Il Libro della Giungla: una colonna sonora tradizionale, ma centrale
La colonna sonora del nuovo live-action Disney, Il libro della giungla, che trovate recensito qui, è stata composta da John Debney, un frequente collaboratore del regista Jon Favreau. Sue sono le colonne sonore, per esempio, di Hocus Pocus, La passione di Cristo, Elf, Sin City, Spy Kids, Le follie dell’imperatore, Il re Scorpione e Iron Man 2. Dopo oltre 100 colonne sonore, per Debney lavorare a Il libro della giungla è stato «un po’ come tornare a casa»: il padre del compositore, infatti, è stato uno degli storici produttori dei Disney Studios, ed è stato facile, per lui, crescere in mezzo a talentuosi ‘addetti ai lavori’, come Richard e Robert Sherman, celeberrimi autori di musical e canzoni. Per il cartone animato originale del Libro della giungla, i due fratelli scrissero “Voglio essere come te”, che ritroveremo anche in questo live-action, insieme a “Lo stretto indispensabile” (scritta da Terry Gilkyson), cantate dai personaggi; ne avevamo già avuto un assaggio nel trailer. Per il resto, Debney ha scritto musiche completamente nuove, che restano però su un piano molto tradizionale, aggiungendo ogni tanto qualche accenno orientale, con flauti indiani, in bambù e percussioni da tutto il mondo, oltre a un coro che compare nei momenti più maestosi. La colonna sonora segue bene sia le scene d’azione che quelle emotive, imponendo parecchio la sua presenza nel film, come spiega lo stesso compositore:
Hai a che fare con molte scene senza dialogo, ma con uno scenario bellissimo e personaggi che viaggiano da un posto all’altro. La musica ha davvero bisogno di raccontare la storia.
Il Libro della Giungla: una colonna sonora molto presente, ma forse troppo tradizionale
Dopo il classico tema che accompagna il logo Disney, la colonna sonora assume un sapore quasi indiano, che presenterà anche qualche volta nel corso del film, per poi lasciare spazio a delle concitate percussioni (“Jungle Run”), che accompagnano la corsa e le acrobazie di Mowgli. Per i lupi è stato composto un tema sommesso e solenne (“Wolves – Law of the Jungle”), così come per la musica che accompagna prima la comparsa della Roccia della Pace (“Water Truce”) e poi il ritorno delle piogge (“The Rains Return”).
Va sottolineato che le tracce della colonna sonora sono posizionate e presentate alla perfezione, permettendo all’ascoltatore di riseguire la storia senza la necessità delle immagini. Come già detto, la colonna sonora diventa una sorta di personaggio quasi sempre presente, fermandosi solo in poche scene, ma a discapito di ciò, rimane pur sempre classica, senza offrire molto di più allo spettatore, ma guidandolo semplicemente attraverso il film. Il regista Favreau voleva una colonna sonora da classico Disney, perciò Debney ha voluto comporre «una musica senza tempo, con le corrette influenze culturali». Il compositore ha convogliato nella scrittura il suo personale legame con il film, avuto fin da piccolo: forse, per il pubblico, la colonna sonora rimane però perlopiù avvolgente, ci accompagna nel corso del film ma senza entrare profondamente in empatia.
Il tema di Mowgli è sempre centrale, mentre vengono presentati gli altri animali (“Elephant Theme”, “Kaa – Baloo to the Rescue”) e si alternano scene d’azione (“Shere Khan Attacks – Stampede”, “Honeycomb Climb”). Troviamo poi, in chiave jazz, “Lo stretto indispensabile”: qui abbiamo un video della versione originale.
Ricominciano le musiche d’azione, molto percussive, quando le scimmie rapiscono Mowgli e lo portano al Tempio di Re Louie, accompagnato da un proprio motivo oscuro che un po’ richiama quelli dell’Indominus Rex di Jurassic World e di Kylo Ren di Star Wars VII; lì sentiamo la nuova versione di “Voglio essere come te” (forse quella italiana non è molto bella, almeno in confronto alla precedente):
Il resto del film riprende gli stilemi musicali già visti, con una preferenza per l’azione, spesso incalzata da cori (“The Red Flower”, “To the River”, “Shere Khan’s War Theme”, “Shere Khan and the Fire”), per poi ritornare al tono maestoso e solenne (“Elephant Waterfall”) e infine giocoso, sempre sulla melodia di “Lo stretto indispensabile” (“Mowgli Wins the Race”).
Trovate qui sotto il player di Spotify per ascoltare l’intera colonna sonora de Il Libro della Giungla.