Mine vaganti: nasce un drink ispirato al film di Ferzan Ozpetek
"Le mine vaganti servono a portare il disordine", arriva un drink ispirato al film Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek. Ecco gli ingredienti e come si prepara!
Mine Vaganti è un film di Ferzan Ozpetek del 2010 e ha ispirato un omonimo drink creato da Ilaria Bello del Talea di Torvaianica (Roma). Mina vagante è l’esplosivo drink che si rifà al personaggio protagonista della storia e qui viene spiegato come è stato ideato e preparato.
Mine Vaganti: le frasi più toccanti del film di Ferzan Özpetek
Mine vaganti: ingredienti e preparazione del drink
Gli ingredienti per prepararlo sono i seguenti: 4 cl di rum Don Papa, 2 cl di Fifty Pounds London Dry Gin, 1,5 cl di lime, 2 cl di purea di passion fruit Fabbri, 1,5 cl di apricot brandy, 5 cl di succo di ananas e top di Champagne Jacquart.
Versare tutti gli ingredienti – tranne lo champagne – in uno shaker, agitare vigorosamente e versare il contenuto, compreso il ghiaccio, in un calice da vino. Concludere con un top di Champagne Jacquart e decorare con foglie di menta e orchidea.
Ilaria Occhini: morta l’attrice di Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek
Lo champagne è la bevanda alcolica di prestigio per eccellenza; è quindi considerato sacrilego sprecarlo, o ancora peggio, allungarlo con acqua o mischiarlo.
Lo champagne però viene comunemente utilizzato come ingrediente nella preparazione di numerosi cocktail alcolici, alcuni dei quali tra i più richiesti in assoluto ai barman di tutto il mondo, e anche nella preparazione di varianti di cocktail molto famosi. Molto spesso lo champagne viene utilizzato come top, ma esistono cocktail che prevedono la miscelazione della sua base alcolica a ingredienti analcolici, soprattutto a base di frutta.
L’ispirazione del drink da Mine Vaganti
‘Mina vagante’ è il soprannome della nonna, personaggio interpretato da Ilaria Occhini, recentemente scomparsa e a cui il drink è dedicato. “La mina vagante – si sente nel film – se n’è andata… le mine vaganti servono a portare il disordine, a prendere le cose e a metterle dove nessuno voleva farcele stare, a scombinare tutto”. Il film racconta di delicati equilibri sociali e familiari, di rivelazioni e condizioni che uniscono o frantumano certezze e consuetudini. Questo drink vuole rappresentare proprio questo: uscire dal consueto, miscelando rum filippino Don Papa, gin britannico Fifty Pounds, Champagne Jacquart francese. Tutti prodotti apparentemente contrastanti, come i protagonisti del film, che, però, uniti insieme come nel ballo della scena finale, trovano un equilibrio e riescono a convivere, oltrepassando i luoghi comuni.
Mine Vaganti: recensione del film di Ferzan Özpetek
Mine Vaganti: la trama del film di Ferzan Ozpetek
Tommaso (Riccardo Scamarcio) torna a Roma deciso ad affermare le proprie scelte personali anche a costo di scontrarsi con la famiglia. È il figlio minore dei Cantone proprietari di un pastificio in Puglia, una famiglia numerosa e stravagante. Nonostante tutto, i famigliari lo attendono con ansia, dalla nonna ribelle e intrappolata nel ricordo di un amore impossibile, alla mamma Stefania, amorosa ma soffocata dalle convenzioni borghesi, fino al padre Vincenzo deluso nelle aspettative sui figli, o la zia Luciana a dir poco eccentrica. In questo scenario ci si mettono anche la sorella Elena che rifugge un destino da casalinga e il fratello Antonio da affiancare nella nuova gestione del pastificio di famiglia. Tra sorprendenti rivelazioni e colpi di scena, Tommaso dovrà trattenersi a casa più del previsto.