C’è tempo: la colonna sonora del film di Walter Veltroni
La colonna sonora di C'è tempo, il film di Walter Veltroni che include i bellissimi brani de Lo Stato Sociale, Lucio Dalla e Simona Molinari.
La colonna sonora di C’è tempo – titolo che è un omaggio all’omonima canzone di Ivano Fossati, uno dei testi più belli della musica italiana – è curata dal compositore Danilo Rea ed è composta da tre brani inediti.
C’è tempo – Tre brani inediti per Walter Veltroni
L’apprezzatissima cantautrice jazz Simona Molinari partecipa al film nell’inedita veste di attrice. Fin da piccola si appassiona ai vecchi musical americani, inizia a studiare canto e a specializzarsi nella musica jazz, canto moderno, improvvisazione e vocalità nero-americana. La cantautrice negli anni ha collaborato e duettato con artisti di fama mondiale come: Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Al Jarreau, Gilberto Gil, Renzo Arbore, Massimo Ranieri, Roy Paci, Danny Diaz, Peter Cincotti, Fabrizio Bosso. Nel corso della sua carriera Simona Molinari ha inoltre portato il proprio spettacolo nei teatri e nei jazz club più importanti del mondo come Blue Note di New York, Teatro Estrada di Mosca, Blue Note di Tokyo, Brown Sugar di Shangai.
In Italia è maggiormente nota al pubblico per le due partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 2009 con il brano Egocentrica, nel 2013 in coppia con il jazzista newyorkese Peter Cincotti con La Felicità che raggiunge il disco d’oro, canzone che viene inserita nella colonna sonora del film Tiramisù diretto da Fabio De Luigi. Attualmente è impegnata nella scrittura nel nuovo album di inediti che uscirà quest’anno.
In C’è tempo la cantante napoletana regala alcune incantevoli esibizioni: oltre a una sensuale performance su un tavolo canticchiando Tico Tico di Carmen Miranda e a 50 special in coppia con Stefano Fresi, la cantante napoletana esegue alla chitarra per la prima volta all’interno del film la canzone Parlami.
Negli ultimi quattro anni ho avuto un momento di blocco creativo – ha spiegato Molinari – ma quando Walter mi ha scelta per questo ruolo, la sua stima e la sua fiducia hanno riacceso in me qualcosa. Di lì a poco è venuta a trovarmi una melodia. Mi ronzava in testa da quando mi svegliavo a quando andavo a dormire. Una melodia d’altri tempi, malinconica, ma dolce, positiva. È nata Parlami. Una canzone che parla di conflitti e solitudini che possono essere superati solo parlando, tirando fuori i nodi che il tempo e la vita creano dentro di noi e fanno deperire quell’energia chiamata amore, che ci tiene in vita. Scelte subite, abbracci o sguardi negati, ferite ed emozioni a cui non sappiamo dare un nome e a cui non diamo spazio per mancanza di tempo e coraggio, perché a volte è più facile lasciarsi andare al frastuono di serate “alcoliche” e rumorose piuttosto che affrontarsi. In due però è più facile farlo, in due ci si può stringere, in due ci si può comprendere, a volte basta una parola e una pacca sulla spalla per rinascere e tornare ad amarsi. Questo film e questo brano hanno rappresentato per me una sorta di ripartenza.
Il film, infatti, parla proprio dell’incontro tra due anime sole e speciali: l’amore che legherà Stefano e Giovanni, due fratelli così diversi ma uniti nel dolore di un padre assente e violento, cresce gradualmente. Inizialmente diffidenti l’uno nei confronti dell’altro – il ragazzino serio, dal linguaggio forbito e appassionato dei film di Truffaut, Stefano infantile e inconcludente – grazie a un viaggio rocambolesco si scopriranno più simili che mai. E scopriranno anche la bellezza di Simona, interpretata da Molinari, e sua figlia Francesca e l’importanza dei rapporti autentici.
Ad aprire e chiudere il film il brano inedito del gruppo Lo Stato Sociale Sempre lo stesso, sempre diverso: un pezzo onirico e profondo scritto e inciso per l’esordio nel cinema di finzione di Walter Veltroni, che accompagna con assoluta coerenza il senso del racconto. La band di Una vita in vacanza, vera rivelazione di Sanremo 2018, tornerà a occuparsi di cinema con l’uscita del loro documentario, prodotto da IWonder, che racconterà lo speciale rapporto che c’è tra la band e la sua città: Bologna. Stanno attualmente lavorando al loro quarto album di inediti.
C’è tempo: Lo Stato Sociale, Lucio Dalla e Simona Molinari nella soundtrack
La ciliegina sulla torta in C’è tempo, però, è rappresentata dalla canzone Almeno pensami scritta da Lucio Dalla a fine 2010. La canzone che fu interpretata da Ron al Festival di Sanremo 2018 – quarto posto e Premio della critica Mia Martini – è in questa versione originale interpretata e realizzata in studio da Lucio Dalla. Il brano, inoltre, verrà pubblicato nei prossimi mesi e sarà accompagnato dalle immagini del film e alcune riprese inedite ambientate nello studio e nella casa di Dalla.
C’è tempo è il primo film di finzione di Walter Veltroni con Stefano Fresi, Simona Molinari e i piccoli Giovanni Fuoco e Francesca Zezza. Prodotto da Palomar e Vision Distribution. Al cinema dal 7 marzo.