The Lost City (2022): le incantevoli location del film con Sandra Bullock e Channing Tatum
The Lost City, adrenalinica avventura con Sandra Bullock e Channig Tatum, sarà trasmessa il 28 novembre in prima visione su Sky. Scopriamo le esotiche location in cui è stato girato!
The Lost City – film del 2022 con Sandra Bullock e Channing Tatum – ha riportato in auge un genere, l’adventure comedy, sparita dai cinema da moltissimo tempo. Non a caso il modello dichiarato dei registi, i fratelli Aaron ed Adam Nee, è All’inseguimento della pietra verde, pellicola del 1984 con Michael Douglas e Kathleen Turner. The Lost City, quindi, è ambientato in luoghi esotici e misteriosi, i quali diventano assoluti protagonisti del progetto tanto quanto gli attori. Il film, infatti, racconta la storia della solitaria scrittrice Loretta Sage, i cui romanzi sono incentrati sulle avventure dell’eroe immaginario Dash McMahon, impersonato dal modello da copertina Alan Caprison. Loretta, però, verrà rapita da un eccentrico miliardario, Abigail Fairfax, il quale ha scoperto che i libri dell’autrice sono basati su ricerche e luoghi realmente esistenti. Fairfax è infatti deciso a trovare l’antica città perduta descritta da Loretta e i tesori nascosti nell’isola misteriosa, dispersa in mezzo all’Atlantico. Le riprese del film sono state quindi realizzate in un vero paradiso tropicale, la Repubblica Dominica.
Le location di The Lost City: la Repubblica Dominicana
La maggior parte dei paesaggi mozzafiato dell’isola misteriosa è ubicata all’interno del Parco Nazionale Los Haitises, nella baia di San Lorenzo. Con una superficie di quasi 1.600 km², il Parco – uno dei gioielli della Repubblica Dominicana – è costituito principalmente da rocce calcaree, foreste di mangrovie e una fitta giungla sud-tropicale, situata a nord-est dell’isola di Hispaniola. Per preservare intatta questa riserva naturale e proteggere gli habitat di specie rare, il numero di visitatori ammessi al giorno è molto limitato. Il Parco è uno dei set esotici più utilizzati all’interno della Repubblica Domenicana – nazione che ha ospitato le riprese di saghe cult come Il Padrino e Pirati dei Caraibi – anche grazie ad una politica locale, che offre incentivi e sconti alle case di produzione che decidono di girare in quei luoghi. Il vulcano ripreso in The Lost City è invece stato ricostruito in CGI, sebbene la Repubblica Domenicana “ospiti” alcuni vulcani dormienti all’interno delle catene di montagne centrali. Il Parco Los Haitises è inoltre il set di un’altra iconica scena del film, quella ambientata nelle vicinanze di una cascata. La sequenza è stati infatti girata presso la cascata Salto Socoa. Circondata da una fitta giungla, dista circa 50 miglia dalla capitale Santo Domingo ed è difficilissima da raggiungere, dal momento che bisogna percorrere un lungo sentiero roccioso.
Il set di The Lost City per le inquadrature sulla spiaggia è stato realizzato vicino alla foce del fiume Coson, un piccolo ruscello che sfocia nella baia omonima, poco distante dalla località turistica di Las Terrenas (penisola di Samaná), dove si è anche stanziata la troupe del film durante le riprese. Molto importanti, all’interno della pellicola, sono poi le vicende ambientate in città, le quali sono state girate presso Altos de Chavón, una replica di un villaggio mediterraneo del XVI secolo, costruita nei primi anni ’80. Punto forte della ricostruzione – apprezzata ogni giorno da tantissimi turisti – è l’anfiteatro in stile romano, situato vicino al fiume Chavón, presso La Romana.
Le riprese in studio sono invece avvenute presso i Pinewood Dominican Republic Studios, vicino a San Pedro de Macorís. Un complesso moderno e all’avanguardia, che ospita una delle strutture più attrezzate per la realizzazione di scene ambientate in acqua, l’Horizon Water Tank. Una location sicuramente gradita alle maestranze coinvolte nella realizzazione di The Lost City, andate incontro a numerosi incidenti nei set all’aperto, spesso invasi da zanzare ed insetti.
Le specialità tipiche della cucina dominicana
La cucina della Repubblica Dominicana è il risultato di una contaminazione sapiente ed attenta, che ha mescolato nel corso dei secoli la cucina indigena dei Tainos con la tradizione spagnola ed africana. Più recentemente si sono aggiunte influenze della cucina haitiana, araba e cinese. Da questa commistione è nata quindi una gastronomia varia, ricca di sapori ed ingredienti diversi. Fra i piatti più conosciuti e rappresentativi della cucina dominicana va sicuramente segnalato il Sancocho, una pietanza a metà fra una zuppa ed uno stufato. Preparato nelle grandi occasioni, il Sanchoco è a base di carne bovina, a cui si aggiungono yucca, patata, platano ed alcune spezie ed aromi, fra cui il coriandolo. Altro piatto tipico di questa cultura – specifico prettamente del luogo – è la Bandera, composto da riso bianco, fagioli (neri o rossi), carne di pollo o manzo accompagnata da insalata o platano fritto, tutto rigorosamente servito nello stesso piatto.