In silenzio: dov’è stata girata? Le location spagnole della serie Netflix
Dove è stata girata In silenzio, la nuova serie spagnola di Netflix, attualmente al primo posto tra i prodotti del piccolo schermo più visti nel nostro paese? Un viaggio tra i set del thriller.
In silenzio (in lingua originale, El Silencio o anche nota come Muted) è il recente show Netflix di stampo thriller e poliziesco ideato in particolare da Aitor Gabilondo (El 10 a la espalda, Vivere senza permesso) con la regia dello stesso film-maker in compagnia di Gabe Ibáñez (Il giorno della bestia, Perdita Durango) ed Esteban Crespo (Nadie tiene la culpa, Aquel no era yo). Un progetto del tutto particolare che, appena è arrivato sulla piattaforma ha già conquistato il primo posto tra le serie tv più viste nel nostro paese.
In silenzio, nel dettaglio, è prodotta da Alea Media, con un cast composto, tra gli altri, da Aron Piper nella parte di Sergio Ciscar, Almudena Amor che incarna Ana Dussuel, Cristina Kovani nel ruolo di Marta, Aitor Luna che presta le fattezze all’Ispettore Cabrera, Manu Rios che interpreta Eneko e molti altri ancora. Mentre vi ricordiamo che la realizzazione è arrivata su Netflix precisamente il 19 maggio 2023, ecco quali sono le location peculiari che sono state scelte durante le riprese dell’opera.
Dove è stato girato In silenzio?
In silenzio, la cui produzione è durata nel dettaglio da maggio 2022 a settembre 2022, per un totale di 84 giorni di riprese, vede all’interno della storia dei luoghi ricorrenti, in particolare il carcere dove è stato detenuto il protagonista, Sergio e la casa appartenuta ai genitori, un appartamento davvero grande e spazioso dal quale può godere di una bellissima vista. Detto questo, in particolare, le riprese del progetto sono state fatte tutte in spagna, precisamente a Madrid, capitale dello Stato, e Bilbao. Iniziando con la prima e suggestiva città, molto spesso è stato usato uno studio cinematografico ovvero Estudios Barajas C/ de Campezo, 3, un set fondato nel 1985 grande 1.847 metri quadrati con camerini, banchina di carico e scarico, uffici di produzione e una zona notte oltre che alcune vie e zone molto note della città.
Vi ricordiamo che la stessa Madrid, negli ultimi anni, è stata presa d’ispirazione per le riprese di alcuni progetti del calibro di Enemy (2013), Quantum of Solace (2008), La casa di carta (2017-2021) e The Snow Girl (2023). A quanto pare, però, la grande e importante città spagnola non è stato l’unico luogo che è servito per la produzione. Ci spostiamo, infatti, nella provincia spagnola della Biscaglia (nei Paesi Baschi) e in particolare nella città di Bilbao. Nello specifico, le riprese hanno toccato Paseo Uribitarte e Calle Henao con le torri gemelle Isozaki Atea che fanno da sfondo ad alcune riprese esterne.
Altri punti di riferimento, sempre della città di Bilbao, sono il Museo Guggenheim Bilbao, il Museo delle Belle Arti di Bilbao, il Parco Doña Casilda Iturrizar, il Parco Europa e il Parco Miribilla. Da quello che si può notare, quindi, era molto importante mantenere un’identità nazionale precisa e scegliere queste due città chiave della Spagna ha sicuramente contribuito nella gestione efficace delle location, dove per l’appunto sono stati selezionati dei luoghi ampiamente gestibili.
Cosa si mangia a Madrid?
Ora che abbiamo setacciato per bene i luoghi scelti per le riprese di In silenzio, è opportuno andare a scavare a fondo nella gastronomia locale. Cominciando con Madrid, c’è uno street food locale molto particolare ovvero il Bocadillo de calamares, una piccola baguette ripiena di calamari fritti che è molto facile trovare in vendita nei chioschi della città, nonostante il mare sia distante più di 350 km dalla città. In alcuni casi, tra l’altro, questi piccoli panini vengono accompagnati con la maionese o con una salsa di aglio e peperoncino. Come non dimenticarci, inoltre, il Cochinillo al horno ovvero un maialino da latte cotto a legna (in alcuni casi anche agnello).
Una vera e propria prelibatezza che, prima di essere cotto nel forno, viene messo in un pentola d’argilla così che la carne dell’animale diviene morbida e la cotenna, invece, resa croccante. Un altro classico della cucina di Madrid è invece il Cocido madrileño, un tipico piatto della domenica che consiste in un gustoso spezzatino con ceci, patate, cavolo, pancette anche un ampia varietà di carni tra cui possiamo ricordare il maiale, il pollo e lo Chorizo (carne macinata che ricorda un nostrano salame).
Cosa si mangia a Bilbao?
Passando invece a Bilbao, è importante ricordare, tra i piatti più importanti della gastronomia locale, La Piperrada, una sorta di peperonata composta da peperoni rossi e verdi, cipolle e pomodori, con una presentazione che ricorda la bandiera dei Paesi Baschi. Un cibo molto semplice e gustoso che viene servito o come contorno o anche come piatto unico, se ci sono diverse aggiunte. È opportuno anche menzionare un classico antipasto della cucina locale ovvero i Pintxos, ovvero dei piccoli pezzi di pane che vengono conditi con diverse salse ed elementi, dal prosciutto ai peperoni, dai formaggi fino a passare al baccalà. Spesso questi crostini vengono offerti con un bicchiere di vino e spesso fungono da semplici spuntini.
Bilbao, trovandosi sul mare, propone inoltre diverse pietanze a tema marino come il Txangurro ovvero un granchio ripieno con pane grattugiato, cipolle e pomodoro. Il tutto viene poi aromatizzato con il brandy, prezzemolo, olio e aglio per poi essere infornato. Il risultato è un granchio dalla croccante e invitante crosticina. Sempre a tema pesce un altro prodotto molto esclusivo tipico dei Paesi Baschi è il Kokotxas ovvero una vellutata di aglio, vino bianco, olio e farina che vede al centro le guance carnose del nasello o anche del merluzzo.
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