Vikings: Valhalla – dov’è stata girata? Le location della serie Netflix sui Vichinghi

Dall'Irlanda alla Croazia, Vikings: Valhalla è stata girata in alcuni dei luoghi più belli e affascinanti del mondo.

Conclusa con la sua terza stagione, Vikings: Valhalla è arrivata nel 2022 su Netflix ed è giunta, nel 2024, alla sua conclusione con otto episodi che ci hanno portato, per un’ultima volta, nel mondo dei Vichinghi. Scritta da Michael Hirst e Jeb Stuart, è lo spin-off di Vikings che, dal 2013 al 2021 per sei stagioni, ci ha permesso di esplorare la vita del leggendario vichingo Ragnar Lothbrok (Travis Fimmel) e dei suoi figli.

Vikings: Valhalla - Cinematographe.it

Su Netflix dall’11 luglio 2024 con la terza e ultima stagione, Vikings: Valhalla ha concluso le storie dei norreni che hanno fatto storia: Leif Erikson (Sam Corlett), Freydís Eiríksdóttir (Frida Gustavsson) e Harald Sigurdsson (Leo Suter). Avremmo dovuto assistere alla vera fine dell’Era Vichinga – gli storici la associano alla battaglia di Stamford Bridge nel 1066 – ma la serie si è, sfortunatamente, conclusa prima, pur mostrandoci il lento e inesorabile addio dei Vichinghi agli Dei e la conversione al Cristianesimo. Una cosa, però, Vikings: Valhalla non ha dimenticato di farla: portarci – anche se soltanto attraverso uno schermo – in luoghi incantevoli. Scopriamo insieme dov’è stata girata Vikings: Valhalla.

Le location di Vikings: Valhalla e la bellezza dei paesaggi

Lough Tay, Irlanda

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Nella serie, la bella Kattegat è collocabile in Scandinavia, ma quella vera è, in realtà, una vasta area marittima che si trova tra la Svezia, la Norvegia e la Danimarca e che collega il Mar Baltico al Mare del Nord. Per girare le scene a Kattegat, la troupe si è recata a Lough Tay, ovvero un piccolo lago che si trova nei pressi dei Monti Wicklow in Irlanda. A proposito del Lough Tay, questo è di proprietà privata: appartiene, infatti, alla famiglia Guinness – è conosciuto anche come il Lago Guinness – e, per questo, è osservabile soltanto da lontano.

Ashford Studios, Irlanda

Alcune scene sono state girate anche negli Ashford Studios – quasi la maggior parte della serie – dove sono state, ad esempio, ricostruite le fortificazioni romane di Londra. In zona, è possibile visitare anche la Valle di Glendalough e, tra le altre cose, le rovine della Chiesa di St. Kieran. Anche la città di Siracusa, in Sicilia – vista nella terza stagione di Vikings: Valhalla – è stata costruita in un set.

Contea di Wicklow, Irlanda

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Sia le foreste di Wicklow che la Valle di Glendalough sono state utilizzate per le riprese, grazie alla presenza massiccia di alberi secolari che hanno fatto da cornice alla storia dei Vichinghi. Questi paesaggi mozzafiato si trovano nella Contea di Wicklow, a qualche chilometro a Sud di Dublino (meno di un’ora di macchina). Quella dei Monti Wicklow è un’area protetta dal 1991: si tratta del più grande parco nazionale dell’Irlanda. Il famoso santuario di Uppsala è stato realizzato nella Contea di Wicklow nella foresta tra Lough Tay e Lough Dan. A Roundwood Quarry e Ballyhorsey Quarry sono girate le scene di Jomsborg, del villaggio e del fiume ghiacciato.

Castello di Tamworth, Regno Unito

Il Castello di Tamworth è un altro dei luoghi imperdibili da visitare, se amate Vikings: Valhalla. Si tratta di una fortezza normanna dell’XI secolo, che si trova nello Staffordshire. Nonostante questo, però, alcune riprese all’aperto sono state perfezionate digitalmente aggiungendo verde o neve.

Dubrovnik, Croazia

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La residenza del Papa a Roma – che vediamo nella terza e ultima stagione di Vikings: Valhalla – è stata girata nel Palazzo del Rettore, di fronte alla Cattedrale di Dubrovnik in Croazia. Si tratta di un edificio gotico-rinascimentale, sede del Rettore della Repubblica di Ragusa fino al 1808 e oggi Museo di Storia Culturale. Nell’incantevole Dubrovnik sono state girate anche le scene di Costantinopoli, mentre l’interno del palazzo dell’Imperatore di Bisanzio Romano III Argiro (Nikolai Kinski) è stato costruito sul set, prendendo ispirazione dall’architettura e dall’arte bizantina.

Le scene del porto sono state girate proprio nel porto di Dubrovnik, tra le mura medievali e la fortezza di Lovrijenac. La baia segreta che viene mostrata nella terza stagione è la Grotta di Betina, una spiaggia pittoresca di Dubrovnik (accessibile in barca). Infine, per quanto riguarda le meravigliose scene dei paesaggi greci – quando Leif trova il cartografo Calinicus a Corfù – queste sono state girate a Haven Trsteno, ovvero un piccolo porto turistico. Anche la festa in maschera a Costantinopoli, della terza stagione, è stata girata in Croazia: per la precisione, al Palazzo Sponza a Dubrovnik (edificio di architettura gotico-rinascimentale del XVI secolo).

Cosa si mangia nei luoghi di Vikings: Valhalla?

Se avete intenzione di visitare i luoghi magici di Vikings: Valhalla, magari vi starete chiedendo cosa poter mangiare. Ogni luogo ha le sue specialità e quelle irlandesi e croate sono molto particolari. È un’occasione per provare nuovi sapori. In Irlanda, ad esempio, non mancano ristoranti etnici, ma c’è anche tanta cucina tradizionale. Tra i piatti irlandesi da provare ci sono le ostriche di Galway da mangiare tra pane nero e birra, fish and chips – pesce e patatine fritte – le Buttered Egg – ovvero, uova nel burro conservate per sei mesi circa – e il Calcannon, ovvero uno stufato di cavolo con rape, patate e carote. Ovviamente, non mancano le zuppe più svariate di carne e pesce, oltre a burro e birra a volontà. Per chi non è vegetariano è da provare la Spiced Beef, ovvero carne di manzo speziata con pepe, chiodi di garofano e cannella. Da segnalare anche i dolci come la classica torta di mele e i formaggi, perché ce ne sono di tutti i tipi: dal Cashel Blue al Poulcoin.

E la Croazia? Sono da provare il maraschino, ovvero un tipico distillato di ciliegie; il Mišanca – erbe spontanee croate, che vengono utilizzate per insaporire frittate e minestre – e gli Strukli, ovvero delle sfoglie ripiene di formaggio e uova. Uno dei piatti tipici della zona è anche la Pogača: una focaccia preparata con ripieno salato come acciughe, cipolle, capperi o sardine. Infine – tra le tante specialità della zona – ci sono il Crni rižot, ovvero un risotto al nero di seppia e il Mantala, un dolce di mosto di uva.

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