Un’ottima annata: alla scoperta delle location del film di Ridley Scott
Un’ottima annata – A good year è un film del 2006 diretto da Ridley Scott che si cimenta per la prima volta in una frizzante commedia sentimentale tratta dall’omonimo romanzo di Peter Mayle, con protagonisti Russel Crowe e un allora quasi sconosciuta Marion Cotillard.
Ambientato nel sud-est della Francia, nella suggestiva Provenza, a Bonnieux e Gordes, piccolo villaggio in cima ad una collina la cui magnifica vista è mostrata all’inizio del film, il paesaggio è uno dei protagonisti assoluti del film, in grado di comunicare suggestioni, serenità e magia ad ogni inquadratura: un posto in grado di cambiare letteralmente la vita dell’arido Max Skinner che, giunto in Francia dalla frenetica Londra per ereditare un vigneto, riscoprirà tutta la bellezza delle sue origini.
Un’ottima annata: alla scoperta delle location del film di Ridley Scott con Russel Crowe e Marion Cotillard.
Scott ambienta la maggior parte del film a Luberon durante la vendemmia del 2005 immortalando le bellissime sfumature autunnali della zona, grazie anche all’efficacia della fotografia di Philippe Le Sourd e restituendo tutta l’essenza della tradizione francese della raccolta e della produzione di vino.
Il vigneto è lo Château la Canorgue, dove attualmente ha sede la cantina di Côtes du Luberon a pochi chilometri da Bonnieux quello che lo zio di Max, Henry (Albert Finney), ha coltivato per tutta la vita producendo un vino non certo tra i più pregiati ma frutto di un amore profondo per la sua terra.
Quella che ha destinato al suo adorato nipote ormai lontano anni luce da quel mondo. Preoccupato solo di fare affari, Max ha abbandonato da tempo lo zio che lo ha accolto orfano in quel posto da favola nel quale ritorna solo dopo la sua improvvisa morte. La visione della meravigliosa villa rigetta Max nei ricordi della sua infanzia felice che però non lo fanno desistere dalla decisione di vendere tutto e guadagnare una bella somma.
Tra lavanda, scorpioni e la polvere di un luogo abbandonato da tempo si vive in pieno il fascino della vita di campagna: autentica, genuina, lontana dal trambusto delle metropoli.
L’enorme piscina di Canorgue nella quale Max precipita rovinosamente è il luogo in cui incrocerà per la prima volta lo sguardo della bella Fanny, proprietaria del bistrot del paese, che da subito gli darà filo da torcere, conquistando così il suo cuore. Il bistrot è in realtà l’Hotel le Renaissance che si trova nel villaggio di Gordes: qui Fanny si muove con disinvoltura tra i tavoli, servendo freneticamente i suoi clienti e attirando gli sguardi di tutti.
Infine la spettacolare terrazza del Cafè de France dove Max consegna a Christie (Abbie Cornish), presunta figlia dello zio Henry, un’importante lettera, è una delle viste più incantevoli di Luberon che attira ogni anno tantissimi turisti.
Un film che non ha riscosso di certo il successo commerciale che ci si aspettava ma che ha fatto diventare i luoghi protagonisti mete gettonatissime per trascorrere romantiche e indimenticabili vacanze.