Baby in chiave food and drink: Moscow Mule e Falafel

Dalla serie tv Baby al piatto e al bicchiere! Prendendo ispirazione da ciò che viene menzionato nella serie tv, ecco come preparare e cosa sapere sul Moscow Mulee sui falafel.

Baby è uno dei pochi prodotti italiani ad essere approdato nell’ultimo periodo su Netflix. Fin da subito è stata considerata una serie evento, conquistando tutti per la sua storia così attuale e, per certi versi, sconcertante. Baby racconta le vicende di Chiara e Ludovica, due ragazze che vivono la loro adolescenza ricca di inquietudini e ansie, circondate da famiglie dell’alta borghesia, altrettanto distratte e disastrate. Le due ragazze entreranno in uno sporco giro, fatto di discoteche, droga, vita sfrenata e prostituzione.

Il successo di Baby è segnato da una miscela di ingredienti che creano un cocktail intrigante, che piace al pubblico, divoratore assiduo di tutti gli episodi. Importante, ma non tanto quanto il carattere dei personaggi e gli eventi narrati, è anche l’aspetto gastronomico di Baby, caratterizzato dal cockatil più famoso del 2018, il Moscow Mule, e da un piatto non tipicamente italiano, ma altrettanto gustoso, l’arabo Falafel.

Baby e il Moscow Mule: storia e ingredienti del cocktail

Baby - Cinematographe.it

Baby - Cinematographe.it

 

Nel secondo episodio della serie tv Netflix, durante una scena in cui sono protagonisti Ludovica e Saverio (rispettivamente interpretati da Alice Pagani e Paolo Calabresi), quest’ultimo offre alla ragazzina un cocktail famoso soprattutto negli ultimi mesi, perché protagonista di molte canzoni estive (come quella di Benji & Fede). Durante quella piccola scena, la bevanda ruba completamente la scena e lo spettatore può anche finalmente conoscere la storia del drink ormai noto, che piace proprio a tutti.

Nell’episodio, Saverio offre la bevanda a Ludovica e introduce la storia del Moscow Mule. Secondo l’uomo, il drink fu inventato da un americano che aveva sbagliato un affare; egli aveva comprato una fabbrica di vodka, ma non riusciva a vendere neanche una bottiglia, mischia quindi la vodka con il ginger beer, facendo andare in fissa gli americani e non solo. In effetti il Moscow Mule nasce in un bar di New York nel 1941, quando due imprenditori non sapevano come risollevare le sorti delle loro imprese: John G. Martin non riusciva a distribuire negli Stati Uniti la vodka Sminoff, Jack Morgan stava invece cercando di lanciare senza successo la sua marca di Ginger Beer. Ai due venne l’idea di combinare insieme i due ingredienti, aggiungendo un po’ di lime. Tre ingredienti che spopolarono in tutta l’America, dando vita a uno dei drink più bevuti degli anni ’50. Il nome della bevanda, invece, si deve a un’imprenditrice che doveva smaltire una serie di mug da 5 once con sopra un asinello. Proprio da quel tazzone fu bevuta la prima miscela, battezzata prima Vodka Buck e poi Moscow Mule.

Come preparare il Moscow Mule?

Dopo aver messo del giaccio nel vostro bicchiere (circa 4/5 cubetti), versate 5 cl. di vodka, il succo di 1 lime, 20 cl. di Fever-Tree Ginger Beer, quindi mescolate il tutto e guarnite con una fettina di lime.

La ricetta dei falafel

Passiamo invece ora a un piatto vero e proprio, non tipicamente italiano, ma che se provaste a riproporlo sulle vostre tavole a cena, sorprendereste i vostri commensali. Parliamo del falafel, piatto arabo che in Baby compare nel penultimo episodio. Durante una cena nella famiglia dei fratelli Camilla e Niccolò, con l’ospite Damiano, i ragazzi e i due adulti della scena mangiano Falafel, accompagnato da un ottimo vino bianco italiano.

Il Falafel (che letteralmente in copto significa “con tanti fagioli”) è un piatto costituito da polpette di legumi tritati e conditi con spezie varie. Esso veniva utilizzato in sostituzione della carne durante i digiuni dei copti egiziani. Per preparare i falafel dovete innanzitutto lasciare i legumi in ammollo per una notte. Il giorno dopo si tritano finemente e si condiscono con le spezie. Dopo essere impanate, le polpettine vengono fritte e poi messe a colare su carta assorbente. Vengono servite calde e accompagnate da hummus (crema di ceci) e raramente anche con yogurt o verdure in un pane arabo soffice e basso. Il Falafel è un piatto povero, reperibile ovunque e facile da creare, data la scarsità di ingredienti e la velocità (a parte l’ammollo dei legumi) con cui può essere preparato.

Baby così ci ha mostrato non solo una Roma notturna, con un’alta borghesia che cade nel fosso della prostituzione e dei grandi problemi dei ricchi, ma anche due piatti facili da riproporre a casa e che ci delizieranno la serata passata a vedere i sei episodi della serie italiana del momento!

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