Mister Car e i templari: dov’è stato girato? Tutte le location del film Netflix

Mister Car e i templari (nome completo Pan Samochodzik i templariusze) è il recente lungometraggio Netflix diretto da Antoni Nykowski (Katyn. 60 dni na planie, Podroz) con la sceneggiatura ad opera dello stesso Nykowski in collaborazione con Bartosz Sztybor (Cyberpunk: Edgerunners, Semper Fidelis) ispirandosi in particolare al romanzo omonimo di Zbigniew Nienacki. Il lungometraggio, in particolare, è arrivato direttamente su Netflix il 13 luglio 2023.

Mister Car e i templari come suggerisce vagamente il nome della realizzazione, cerca di ispirarsi ad uno dei capisaldi del cinema d’azione e d’avventura ovvero Indiana Jones senza però purtroppo raggiungere la stessa profondità narrativa e registica. Trattandosi di un film d’avventura ci si potrebbe aspettare che la pellicola è stata girata in luoghi lontani ed esotici, quando in realtà sono state sfruttate delle location piuttosto semplici da gestire e piuttosto in linea con il paese di produzione.

Dove è stato girato Mister Car e i templari

Cominciamo con il dire che Mister Car e i templari ha cominciato la produzione precisamente nella seconda metà del 2022 ed ha terminato tutti i lavori ad ottobre 2022. Nel dettaglio, i luoghi scelti per le riprese sono tutti riconducibili alla Polonia. Per prima cosa, un set davvero importante per la riuscita della realizzazione è stato il Castello di Malbork, situato nella città di Malbork nel Voivodato della Pomerania. L’edificio è molto famoso perché parliamo del castello con l’estensione più impressionante, in particolare ben 52 acri. Noto in precedenza come Marienburg o Castello di Maria, è molto importante a livello storico ed è stato riconosciuto come patrimonio mondiale dell’UNESCO. A quanto pare, però, questa non è stata l’unica costruzione proveniente dalla città di Malbork.

Se osservate attentamente Mister Car e i templari, infatti, vi accorgerete, infatti, della presenza del municipio gotico, il cimitero della Commissione delle tombe di guerra del Commonwealth, la chiesa barocca di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso e il monumento del re polacco Casimiro IV Jagiellon. Andando totalmente da un’altra parte, ma rimanendo in Polonia, è importante sottolineare che l’opera è stata girata anche a Varsavia, la capitale dello Stato, in particolare gran parte delle scene all’interno grazie a diversi studi di produzione sparsi per la città. Ciononostante, è possibile comunque intravedere degli scorci familiari con luoghi come la Strada Reale della città, tra cui il Palazzo Presidenziale, l’Accademia di Belle Arti, il Ministero della Cultura e dell’Arte e l’Università di Varsavia.

Cosa si mangia a Polonia?

Come al solito, approfittiamo di questo viaggio in Polonia seguendo la produzione di Mister car e i templari, per scoprire quale cultura culinaria e quali prodotti tipici è possibile mangiare, soffermandoci alla Polonia in generale. Cominciamo con i Pierogi, ovvero dei ravioli a forma di mezzaluna che sono solitamente ripieni di formaggio, cavoli o carne e sono inoltre serviti con pancetta e cipolla abbrustolite e anche con burro e panna acida. C’è anche la versione dolce con il ripieno di frutta e zucchero e stavolta la compagnia del burro fuso. Altro caposaldo della cucina polacca è il Bigos ovvero uno stufato di carne, crauti, cavoli e spezie al quale si aggiungono altri ingredienti come prugne secche, funghi, pancetta, cipolla, salsiccia e pomodoro.

Parlando invece di un piatto più veloce che possiamo assimilare al mondo del fast food è lo Zapiekanka ovvero una sorta di baguette aperta e condita con formaggio, pomodoro, funghi trifolati e spesso anche ketchup o maionese. Nonostante il costo di questa prelibatezza sia effettivamente ridotto, dà sicuramente tantissima energia ed è inoltre uno spuntino perfetto, scaldato e non, per l’intera giornata. Un ruolo importante nella gastronomia della Polonia lo hanno le zuppe quindi è obbligatorio parlare dello Zurek composta da segale fermentata, legumi, patate, uova sode, funghi, cipolle, pancetta e salsiccia. Questa zuppa viene servita all’interno di una pagnotta di pane privata della mollica e viene servito sempre anche se all’inizio era un piatto tipicamente pasquale.

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