Gli ultimi saranno ultimi: la colonna sonora firmata dagli Afterhours
Qualcuno l’ha definita una comedy-drama, ma Gli ultimi saranno ultimi è un film amaro, per quanto riguarda la presente situazione che investe l’Italia.
Il disagio sociale, economico e finanziario che investe l’Italia negli ultimi decenni diventa fonte di ispirazione per molti registi che approfittano di questa condizione nella realizzazione di prodotti visivi sia di genere comico che tragico; da Sole Cuore Amore di Daniele Vicari (2017) a 7 minuti di Michele Placido (2016), Gli ultimi saranno ultimi è una via di mezzo tra i due, un dramma individuale che però investe in qualche modo anche la collettività.
Diretto e scritto da Massimiliano Bruno, Gli ultimi saranno ultimi è il film del 2015 basato dall’omonima pièce teatrale che ha, in entrambe le produzioni, come protagonista indiscussa Paola Cortellesi che con la profondità del suo volto e della sua espressività, riesce ad esprimere a fondo un’inquietudine e un malessere divenuto ormai generazionale.
La precarietà è all’ordine del giorno nella famiglia Calocci; Luciana è un’operaia all’interno di una fabbrica tessile mentre il marito Stefano (Alessandro Gassmann), che non vuole sottostare a padrone, si improvvisa di tanto in tanto commerciante. La coppia di coniugi, desiderosa di allargare la propria famiglia, vive nel paese delle antenne, Anguillara, dove puoi ascoltare il santo rosario dalla lavandino del bagno o la messa quotidiana comodamente seduto sul water; l’ambiente è conviviale e tipicamente paesano dove tutti si conoscono e il pettegolezzo è sulla bocca da gente.
La musica rappresenta un elemento di congiunzione tra i vari avvenimenti della vicenda narrata, quasi a creare una linea guida tra gli eventi salienti, in un crescendo di sensazioni ed emozioni. I brani originali sono firmati dall’abile compositore e musicista castelvetranese Maurizio Filardo, che oltre a creare vari temi musicali per ogni personaggio, esprimendo le loro variazioni emozionali compone anche vari testi tra cui Lu soli a la Matina che accompagna un momento di svago tra amici, riuniti in riva al lago in una calda giornata estiva.
Infinito amore per la vita nel film Gli ultimi saranno ultimi
Il gruppo di amici, riunito in una domenica pomeriggio al centro commerciale, si trova a prendere parte a un concerto; luci soffuse e aria rarefatta mentre la comitiva canta a squarciagola le note di Infinito, canzone di Raf. Mentre Luciana, racchiusa nel tenero abbraccio di Stefano che ondeggia al ritmo di musica, confida al marito di essere in dolce attesa di un “pacchettino maschio”.
Gli ultimi saranno ultimi e Quello che non c’è
Quello che non c’è degli Afterhours è un testo profetico poiché come in un puzzle tutti i tasselli iniziano ad andare al proprio posto e si inizia a comporre l’immagine finale. E sulle note di “Ho questa foto di pura gioia è di un bambino con la sua pistola che spara dritto davanti a sé a quello che non c’è” accompagna l’epifania di Luciana che in un lungo sguardo sconcertato e rassegnato rivolto al suo Professore capisce chiaramente cosa deve fare.
Oh My Love e l’atto tragico de Gli ultimi saranno ultimi
L’epilogo tragico è accompagnato da una delle più belle poesie d’amore di Riz Ortolani, Oh My Love e cantata dalla delicata voce di Katyna Ranieri, presente nel film del 1971, Addio Zio Tom. C’è un’antinomia tra le parole della canzone piene di speranza “per darci un giorno più luminoso” e la sequenza ricca di triste pathos che ci trasmette lo sguardo assente degli occhi della Cortellesi.
“Perché noi ultimi saremo ultimi”, così canta Paola Turci
“C’aveva un’espressione orgogliosa e fiera, sembrava un piccolo guerriero silenzioso. […] Nostro Signore ha detto che gli ultimi saranno i primi, ma non ha detto di preciso quando.” E sulla voce fuori campo di Luciana, lo sguardo dello spettatore si apre grazie a una panoramica di 180° verso le pianure della Tuscia svettanti di antenne, mentre la donna con un lieve movimento si volta a guardare in macchina, a guardare verso di noi. La chiusura è affidata alla voce di Paola Turci, che con la canzone Ultimi, scritta appositamente per il film insieme ai compositori Kaballà e Filardo ci conduce alla conclusione.