7 soundtrack horror che non vi daranno pace
Halloween è alle porte, e sappiamo bene quanto la musica sia capace di creare un’atmosfera adatta, rendendosi assolutamente necessaria. Certamente, nel genere horror acquista più importanza il sound design, mentre la colonna sonora subisce un uso più sporadico, ma questo non significa che non sia in grado di dare un contributo, che spesso è notevole. Abbiamo selezionato per voi sette tra le soundtrack horror più iconici e inquietanti di pellicole altrettanto iconiche, che potranno accompagnarvi durante la notte di Halloween – ma anche oltre, perché sono sempre pronti a risuonarvi nella testa.
Alzate il volume e immergetevi nell’inquietudine di questi 7 soundtrack i horror!
1973: L’esorcista, musiche di Jack Nitzsche insieme a Krzysztof Penderecki e Mike Oldfield
Sembra fatto apposta: iniziamo la nostra serie di main theme da brivido con il più iconico tema che da sempre ispira gran parte della musica per i film horror: Tubular Bells. Tratto dall’omonimo album di Mike Oldfield, il brano è stato voluto nel film da William Friedkin, che aveva inizialmente contattato Lalo Schrifin per la colonna sonora, poi sostituito da Jack Nitzsche; rientrano ne L’esorcista anche alcune composizioni di Krzysztof Penderecki. Nonostante l’interessante uso e combinazione delle varie composizioni nel film (nonché la genesi stessa della colonna sonora), resta Tubular Bells, comunque, il tema che immediatamente ci fa pensare a L’esorcista.
1975: Profondo Rosso, musiche dei Goblin e Giorgio Gaslini
Chiaramente ispirato a Tubular Bells (proprio per volere di Dario Argento) è l’altrettanto celebre tema di Profondo Rosso, eseguito dai Goblin. Quella di Profondo Rosso è un’altra colonna sonora dalla genesi interessante: Argento voleva addirittura i Pink Floyd per le musiche del film, ma erano impegnati nella composizione di Wish You Were Here; richiamato il jazzista Giorgio Gaslini, questo abbandonò il progetto dopo le critiche del regista. Trovati affascinanti i Goblin, all’epoca ancora poco conosciuti, questi completarono la colonna sonora, che confluì in uno dei migliori album del progressive rock italiano.
1977: Suspiria, musiche dei Goblin
Ci soffermiamo ancora sulla collaborazione tra Argento e i Goblin con Suspiria, colonna sonora considerata uno dei capolavori della band. Ma non solo, Suspiria è una pellicola curata in modo quasi maniacale sotto tutti i punti di vista, e le musiche si inseriscono in questo collage di elementi, rendendo il tutto ancora più suggestivo e inquetante. La colonna sonora è spesso un continuum, fatta di ritmi, rombi, sussurri, vocine. La sperimentazione fatta dai Goblin è a 360 gradi.
1978: Halloween, musiche di John Carpenter
La saga ideata da John Carpenter, con protagonista lo spietato Michael Meyers, si apre nel 1978 e la musica è uno degli elementi che ne ha esaltato il successo. Come in molti film horror, non è presente una colonna sonora sinfonica: soltanto il tema principale si snoda lungo il film. Questo è stato realizzato dallo stesso John Carpenter (come per altri suoi film) mediante sintetizzatore, in 5/4, e si ripresenta nei vari film della saga, capace di dare la giusta suggestione e creare dei crescendo di tensione. Anche qui è evidente il riferimento alla musica de L’esorcista.
1979: The Amityville Horror, musiche di Lalo Schifrin
«C’è un film, datato 1979, che fa parte del filone ma conserva in pieno i brividi e l’atmosfera del fatto reale di cronaca: The Amityville Horror» (continua qui). La colonna sonora composta da Lalo Schifrin (che, secondo delle voci in realtà smentite, forse era la musica pensata da Schifrin per L’esorcista) è stata addirittura candidata all’Oscar, nonostante la poca esperienza del compositore in questo genere di film. Ma Schifrin è un ottimo compositore e ha saputo lasciare la propria impronta, creando una colonna sonora che, spesso in contrasto con le immagini, è dolce e innocente: lo dimostra l’uso delle voci di bambini che intonano una sorta di ninnananna. Questo non fa che disturbarci ancora di più.
1980: Venerdì 13, musiche di Harry Manfredini
Altra saga horror, concepita nel 1980 da Sean S.Cunningham, che presenta nel primo film il tema principale composto da Harry Manfredini, che gioca con il selenzio: si è scelto, infatti, di usare la musica solo quando ce ne fosse davvero bisogno, quindi evitando di dare anticipazioni al pubblico o di forzare la suspense. Il tema creato da Manfredini si rifà a quello celebre ed iconico di John Williams in Lo Squalo, integrandolo con l’impressionante «Ki ki ki, ma ma ma», che si ripete ritmicamente grazie al riverbero. L’effetto generale è freddo, tagliente, da brividi.
1981: …E tu vivrai nel terrore! L’Aldilà, musiche di Fabio Frizzi
Visionario ed estremo Lucio Fulci: secondo capitolo della Trilogia della Morte, L’Aldilà è tuttora uno dei film più osannati e omaggiati del regista, che qui assolda, ancora una volta, il compositore Fabio Frizzi. La colonna sonora è una di quelle ricche di sperimentazioni, che si snoda in modo inquetante, con cori che danno un effetto altamente alienante, e il suo successo è confermato dalle svariate riedizioni che il lavoro di Frizzi ha avuto.