Dancing Queens dove è stato girato? Le location del film Netflix
Dalla vivace Göteborg alla natura selvaggia dell'arcipelago del Bohuslän, un viaggio attraverso i luoghi dove prende vita il film di Helena Bergström
I paesi nordici hanno un fascino tutto particolare, e ogni volta che arriva una loro produzione è un’ottima occasione per sbirciare un mondo così vicino a noi geograficamente (relativamente vicino, chiaramente) eppure così diverso per natura e stile di vita. Dancing Queens, oltre che essere una piacevole commedia LGBTQ uscita su Netflix il 3 giugno, è un bellissimo scorcio sulla Svezia e sulle sue diverse anime. C’è la natura selvaggia, rappresentata dalla piccola isola dove vive la protagonista Dylan (Molly Nutley), ma c’è anche il lato più moderno del Paese, mostrato grazie alla frizzante Göteborg, città dove ha sede il club in cui la nostra ballerina si ritroverà a fingersi uomo per poter danzare con un gruppo di drag queen alle prese con il loro nuovo spettacolo. Come abbiamo già anticipato nella recensione, la Svezia è protagonista di Dancing Queens quanto i personaggi, e la regista Helena Bergström si prende il suo tempo per raccontarla attraverso magnifiche riprese di albe e tramonti mozzafiato, di quelle che solo i paesi scandinavi sanno regalare.
La natura selvaggia dell’arcipelago del Bohuslän, dove è stato girato il film Dancing Queens
Dancing Queens si apre in uno di quei luoghi che possono esistere solo in Svezia. Si tratta dell’arcipelago del Bohuslän, un piccolo agglomerato di isolette che si estende dall’isola di Vrångö, appena fuori Goteborg, fino al Parco nazionale Kosterhavet. Qui è dove abita la protagonista Dylan, e per entrare nel suo mondo ci viene mostrata una routine che sembra surreale, ma che è proprio quella di chi vive in questo regno sospeso sull’acqua. A colpire sono i pittoreschi villaggi di pescatori dalle case colorate, la vita incentrata sulla pesca, le scorte alimentari che vengono portate sulle isole e distribuite tra gli abitanti con una barca. Il modo migliore per visitare questo scorcio meraviglioso di Svezia è facendo island hopping, spostandosi di isola in isola alla scoperta di un paesaggio da cartolina, utilizzando le linee di traghetti e battelli locali. Tra le mete da non perdere è deliziosa l’isola si Klädesholmen dove si può alloggiare in un hotel galleggiante, mentre i golosi non possono perdere l’isola di Orust, località famosa della pesca dove si possono gustare dei crostacei squisiti tra le tipiche case di legno. Chi ama la natura adorerà scoprire Käringön, dove il labirinto di casette rosse e bianche è immerso nella natura aspra e selvaggia, e passeggiare a Dyrön e Åstol, dove non circolano automobili ma ci sono molti sentieri escursionistici. Vrångö è l’isola più meridionale con splendide riserve naturali, mentre la più grande è Donsö, una località inaspettatamente vivace piena di caffè, ristoranti e piccoli atelier locali dove fare shopping. Assicuratevi di godere almeno un’alba o un tramonto sulle isole, magari d’estate quando si manifesta il Sole di Mezzanotte: come ci mostra la regista con le sue riprese, è uno spettacolo indimenticabile.
La frizzante atmosfera di Göteborg, il salotto della Svezia
La Svezia è sicuramente famosa per la sua natura incredibile, ma questo non vuol dire che non abbia anche località molto vivaci, soprattutto nel sud del Paese. Perfetto esempio è Göteborg, importante porto commerciale sulla costa occidentale che si caratterizza per la sua ricca proposta ristoranti, negozi e locali notturni. Non è un caso, infatti, che il locale delle drag queen in cui Dylan finisce per lavorare si trovi proprio qui. Per scoprire Göteborg in tutta la sua bellezza bisogna scoprire entrambe le sue anime, quella più antica e quella più moderna. Un tour deve iniziare dalla Città Vecchia e dal pittoresco quartiere di Haga, suggestiva ex zona operaia e zona cuore storico della città. La via principale è piena di caffetterie e gallerie d’arte, ma anche di negozi d’antiquariato, deliziose pasticcerie e botteghe artigianali. Qui si trova anche la Hagabadet Spa, la più antica di Göteborg, all’interno di un bellissimo complesso neo-romantico del XIX secolo. Da non perdere il particolare Feskekôrka, il mercato conosciuto come la “chiesa del pesce”: costruita dall’architetto svedese Victor von Gegerfel, la struttura ricorda proprio una chiesa gotica. Prendetevi tempo di girare tra i banchi di pesce fresco e di farvi preparare piatti pronti sul posto, da gustare ai tavolini all’aperto con vista sul canale Rosenlund. La sera, invece, il quartiere più cool è Avenyn, la zona dove sono concentrati teatri, discoteche e night club.
Cosa mangiare in Svezia? I piatti tipici da provare
Sull’arcipelago del Bohuslän è ovviamente il pesce il protagonista delle tavole. Di isola in isola si possono trovare locali caratteristici dove farne scorpacciata, in particolare non può mancare un assaggio di gamberi e astici: quelli di questa zona sono considerati tra i migliori al mondo. Oltre il pesce, che viene proposto in abbondanza anche a Göteborg, c’è una tradizione gastronomica molto famosa e che esiste solo in Svezia. Si chiama fika, ed è molto più di una semplice pausa caffè. Per gli svedesi è un vero e proprio rituale, che si svolge due volte al giorno e che prevede di fermarsi con gli amici a gustare lo squisito Hagabulle, gigantesco rotolo alla cannella tipicamente svedese. Uno dei migliori posti dove gustarlo è il Café Husaren, una delle caffetterie più caratteristiche della città che serve il classico dolce con bevande calde e tutta una serie di altre squisitezze locali. Per quanto riguarda la cucina tipica, noi associamo la Svezia alle polpettine (dobbiamo ringraziare Ikea per questo) ma non commettiamo l’errore di pensare che la gastronomia locale si limiti a quello! Non ci credete? Passate una serata al Fiskekrogen, il ristorante più amato della città: qui potrete scoprire quanto la cucina nordica moderna sia innovativa e irresistibile. Ma sì, non vi preoccupate: le celebri köttbullar le trovate ovunque in città, anche come street food.