C’era una volta in America: il drink ispirato al film di Sergio Leone
Il barman Federico Leone si è ispirato al film C'era una volta in America di Sergio Leone per creare un drink che unisce tradizione e innovazione.
Malavita ed epoca del proibizionismo ci rimandano subito alla New York degli anni Trenta resa celebre dal re italiano dei gangster movie: Sergio Leone. Ed è proprio a lui e in particolare al suo film C’era una volta in America del 1984 che si è ispirato il barman Federico Leone nella creazione di un drink dai richiami italo-americani.
C’era una volta in America: ingredienti e preparazione del drink
Ecco gli ingredienti: 60 ml VII Hills Italian Dry Gin, infuso istantaneo di popcorn tostato, 20 ml limone fresco, 10 ml sciroppo di sale, top birra italiana. Versare il gin VII Hills sui pop corn tostati, in modo da acquistarne sapore con un’infusione istantanea, aggiungere succo di limone fresco, sciroppo di sale, shakerare il tutto e versare il contenuto all’interno del bicchiere, una coppa, ghiaccio e top di birra per terminare il drink.
La birra italiana in C’era una volta in America: storia di una tradizione
In Italia il fenomeno birra artigianale inizia nel 1996 con sei piccoli birrifici: il Birrificio Italiano di Lurago Marinone nel comasco, il Birrificio Lambrate di Milano, Le Baladin a Piozzo alle porte delle Langhe, Beba di Villar Perosa (TO) e il Birrificio Turbacci di Mentana, alle porte di Roma.
Ad oggi si può parlare di un vero e proprio “Made in Italy” che, in attesa di imminenti produzioni con malto e luppolo autoctoni, si manifesta principalmente in nuove tipologie di birre. Esistono una trentina di birre alle castagne, ognuna diversa perché prodotta con varietà locali e per di più utilizzate in modi differenti e svariate birre al farro, alla frutta e legate al vino, sia maturate in botti di rovere, sia prodotte con aggiunta di mosto d’uva, oppure fermentate con lieviti da vino o da champagne. Sono circa 850 i produttori, molto concentrati al nord ma ormai ben presenti in tutto il territorio, isole comprese.
C’era una volta in America: il drink e l’idea
C’era una volta in America, ultimo capolavoro del regista Sergio Leone che ha richiesto 10 anni di preparazione e per cui ha impiegato tutta la propria passione per il cinema, è un film che nella sue quasi 4 ore ti tiene incollato alla poltrona e ti fa venire voglia di rivederlo più volte nel tempo. Quale miglior modo di celebrarlo, inserendo in questo drink gli elementi principali che identificano un’Italia che va al cinema, per ammirare il capolavoro del Maestro. VII Hills Gin vuole omaggiare la passione e l’arte del cinema italiano di un tempo che tutto il mondo ci invidia e che spesso vuole onorare.
C’era una volta in America: trama, personaggi e interpreti
Epoca del proibizionismo: quartiere ebraico della New York anni ’20. In questo contesto una piccola banda di ragazzini prepara il campo delle proprie imprese malavitose. Tra questi ci sono Max (James Woods) e Noodles (Robert De Niro), che coordinano tutti gli altri. Ed è proprio sulla strada in cui sono cresciuti che compiono piccoli furti e ricatti che gli permettono di guadagnarsi da vivere. Noodles inoltre è innamorato di Deborah (Elizabeth McGovern), una giovane ragazza ebrea figlia del proprietario di uno dei bar del quartiere, da sempre determinata a studiare e a imparare a ballare, per diventare una vera e propria professionista. Tra una bravata e l’altra arriva però la vera svolta quando un tizio incarica la banda per conto di un “boss” di un’altra città, di assaltare e rapinare un laboratorio di diamanti.