Le canzoni migliori di Checco Zalone, da Angela a Immigrato
Checco Zalone e il suo sogno di diventare cantante: un'aspirazione portata avanti nei film e nei brani che compongono la sua filmografia.
Luca Medici nasce come musicista. Meglio ancora: Luca Medici nasce come avvocato con aspirazioni da musicista. È così che il suo personaggio Checco Zalone viene formato sul sogno di diventare cantante, i cui pezzi hanno fatto il giro delle tv italiane, da Telenorba fino a Zelig. Un marchio di riconoscimento che lo ha condotto fino al cinema nel 2009 con il primo film Cado dalle nubi, in cui il protagonista si spostava proprio da Polignano a mare per Milano, inseguendo il suo desiderio di poter cantare. Sono tantissimi i brani che, nell’ultimo decennio, hanno costellato le pellicole del comico pugliese, fino all’ultima Immigrato che va componendo il trailer del prossimo film Tolo Tolo, in uscita nelle nostre sale dal 1 gennaio 2020. Volete scoprire quali sono le migliori canzoni di Checco Zalone? Ecco la playlist che fa per voi!
Scopri tutti i film di Checco Zalone, dal peggiore al migliore
Angela, la canzone di Checco Zalone nel film Cado dalle nubi
Forse, tra tutti i brani, Angela è quello che per primo ha portato in auge la fama di cantante di Checco Zalone tra il grande pubblico, quello che prima della tv non conosceva le abilità nella scrittura dei testi del cantautore. È, infatti, nel suo primo film Cado dalle nubi che Zalone dà il meglio di sé, a partire da questa hit immancabile nel repertorio dell’artista, con cui ha conquistato uno stuolo di fan cadute innamorate ai suoi piedi. Angela è una canzone d’amore che parla di aiuto, di esserci l’uno per l’altra, di supporto: “La spingo io la carrozzella, Angela!”.
Gli Uomini Sessuali
È forse tra le canzoni comiche più conosciute di Checco Zalone, nonché una delle più controverse, che da subito ha esplicato la vena ironica e senza freni del cantautore pugliese e che ha dimostrato quanto, in quell’apparente presa in giro delle minoranze, c’è in verità un messaggio forte e chiaro su quanto, la vera ignoranza, molte volte provenga da noi stessi. La cosa che più fa ridere del brano? Il momento in cui Zalone la canta all’interno del film Cado dalle nubi, davanti al cugino omosessuale e al suo compagno.
L’amore non ha religione
Checco Zalone è al suo secondo film e, nell’innamorarsi della straniera Farah Sadir – interpretata da Nabiha Akkari -, ragazza araba che si spaccia per studentessa di architettura quando in realtà sta progettando un attacco terroristico per vendicare la sua famiglia, non può che intonare le parole di L’amore non ha religione. All’interno di Che bella giornata, la canzone è un inno all’uguaglianza, ai sentimenti che superano le differenze. Perché “L’amore non ha religione, non è cattolico, non è mormone. L’amore, credimi, non è ortodosso, l’amore è quando ti diventa grosso, ma grosso, grosso, grosso il cuore!”
Dove ho sbagliato
Dopo tutte queste canzoni d’amore, anche per Checco Zalone arriva la malinconia, il rimpianto, il dolore. È con Dove ho sbagliato, canzone della playlist di Sole a catinelle, che il protagonista del film ricorda la sua amata, lei che gli stirava le camice, che preparava il pranzo e la cena, che gli metteva le mutande nel comodino. Zalone canta la fine di una relazione come solo lui potrebbe fare, con quel velo di maschilismo intrinseco nel personaggio di Checco, sempre però posto a riflettere sul sessismo ancora dilagante e retrogrado del nostro paese.
Superpapà: la canzone del film Sole a catinelle
Dopo il sogno di fare il cantante e quello di lavorare nel mondo della sicurezza, con il terzo film Sole a catinelle Zalone deve approcciarsi con un mondo totalmente nuovo e complicato: quello della paternità. Promesso al figlio Nicolò – il piccolo Robert Dancs – una bellissima vacanza estiva se avesse superato a pieni voti l’anno scolastico, Zalone deve adoperarsi, senza avere un soldo con sé, per far vivere al bambino l’esperienza desiderata. Tra mille difficoltà, però, il genitore riuscirà a rendere contento suo figlio. È in fondo questo che fa un Superpapà, come ci ricorda la canzone del film.
Italiano Boy
Zalone si apre all’internazionale e lo fa con Italiano Boy, brano tratto dal campione d’incassi Quo Vado? che, oltre a riflettere sulla necessità italica del posto fisso, porta il personaggio di Checco fuori dalla Penisola, in esplorazione di un mondo e di una cultura totalmente nuovi e differenti da quelli con cui era cresciuto nel suo piccolo paesino pugliese. È così che nasce il brano in lingua inglese dedicato alla dottoressa e ricercatrice Valeria Nobili, interpretata da Eleonora Giovanardi, in cui Zalone rinnova tutto il suo romanticismo: “Oh baby, I don’t want to fuck! I am a man in frac. What’s meaning? Nothing! Just for rhyme with fuck”.
La prima Repubblica
“La prima Repubblica non si scorda mai”. Ha ragione Checco Zalone, che canta dell’Italia di oggi e della sua “prima Repubblica” nel brano del film Quo Vado?. Lo stile? Quello del molleggiato, grande idolo di Zalone. Un omaggio ad Adriano Celentano e una canzone che rispecchia, nel tempo di un brano, ciò che Zalone ha voluto esprimere con il suo quarto film da protagonista. Perché sapete “La prima Repubblica era bella assai. La prima Repubblica, tu che ne sai”.
Immigrato: il nuovo tormentone firmato Checco Zalone
È la canzone del momento. La hit che ha acceso gli animi e ha portato Checco Zalone nell’occhio della polemica ancora prima dell’uscita del film Tolo Tolo. Immigrato è il brano utilizzato dal comico per la promozione del suo nuovo film, in sala dal 1 gennaio 2020, in cui il personaggio di Zalone se la prende con quegli stranieri che vengono in Italia e, indovinate un po’, ci rubano il lavoro e le mogli. Ovviamente una canzone che racchiude tutto il qualunquismo che dilaga di questi tempi, che però ancora in molti sembrano non saper cogliere.