Un mercoledì da leoni: le incantevoli location del film cult di John Milius
Ecco tutte le spettacolari location del film cult di John Milius, Un mercoledì da leoni, pellicola sul mondo del surf.
Un mercoledì da leoni, cult del 1978, diretto da John Milius, è un film dedicato al mondo del surf, quasi una dichiarazione d’amore per questo sport. È uno dei primi film sul surf, o che fa del surf stesso il focus principale della pellicola. Fonte d’ispirazione per molti film successivi che ne hanno ripreso numerosi elementi, è il racconto autobiografico del giovane Milius, in particolare del suo periodo trascorso a Malibù, in California. Tutti i personaggi sono basati su persone reali incontrate dal regista quando anche lui apparteneva alla comunità di surfisti di Malibù, alcuni dei quali ancora in ottimi rapporti con il regista quando il film venne distribuito. Tutta Hollywood aspettava una pellicola già definita un successo prima ancora della sua uscita in sala. Nonostante questo, nella prima settimana di programmazione, Un mercoledì da leoni fu un fallimento e alla base di un Box Office davvero disastroso vi sono state, negli anni, numerose teorie. Era il 1979 e gli Stati Uniti erano ancora provati dagli effetti della guerra del Vietnam, e il pubblico del surf considerò molte scene come un classico cliché. Con l’arrivo in home video del film, nei primi anni ’80, la pellicola iniziò ad avere un consenso e un pubblico più ampio, cominciando a diventare quel cult che è considerato oggi, acquisendo credibilità e popolarità di anno in anno. Persino i critici che un tempo erano stati negativi e aspri nei confronti del film, a distanza di 25 anni, dovettero ricredersi, riconoscendo che Un mercoledì da leoni è uno dei più grandi film sul surf mai realizzati.
Dov’è stato girato Un mercoledì da leoni?
Un mercoledì da leoni, ambientato in California, principalmente a Malibù, è stato girato nelle isole Hawaii, in particolare per quanto riguarda le scene di surf più iconiche, e in alcune spiagge nel sud della California: principalmente Cojo Point e Gaviota Beach, dove si trova il pontile di Bear. La spiaggia di Cojo Point è situata ad ovest di Santa Barbara, all’interno dell’Hollister Ranch, area privata e non accessibile al pubblico, riservata solo ai residenti e proprietari di barche, che venne affittata per tutto il tempo necessario al set. Per rendere più verosimile il luogo di Malibù come ambientazione, ne sono stati riprodotti alcuni elementi: la scalinata tra due colonne verso la spiaggia e il celebre muro di mattoni, uno dei simboli, di Malibù Beach, dove i surfisti appoggiano le proprie tavole. Altre location di Un mercoledì da leoni si trovano in El Salvador, nella nota e rinomata meta turistica di El Sunzal, che è anche il nome della spiaggia.
Le specialità gastronomiche dalla California alle Hawaii
Lo Stato della California, il più popoloso degli Stati Uniti, variegato dal punto di vista geografico, nota meta turistica, e che si affaccia sull’Oceano Pacifico, ha una sua tradizione culinaria, influenzata anche dal confinante Messico. Primo fra tutti è l’Açai bowl, costituto da bacche e banane frullate insieme e poste sopra una ciotola di latte vegetale o yogurt, aggiungendo, a scelta, frutta secca, cereali, frutti di bosco o a volte anche cocco tagliato a fette sottili. Molto popolare anche il Cioppino, una zuppa di pesce stufato con il vino bianco e la salsa di pomodoro; è il piatto tipico di San Francisco. Per quanto possa sembrare incredibile una pietanza tipicamente californiana è il California Roll, oggi presente in tutti i ristoranti di sushi del mondo, composto da avocado, cetriolo e granchio, e molto famoso nella zona di Los Angeles. L’avocado, molto utilizzato per numerosi piatti tipici della California, è anche uno degli ingredienti della Cobb Salad composta da uova, avocado, pomodori, pollo, cipolla, bacon e il blue cheese, che sarebbe un formaggio gorgonzola a pasta erborinata.
Per quanto riguarda la tipica cucina hawaiana il piatto principale è il Poke, inizialmente nato a base di pesce, ma che negli anni si è diversificato e può contenere anche carne o essere interamente vegetariano. Il Poke tradizionale è comunque costituto da pesce crudo marinato con vari condimenti come olio di sesamo, salsa di zenzero, cipolle verdi, noci, lime, o, nelle ricette più moderne, anche la salsa wasabi, il peperoncino fresco o le alghe. Molto comune anche il Kalua Pig, arrosto di maiale, particolare per il metodo di cottura. Viene infatti fatto cuocere per 5 ore in un forno sotterraneo, rendendolo così molto morbido e affumicato, con l’aggiunta di sale hawaiano e un succo anch’esso affumicato. Si possono aggiungere anche zenzero e lime e viene spesso accompagnato da ananas e riso. Un altro piatto è il Poi, che può essere cotto al vapore, grigliato o fritto, anche se la maggior parte delle volte viene preferita la cottura al vapore. Si presenta infatti come un budino usato per accompagnare i piatti di carne e si ricava dalla radice del taro, un tubero simile alle patate. Tra i dessert hawaiani più iconici c’è il Shave Ice, costituto da ghiaccio servito in un cono di carta o plastica, colorato e ricoperto da uno sciroppo dolce che può avere vari gusti, come cocco, ananas, mango e moltissimi altri.