I Bastardi di Pizzofalcone 3 dove è stata girata? Le location della fiction Rai
Tratta dall'omonima serie di romanzi scritti da Maruzio De Giovanni, I Bastardi di Pizzofalcone, in onda su Rai Uno, ha conquistano per l'umanità dei personaggi, ma anche per la Napoli che fa da protagonista e spettatrice della fiction.
Giunta alla terza stagione, che già ha registrato successo ed entusiasmo da parte del pubblico, I Bastardi di Pizzofalcone 3 è la fiction in onda su Rai Uno diretta da Monica Vullo che, rispetto alle stagioni precedenti, ci offre una Napoli dalla fotografia più noir. Al centro di quella che dovrebbe essere l’ultima stagione ci sono l’indagine e la risoluzione del terribile attentato che ha colpito i “bastardi”, sopravvissuti ad una bomba lanciata durante un momento di festeggiamento nella trattoria della loro amica Letizia. Questo alone di mistero e la drammaticità della serie passano anche attraverso le location scelte, ovvero grazie allo sguardo che la regista riesce a darci di Napoli e dei suoi vicoli: “bellezza e inferno”, come afferma l’ispettore Lojacono, sintesi perfetta della forma e della sostanza della città.
I Bastardi di Pizzofalcone 3: dove si trova il commissariato? Nel cuore di Napoli
La Napoli protagonista de I Bastardi di Pizzofalcone sin dalla prima stagione è quella del centro storico, dove si trova infatti la casa dei bastardi. Ci troviamo esattamente nella zona di Via Egiziaca a Pizzofalcone e nel quartiere di San Ferdinando, dove si trova il Palazzo Carafa di Santa Severina, edificio di origine signorile che nella serie diventa il Commissariato di Pizzofalcone.
Nucleo storico di Napoli, il centro storico pullula di monumenti ed ogni scorcio è un perfetto puzzle di storia, chiese e palazzi storici, ma anche profumo di caffè e piatti della tradizione partenopea. San Biagio dei Librai, Via Nilo, San Gregorio Armeno sono i nomi più famosi del centro storico, strade amate dai napoletani quanto dai turisti, dove è piacevole perdersi tra sapori da scoprire la bellezza dell’artigianato entrando tra negozi inaspettati disseminati nei vari vicoletti.
Nella fiction Rai si incrociano gran parte dei quartieri riconosciuti come patrimonio dell’Unesco, tra cui c’è anche parte della collina del Vomero. Questa zona, meno popolare rispetto al centro storico, nella fiction la si può ammirare nella vista della Certosa di San Martino, uno dei maggiori complessi monumentali religiosi della città e uno dei più riusciti esempi di architettura e arte barocca.
Tornando al centro storico, si scorgono nella serie anche Piazza Trieste e Trento e la vicina e celebre Piazza Plebiscito, nonché il rinomato Caffè Gambrinus, prestigioso bar e sala da tè, tra i più antichi e famosi di Napoli, spesso protagonista all’interno dei romanzi di Maurizio de Giovanni.
Cosa vedere a Napoli? La bellezza panoramica di Posillipo e il rigore del Centro Direzionale
Oltre al centro storico, ne I Bastardi di Pizzofalcone ci sono altre due zone molto famose di Napoli. Posillipo è la parte alta della città: verdeggiante, incantevole per i suoi panorami, scorci paesaggistici che si presentano ad ogni angolo è rappresentata nella fiction come la zona dabbene lontana dal caos, immersa nel silenzio e dove poter ammirare la vista più bella e caratteristica del Golfo. Si tratta infatti della zona in cui sorge la casa di Laura Piras, giovane PM che sceglie di vivere in città in un suggestivo palazzo contemporaneo che gode di una meravigliosa vista. Si tratta nella realtà di Villa Gallotti, villa nobiliare che sorge sul promontorio di Posillipo.
Sempre legato alla figura della PM Laura Piras c’è il Centro Direzionale, sede degli uffici della Procura, dove spesso si reca Lojacono per incontrare la Piras e chiedere pareri e autorizzazioni legate allo svolgimento dei casi. Si tratta di una zona di Napoli in cui sono concentrati alcuni tra i maggiori uffici amministrativi della città: i palazzi sono di ultima costruzione, edifici alti che hanno contribuito a far accostare Napoli ad una piccola New York.
Cosa mangiare a Napoli: piatti e delizie da provare assolutamente
Una visita a Napoli non può definirsi tale se la giornata non comincia con un buon caffè ed una sfogliatella – che aiutano spesso anche i bastardi a rubare una pausa tra un’indagine e l’altra: il caffè è una specialità a Napoli e non c’è bar che non sappia farlo, ma se volete provare i più rinomati, il già citato Caffè Gambrinuse a pochi passi Il Caffè del Professore sono senz’altro i nomi da appuntarsi. Per la sfogliatella, Scaturchio, Attanasio e Carraturo, sono i tre nomi da appuntarsi, tutti da trovare lungo le strade del centro storico.
Come spuntino o per un languorino improvviso, pizzerie e rosticcerie lungo via Toledo saranno pronte ad accontentarvi con zeppoline, arancini e crocchè per chi ama il salato, mentre babà e piccola pasticceria – zeppoline soprattutto – saranno la gioia degli appassionati di dolci. Infine, non vorrete mica andare via senza aver provato la pizza? Sorbillo e De Matteo in Via dei Tribunali o Da Michele in zona centro storico, mentre se volete anche la vista mare, c’è l’imbarazzo della scelta sul panoramico lungomare Caracciolo.
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