Un turco napoletano: ecco Donnaiuolo, il drink ispirato al film di Totò
Ecco quali sono gli ingredienti e come si prepara Donnaiuolo, il drink di Alessio Conte che si ispira al film di Totò Un turco napoletano.
Basta poco per rivivere le divertenti avventure di Felice Sciosciammocca e Faina con Donnaiuolo, il drink ispirato proprio a uno dei più celebri film con Totò, Un turco napoletano diretto da Mario Mattoli nel 1953. Il drink è stato creato dal barman Alessio Conte proprietario e head bartender del 1000 Misture di Casarano (Lecce).
Donnaiuolo: come preparare il drink ispirato a Un turco napoletano, il film con Totò
Per prepararlo servono 2 cl whisky Laphroaig Select Barrel, 3 cl Ferrochina Baliva, 3 cl vermouth e 2 dash bitter alla salsa barbecue. Dopodiché bisogna versare in un mixing glass il whisky Laphroaig Select Barrel, la Ferrochina Baliva e il vermouth, aggiungere ghiaccio e mescolare, quindi versare in tazza da the barocca e aggiungere il bitter alla salsa barbecue. Decorare infine con un’arancia disidratata.
L’ispirazione del drink nel film Un turco napoletano
Nel film Un turco napoletano, Totò interpreta Felice Sciosciammocca, un uomo forzuto ma dal cuore nobile, arrestato per essersi accollato la colpa di un delitto in realtà commesso da altri. In carcere familiarizza con un lestofante che si fa chiamare Faina e, quando viene a conoscenza della sua condanna a morte, Felice accetta la sua proposta di evasione, piegando senza problemi le sbarre della cella. Appena usciti di prigione, i due incontrano un forestiero turco che chiede indicazioni per la stazione, poiché deve recarsi a Sorrento per non specificati motivi di lavoro. Faina e Felice lo stordiscono e lo derubano e il primo convince il secondo ad andare a Sorrento con i documenti dello sconosciuto per assumerne posto di lavoro e identità.
Felice scopre così che il turco avrebbe dovuto prestare servizio presso la bottega di Pasquale Catone, uomo ricco ma gelosissimo della seconda moglie Giulietta e della figlia di primo letto, Lisetta. Pasquale in effetti s’attende un lavoratore straniero e con un “difetto”, il quale può far comodo alle esigenze di Pasquale che lo mette ai servigi/guardia della moglie e della figlia, il resto del film è tutto un programma! Da qui l’uso della Ferrochina Baliva, l’infuso a base di corteccia di china arricchito dalle virtù del ferro, accostata al personaggio di Felice, l’uomo di ferro, ma dal cuore tenero per le donne. Quindi, il vermouth, morbido e intenso per tutte le donne che lo circondano per il suo carisma; il whisky scozzese Laphroaig Select, per le difficoltà che incontra nel suo cammino e il bitter alla salsa barbecue per l’astuzia e la furbizia di Felice.