Le otto montagne: le location del film girato in Valle D’Aosta
Le otto montagne, con Luca Marinelli e Alessandro Borghi, è girato per l'80% in Valle D'Aosta: le location della pellicola sono davvero spettacolari!
Le otto montagne è un film tratto dal libro di Paolo Cognetti con protagonisti due giovani e talentuosi attori italiani, Alessandro Borghi e Luca Marinelli. La pellicola, diretta da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e presentata a Cannes, sarà disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 22 dicembre 2022. Entrambi diventati famosi per grandi produzioni autoctone nel corso degli ultimi dieci anni, condividono lo schermo in questa potente storia di amicizia, di tempo e di reciproca conoscenza. La natura è protagonista del film quanto i due ragazzi e sono proprio i meravigliosi sfondi di alcuni paesaggi dell’Italia settentrionale che accompagnano le avventure e le scalate mostrate sul grande schermo.
Le otto montagne è girato per l’80% in Valle D’Aosta, una delle regioni italiane più piccole ma più piene di sorprese per coloro che decidono di visitarla. Le altre location mozzafiato che accompagnano i talentuosi attori sono sfondi di luoghi come Torino per le scene in città e persino il lontano e misterioso Nepal, mostrato attraverso le sue ampie acclività montuose.
Ma in quali luoghi della Valle D’Aosta Borghi e Marinelli vedono nascere e crescere il loro lungo ed intenso legame di amicizia/fratellanza? Ecco l’itinerario di tutte le zone toccate dalla spettacolare pellicola!
Le otto montagne: in giro per la Val d’Ayas e i laghi Frudières
Proprio come nel romanzo di Cognetti, le location della pellicola Le otto montagne seguono alcune delle più famose passeggiate della regione del Nord Italia, dando grande soddisfazione a tutti gli appassionati di scalate e camminate nel verde.
Si cammina, infatti, con Alessandro Borghi e Luca Marinelli per la Val d’Ayas, in particolare tra Graines, antico borgo posto a 1.375 metri di quota e noto per lo scenografico castello, verso i laghi di Frudières, un sistema composto da tre bacini situati a quote diverse. Presente, anche, il sentiero che porta a Palasina che porta a Barma Drola, vecchio alpeggio in parte ristrutturato dalla produzione del film, oppure al Rifugio Mezzalama situato vicino al Grande Ghiacciaio di Verra, nel comune di Ayas (AO), nella Val d’Ayas, a 3036 metri.
Tra incredibili cime e ghiacchiai maestosi, Le otto montagne offre ai suoi spettatori una delle visuali più onnicomprensive che una regione piccola e spesso considerata “secondaria” anche come meta del grande turismo ha invece da offrire a visitatori ed escursionisti. Le belle vastità selvagge di Graines non hanno, infatti, nulla da invidiare ai paesaggi più ostili e spettacoli del Nepal, paese conosciuto dagli escursionisti per le sue incredibili ricchezze.
Oltre allo splendore paesaggistico, la Valle D’Aosta ha da offrire una ricca scelta di cibi tipici locali, con ottima carne e vini ancora più pregiati.
Valle D’Aosta: cosa si mangiare?
Oltre alla pregiata carne locale, la splendida regione che fa da sfondo a Le otto montagne, ha come cibo tipico la deliziosa fonduta di formaggio delle Alpi apuane. Oltre alla fontina fusa del Nord Italia e delle Alpi, in Valle D’Aosta si mangiano anche prelibatezze come la polenta concia, la Seupa à la Vapelenentse, le costolette alla valdostana, il civet di camoscio, le tegole dolci valdostane. Non può mancare, infine, l’ottimo caffè alla valdostana, molto particolare in quanto contiene zucchero, scorze d’arancio e limone. Inoltre, si beve dopo aver “appiccato” il fuoco al caffè infuso e grappa, uno alla volta e in senso antiorario, dai diversi beccucci della coppa detto “à la ronde”.