L’ombra del giorno: dov’è stato girato? Tutte le location più magiche da visitare ad Ascoli Piceno
Le splendide e magiche location di Ascoli Piceno nel film con Scamarcio e Benedetta Porcaroli.
L’ombra del giorno è l’ultimo film frutto della fantasiosa e solida regia di Giuseppe Piccioni con protagonisti Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli. La pellicola è uscita nei cinema italiani nel febbraio del 2022, suscitando reazioni sufficientemente positive sia nel pubblico che nella critica.
Il film è profondamente italiano e ambientato in alcune splendide location dello stivale: nel 2022, anche la prima internazionale del film è avvenuta proprio nel luogo principale delle riprese. Nel 2021, Piccioni ha catturato la magia di un luogo italiano non sempre al centro di rotte turistiche mainstream. Vediamo quali sono le location più belle della splendida Ascoli Piceno!
L’ombra del giorno: le più belle location ad Ascoli Piceno
L’ombra del giorno è ambientato ad Ascoli Piceno, capoluogo della provincia omonima nella regione Marche. Non sempre al centro dell’attenzione turistica, è un luogo davvero speciale, ricco di magia e di tradizione. Il film di Piccioni con Scamarcio e Porcaroli ne sottolinea la bellezza, cogliendone l’essenza, e sceglie le location d’atmosfera per ambientare la sua intensa pellicola in costume.
Ma quali sono i luoghi che vediamo sullo schermo nel dramma del 2022? Scopriamole tutte!
1. Caffè Meletti, Piazza del Popolo
Il Caffè Meletti, storico ed elegante, è una delle location principali del film L’ombra del giorno: un meraviglioso cafè che si trova al centro di Piazza del Popolo con il suo arredameto chic e d’altri tempi. La piazza e il cafè sono un connubio perfetto per riportare lo spettatore nel passato e sentirsi figlio di altri tempi, potendo sognare abiti come quelli indossati da Porcaroli e Scamarcio sul set!
2. Loggia dei Mercanti
L’ombra del giorno si sofferma spesso anche sulla suggestiva Loggia dei Mercanti, risalente al Cinquecento, che arricchisce il connubio creato da Piazza del Popolo e la Chiesa monumentale di San Francesco. Si tratta di una splendida tesimonianza della transizione tra due periodi storici e due stili architettonici, nonché filoni artistici: dal romano al gotico in una sola piazza.
3. Rua delle Stelle
Il film sceglie uno dei luoghi più romantici della città: nei frame, vediamo spesso la splendida Rua delle Stelle. Si tratta di una antica strada Medioevale che percorre le antiche mura cittadine tra Porta Solestà fino a Porta Romana, offrendo un panorama suggestivo del fiume che le scorre accanto, incorniciato da lussureggiante vegetazione locale.
4. Palazzo Saladini – Pilastri
In diverse scene de L’ombra del giorno vediamo gli splendidi ambienti del Palazzo Saladini- Pilastri, una residenza nobiliare risalente al XVI secolo, precedentemente un monastero di suore benedettine. Lo storico palazzo, dagli splendidi affreschi che trasportano indietro nel tempo, si trova in un parco splendido: trionfano sul panorama un mausoleo centrale e una fonte naturale d’acqua.
Nelle scene riprese in città, sono visibili anche altri scorci magici della splendida città marchigiana come l’antico Ponte Tufillo detto anche “ponte vecchio”, che collega quartieri come Campo Parignano e Porta Maggiore al centro storico della città.
Ma cosa si mangia in questo suggestivo capoluogo italiano?
Cinematografood: cosa si mangia ad Ascoli Piceno? Tutti i cibi tipici
La cucina ascolana è celebre in tutta Italia: come tutte le regioni del Bel Paese, è ricca di cibi tipici architettati e creati con prodotti di altissima qualità, coltivati in loco e freschi. Ad Ascoli Piceno, oltre alla tipica oliva farcita e fritta detta “all’ascolana”, si mangiano prelibatezze locali che alternano piatti di carne e di pesce. Come salume tipico della regione troviamo il ciaiuscolo, un salume spalmabile piccante e morbido che conquista qualsiasi palato. Nella zona costiera delle Marche, si mangia il prelibato brodetto di pesce, un sughetto sul quale si cucinano prodotti del mare di vario genere, creando un gusto unico.
Come primo, ricordiamo il Vincisgrassi, una sorta di lasagna con sugo, realizzato con interiora di pollo e scarti degli altri animali della fattoria.