Heart of Stone: dov’è stato girato il film Netflix? Tutte le location mozzafiato
Dove è stato girato Heart of Stone, recente lungometraggio Netflix dal grande respiro internazionale? Andiamo a scoprire i principali luoghi delle riprese.
Heart of Stone è la recente pellicola Netflix di stampo spy action thriller diretta da Tom Harper (The Aeronauts, The Woman in Black: Angel of Death) con la sceneggiatura di Greg Rucka (Whiteout – Incubo bianco, The Old Guard) ed Allison Schroeder (Mean Girls 2, Christopher Robin). La realizzazione, nello specifico, vede come protagonista l’attrice di punta Gal Gadot (Wonderman, Red Notice), nei panni di un’agente dell’MI6 incaricata di proteggere un oggetto noto come “Il Cuore”.
Heart of Stone, prodotto in particolare da Skydance, Pilot Wave e Mockingbird Pictures, proprio perché un thriller di stampo spy, è stato girato in molti luoghi in giro per il mondo, con una produzione di carattere davvero internazionale. Per questo motivo è molto interessante andare a riscoprire i set globali che hanno dato vita al progetto. Vi ricordiamo che il film è arrivato direttamente su Netflix specificamente l’11 agosto 2023 con la distribuzione ovviamente di Netflix.
Dove è stato girato Heart of Stone?
Andando a vedere i vari luoghi che caratterizzano effettivamente la realizzazione, cominciano con un luogo assolutamente familiare per il nostro paese ovvero le nostre Alpi. Tutta la vertiginosa sequenza iniziale con la protagonista che si paracaduta da una grossa altezza dopo un inseguimento sugli sci ad alta velocità è stata girata al Glacier Hotel Grawand del comune di Senales, facente parte della provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige. Parliamo dell’albergo più alto d’Europa, l’unico nelle Alpi che guarda verso le montagne piuttosto che in alto verso le vette.
Ci spostiamo poi in Portogallo, precisamente a Lisbona, dove le suggestive e tortuose vie della città sono state importanti per realizzare la seconda sequenza d’azione che vediamo all’interno della realizzazione. A tal proposito ecco che ha detto il regista in tal senso: “Non avrei mai pensato che saremmo stati in grado di accelerare le auto attraverso la piazza centrale, lanciare le auto dai gradini e schiantarci contro le cose. Ma erano meravigliosamente accomodanti. È anche una città storica, quindi devi assicurarti davvero di non danneggiare nulla. Voglio dire, abbiamo danneggiato le cose. Abbiamo danneggiato auto e rotto molte telecamere. Ma abbiamo lasciato Lisbona tutto intera”.
Viaggiamo ancora una volta, in Islanda, andando verso Reykjavík, la capitale dello Stato. Due sono state le location che sono state d’ispirazione per Hearth of Stone: il primo luogo usato è stato Harpa, un’importante sala da concerto tra i monumenti più riconoscibili della Capitale, composto quasi interamente da vetro. Successivamente, anche la chiesa Hallgrímskirkja è servita appunto per la produzione, dove nel film viene appunto sfruttata la sua verticalità. Si torna poi a casa, nel Regno Unito, precisamente a Londra, per una sequenza suggestiva all’interno della Royal Albert Hall, con la Royal Philharmonic Orchestra che esegue un brano pensato per il film, Heart of London.
La nostra carrellata si conclude con ben due luoghi apparentemente molto peculiari: il primo è il deserto del Sahara, con alcune scene girate a Erfoud, in Marocco, in un’area che ricorda molto Marte per la sua sabbia di colore rosso acceso. Il secondo luogo estremamente sui generis è l’atmosfera terrestre, con una scena girata a 80.000 piedi in cui vediamo scontrarsi alcuni velivoli in uno scontro estremamente adrenalinico e violento.
Cosa si mangia a Bolzano, Lisbona, Reykjavík e a Londra
Proprio perché Heart of Stone presenta luoghi dislocati in tutto il mondo, cercheremo di presentarvi singole prelibatezze ognuna provenienti dai luoghi che abbiamo citato all’interno del primo paragrafo. Cominciamo con un piatto simbolo proprio di Bolzano, ovvero i Canederli (localmente noti come Knödel) ovvero grandi gnocchi di pane realizzati con pane bianco raffermo, uovo, speck e cipolla. Questo piatto, tra l’altro, può essere impiegato in diversi modi come primo piatto, piatto unico o zuppa. Passiamo poi a Lisbona, con i Pasteis de Nata, ovvero tortine di pasta sfoglia con ripieno alla crema. L’ideale, chiaramente, è opportuno mangiarli direttamente caldi così da sentire fragranti, magari con un pizzico di cannella e zucchero a velo.
A Reykjavík un piatto decisamente tipico è la classica zuppa di pesce che in questa città viene chiamata Fiskisúpa. Con una materia prima freschissima come il pesce, non deve stupire che nel paese si consuma tale pietanza spesso con la base di merluzzo e salmone (o anche con halibut). Una variante spesso proposta è la zuppa solo di aragosta, molto apprezzata dai locali che la definiscono il piatto migliore d’Islanda. Voliamo per l’ultima volta, a Londra, per assaporare un buon Filetto alla Wellington (in Inghilterra noto ai più come Beef Wellington) ovvero un filetto di manzo cotto in crosta, cioè pasta sfoglia, con una farcia solitamente composta da un tritato di funghi e castagne.
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