Bob Marley: One Love – la colonna sonora del film biografico di Reinaldo Marcus Green

Bob Marley: One Love narra la vita e la carriera del celebre cantautore giamaicano, morto a soli 36 anni: ecco l'intera colonna sonora del film!

Prodotto in collaborazione con la famiglia Marley e diretto da Reinaldo Marcus Green (King Richard – Una famiglia vincente), Bob Marley: One Love è il film biografico dedicato al leggendario cantautore e musicista giamaicano. Con protagonista Kingsley Ben-Adir, il lungometraggio narra la sua vita, la sua scalata al successo e la sua musica, oltre al mancato attentato ai suoi danni ed il suo lato politico. Uscito nelle sale italiane nel febbraio 2024, con un incasso globale di oltre 180 milioni di dollari, il film contiene numerosi brani di Bob Marley. Quali? Scopriamoli insieme!

La colonna sonora del biopic Bob Marley: One Love

Get Up, Stand Up – The Wailers

Il brano Get Up, Stand Up è stato composto da Bob Marley insieme a Peter Tosh. Pubblicato nel 1973 nell’album dei The Wailers Burnin’, è stato scritto dal cantautore giamaicano durante un tour ad Haiti in Do minore, ispirato e mosso dalla povertà di quest’ultima e dalle condizioni disumane di vita degli abitanti. Il brano venne spesso eseguito dal cantante nei suoi concerti, usandolo specialmente come pezzo di chiusura. Inoltre, è l’inno ufficiale di Amnesty International, l’organizzazione non governativa internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani.

Roots, Rock, Reggae – Bob Marley & The Wailers

Roots, Rock, Reggae è una canzone composta e scritta da Bob Marley nel 1975. Prodotto insieme ai The Wailers, il brano è contenuto nell’album Rastaman Vibration (1976).

I Shot The SheriffThe Wailers

I Shot The Sheriff è una canzone estratta come singolo dall’album Burnin’ dei The Wailers e pubblicata nel 1973. Nel testo si parla di un uomo che ammette di aver ucciso lo sceriffo della sua città, ma viene tuttavia accusato di avere eliminato il vice. In tribunale afferma di avere agito per legittima difesa, in quanto lo sceriffo stava per sparargli. In un’intervista, Bob Marley rivelò: Volevo dire “Ho sparato alla polizia”, ma il governo avrebbe fatto un polverone così ho detto invece “Ho sparato allo sceriffo”… ma è lo stesso concetto: la Giustizia”.

War/No More Trouble – Bob Marley & The Wailers

War/No More Trouble è una canzone scritta da Allan Cole e Carlton Barrett e cantata da Bob Marley nell’album Rastaman Vibration del 1976. Il brano prende spunto da un discorso dell’imperatore d’Etiopia, Hailé Selassié, assassinato due anni prima, dopo essere stato detronizzato nel 1974. Il popolo Rasta prega Selassié come la seconda incarnazione di Gesù, e si riferisce a lui come il Leone di Giuda, cosa che il cantautore giamaicano ha fatto in molte delle sue canzoni. L’imperatore d’Etiopia pronunciò questo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 4 ottobre 1963, quando era ancora in carica. Marley utilizza una parte del discorso, in particolare quella che richiama all’uguaglianza tra gli uomini affinché non ci siano differenze di razza, classe o nazionalità.

So Jah S’eh – Bob Marley & The Wailers

So Jah S’eh è una canzone reggae che trasmette un messaggio di unità, amore e speranza di fronte alle difficoltà, in particolare nel ghetto. Jah è un termine rastafariano che rimanda a Dio e in tutta la canzone Bob Marley fa riferimento ai suoi insegnamenti e ai suoi messaggi.

Natural Mystic – Bob Marley & The Wailers

Natural Mystic è una canzone che affronta il sentimento di cambiamento presente nell’aria. Il ritornello si riferisce al “mistico naturale” che soffia nell’aria, che rappresenta un cambiamento o cambiamento che si verifica nel mondo. Bob Marley parla di come le cose non sono più come una volta e di come non possiamo vivere nel passato. Dobbiamo affrontare la realtà del presente, anche se non abbiamo le risposte a tutte le domande che ci poniamo. Il cantautore parla anche dell’inevitabile sofferenza e morte che molti dovranno sopportare durante questo periodo di cambiamento.

Turn Your Lights Down Low – Bob Marley & The Wailers 

Turn Your Lights Down Low è un singolo del 1977 inserito nell’album Exodus, disco inciso a Londra, dove Bob Marley e i The Wailers arrivarono alla fine del 1976, dopo l’attentato subito dall’artista a casa sua, a Kingston, alla vigilia delle elezioni politiche giamaicane e soprattutto a poche ore da un grande concerto gratuito allo stadio di Kingston che il cantautore aveva organizzato per regalare un giorno di serenità e di pace alla sua gente.

Exodus – Bob Marley & The Wailers

L’album Exodus prende il nome dall’omonimo brano di oltre sette minuti scritto e composto da Bob Marley. Il titolo ha un doppio significato in quanto si riferisce sia all’esodo del popolo eletto che alla sua posizione politica contro il Primo Ministro Michael Manley: allo slogan elettorale di quest’ultimo “We know where we are going“, il cantautore rispose componendo il singolo.

Jamming – Bob Marley & The Wailers

Contenuto sempre nell’album Exodus, Jamming fu tra i dieci singoli più vendute del 1977 nel Regno Unito. Il singolo fu ripubblicato dieci anni dopo come tributo a Bob Marley, ed ottenne nuovamente un buon successo, soprattutto nei Paesi Bassi, dove rimase in classifica per quattro settimane. Il brano è stato utilizzato in numerosi film e serie televisive: nell’episodio L’ammutinamento canino de I Simpson e nell’episodio Zona fumatori di Friends, e nei film 2 sballati al college…e alla fine arriva Polly e Finché dura siamo a galla.

Concrete Jungle – Bob Marley & The Wailers 

Contenuta nell’album Babylon by Bus e pubblicata nel 1978, Concrete Jungle parla delle difficoltà e delle lotte della vita in un ambiente urbano denso, paragonandolo a una metaforica giungla di cemento. La canzone affronta la mancanza di positività e amore in questo ambiente, evidenziando le difficoltà affrontate dagli individui nel trovare gioia e felicità.

No Woman, No Cry – Bob Marley & The Wailers 

No Woman, No Cry fu incisa una prima volta nel 1974 nell’album Natty Dread, ma la versione più conosciuta è quella contenuta nell’album del 1975 Live!, versione che è stata inserita nell’antologia Legend. Sebbene sia stata scritta molto probabilmente da Bob Marley, i diritti d’autore furono intestati a Vincent Ford, un amico d’infanzia del cantautore e proprietario di una mensa di Trenchtown, luogo di ristoro della povera gente. Le entrate provenienti dai diritti di questa canzone hanno assicurato la sopravvivenza e l’efficienza della mensa fino ai giorni nostri.

Three Little Birds – Bob Marley & The Wailers 

Three Little Birds è presente nel secondo lato dell’album Exodus. Il brano è stato scritto da Bob Marley nella sua casa di Kingston. Il cantautore era solito sedere nel cortile di casa a fumare dell’erba. Ogni volta che si rollava uno spinello, tre piccoli uccellini arrivavano a beccare i semi che gli cadevano. La visione di questi tre uccellini, che mangiavano tranquilli e in pace, fu di ispirazione per la canzone.

Redemption Song

Tra i brani più celebri di Bob Marley, Redemption Song è l’ultima traccia dell’album Uprising, pubblicato nel 1980. Quando scrisse la canzone, all’incirca nel 1979, il cantautore era già a conoscenza della sua malattia. Il brano è incentrato sulle sue convinzioni religiose legate al Rastafarianesimo, ma esorta anche le persone a liberarsi dalle catene mentali auto-imposte.

One Love / People Get Ready – Bob Marley & The Wailers

Il brano One Love / People Get Ready è stato scritto da Bob Marley come pezzo di genere ska, col titolo di One Love, per poi essere pubblicata nel 1965 dai The Wailers nel loro primo album The Wailing Wailers. La canzone contiene alcuni versi presi da un’altra canzone, intitolata People Get Ready, pubblicata quello stesso anno dagli Impressions e scritta dal leader Curtis Mayfield.

Is This Love – Bob Marley & The Wailers

Is This love è una canzone presente nell’album Kaya del 1978. Il brano divenne uno dei pezzi di Marley più conosciuti e venne inserita anche nella compilation Legend. Raggiunse il numero 9 nelle classifiche del Regno Unito alla sua uscita nel 1978. Il video musicale, girato al Keskidee Arts Centre a Londra, ha segnato la prima apparizione agli occhi del pubblico della top model Naomi Campbell, che allora aveva solo sette anni.

Rastaman Chant – The Wailers 

Rastaman Chant è una canzone sul potere del rastafarianesimo e sulla sua capacità di realizzare una rivoluzione di pace. Il testo parla della necessità di vincere la rivoluzione con i rasta e non con la violenza perché se si usa la violenza, ciò porterà solo a più violenza. Il brano parla della caduta di Babilonia, che è il simbolo della corruzione e dell’oppressione causate dai sistemi sociali che reprimono determinati gruppi di persone. L’uso della parola “rasta” rappresenta uno stile di vita puro e santo che promuove l’armonia tra l’uomo e la natura.

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