MaXXXine: tutte le location hollywoodiane del film horror
Ti West ha deiciso di girare alcune scene direttamente sul posto.
MaXXXine, il terzo e conclusivo capitolo della trilogia horror di Ti West, ha portato sul grande schermo un’affascinante fusione tra il cinema di exploitation degli anni ’80 e un crudo racconto di ambizione e sopravvivenza. Protagonista del film è Maxine Minx, interpretata da Mia Goth, che si trasferisce a Los Angeles per inseguire i suoi sogni di celebrità dopo essere sopravvissuta al massacro brutale raccontato in X. In MaXXXine, Ti West sfrutta alcune delle location più iconiche di Hollywood, sia reali che immaginarie, per creare un’ambientazione che riflette perfettamente il contesto storico e culturale del film. Ecco una panoramica delle principali location utilizzate in MaXXXine.
Lo Stage 15 della Warner Bros
Una delle prime scene chiave di MaXXXine è ambientata nel celebre Stage 15 della Warner Bros a Burbank, California. Qui, Maxine fa un’audizione per The Puritan II, un film horror immaginario diretto da Elizabeth Bender (interpretata da Elizabeth Debicki). Il palco di Warner Bros. non è solo un set cinematografico iconico, ma funge anche da simbolo della transizione di Maxine dal mondo del cinema a luci rosse a quello del cinema “legittimo”. La scelta di questa location è particolarmente significativa, poiché rappresenta un luogo storico che ha visto nascere molti capolavori del cinema.
L’Hollywood Boulevard tra le location di MaXXXine
Il famoso Hollywood Boulevard è un’altra delle location principali in MaXXXine, dove Maxine vive e lavora. Questa strada è rappresentata come un luogo di sogni infranti e ambizioni sfrenate, catturando perfettamente lo spirito degli anni ’80. Maxine vive in un appartamento modesto situato proprio su Hollywood Boulevard, un ambiente che riflette il suo stato attuale di starlet in difficoltà. Per ricreare l’atmosfera di quegli anni, la produzione ha utilizzato comparse vestite in abiti anni ’80, auto d’epoca e cartelli pubblicitari di locali storici che offrono fette di pizza a prezzi ridicolmente bassi. Il regista Ti West ha scelto di girare direttamente sul posto, piuttosto che ricreare il luogo su un set.
Universal Studios Backlot
Molte scene di MaXXXine si svolgono nel backlot degli Universal Studios, un’area storica situata nella Universal City di Los Angeles. Questa location è utilizzata in vari momenti cruciali del film, come la consultazione di Maxine con la regista Elizabeth Bender e l’inseguimento con l’investigatore privato John Labat (interpretato da Kevin Bacon) davanti alla celebre facciata della casa di Norman Bates, dal classico di Alfred Hitchcock Psycho.
Il Cimitero di Hollywood Forever tra le location di MaXXXine
Il cimitero di Hollywood Forever è un’altra location iconica che gioca un ruolo cruciale in MaXXXine. È qui che le colleghe pornostar di Maxine, Tabby Martin (interpretata da Halsey) e Amber James (Chloe Farnworth), vengono trovate morte con pentagrammi incisi sulla pelle. Questo cimitero, noto per essere il luogo di riposo di numerose celebrità di Hollywood, diventa nel film un luogo di macabra bellezza che sottolinea il contrasto tra la luce e l’ombra dell’industria cinematografica. L’uso del cimitero di Hollywood Forever serve non solo a creare un’atmosfera lugubre, ma anche a collegare la storia a una tradizione di location per film horror iconici.
BonaVista Revolving Lounge al Westin Bonaventure Hotel
La scelta di girare alcune scene di MaXXXine al BonaVista Revolving Lounge del Westin Bonaventure Hotel, nel centro di Los Angeles, aggiunge un ulteriore tocco di autenticità e glamour anni ’80 al film. È in questo luogo che Maxine incontra l’investigatore privato Labat, che indaga sul suo passato. Questo ristorante girevole, famoso per la sua vista panoramica sulla città, è stato utilizzato per rappresentare il lato più opulento e lussuoso di Los Angeles. La produzione ha deciso di girare la scena al ristorante girevole anziché nella hall dell’hotel per enfatizzare il contrasto tra la vita modesta di Maxine e l’opulenza della città in cui spera di sfondare.
Negozi di noleggio video e l’appartamento di Maxine
Il negozio di noleggio video in cui lavora Leon (interpretato da Moses Sumney), il migliore amico di Maxine, è un’altra location chiave che rappresenta un’importante epoca del passato cinematografico. Questo negozio, sebbene costruito appositamente per il film MaXXXine, riflette l’estetica dei classici negozi di video degli anni ’80, con i loro reparti di “interessi speciali” e riavvolgitori. Situato sullo stesso boulevard dell’appartamento di Maxine, il negozio diventa un microcosmo del periodo storico in cui il film è ambientato, rappresentando sia il declino del formato VHS sia la persistenza dell’industria dell’intrattenimento a luci rosse.
Villa sulle colline e il cartello di Hollywood per il finale MaXXXine
Uno dei momenti culminanti del film MaXXXine si svolge in una villa lussuosa sulle colline di Hollywood, un ambiente che rappresenta sia il picco del glamour di Los Angeles sia il pericolo nascosto sotto la superficie luccicante dell’industria cinematografica. La villa, accessibile solo tramite una funicolare appositamente costruita per il film, diventa il luogo di un climax drammatico che coinvolge Maxine e l’assassino.
Infine, il celebre cartello di Hollywood è il luogo in cui si svolge l’epico scontro finale tra Maxine e l’antagonista del film. Questa location simbolica rappresenta non solo l’apice del sogno hollywoodiano di Maxine, ma anche il culmine del suo viaggio attraverso il pericoloso labirinto dell’industria cinematografica. Sebbene la produzione non abbia potuto girare la scena direttamente al cartello a causa delle restrizioni locali, una replica costruita a Santa Clarita ha permesso di catturare l’essenza iconica del luogo.
La cucina californiana: un incontro di sapori da tutto il mondo
La cucina californiana è un vero e proprio melting pot di sapori, influenzata da verie cucine da tutto il mondo. Tra i piatti tipici più rappresentativi troviamo il fish taco, un delizioso taco di pesce spesso servito con salsa di avocado e lime, che riflette l’influenza messicana e la vicinanza all’oceano. Il sushi burrito, una fusione tra sushi giapponese e il classico burrito californiano, o la clam chowder servita in una pagnotta di pane di San Francisco, conosciuta come “sourdough”, sono un must della cucina locale. Infine, il cioppino, una zuppa di pesce italo-americana originaria di San Francisco, riflette le radici italiane degli immigrati. Ma la cucina californiana non è completa senza menzionare l’avocado, protagonista in molti piatti, dalla California roll alla classica avocado toast.