Il Pianista: colonna sonora del film di Roman Polański
Tra i brani della colonna sonora de Il Pianista Notturno in C minore, la Ballata no. 1 Op. 23, la Sonata per pianoforte n. 14 di Ludwig van Beethoven.
Uscito nel 2002 e autentico trionfo di pubblico e critica, Il Pianista (tratto dal romanzo autobriafico di Władysław Szpilman) fruttò al regista Roman Polanski 7 nomination agli Oscar, aggiudicandoseli per Regia, Sceneggiatura non Originale (Ronald Harwood) e Miglior Attore Protagonista (Adrien Brody). Oltre a questi rastrellò premi e nomination nei festival di mezzo mondo, diventando uno dei più importanti film mai creati inerenti l’Olocausto.
Il film ripercorre la terribile esperienza dell’ebreo polacco Szpilman (Adrien Brody), pianista radiofonico che vede la sua esistenza sconvolta dallo scoppiare del secondo conflitto mondiale e in poco tempo la sua famiglia distrutta dalla persecuzione nazista. Wladyslaw infatti è ebreo e per quelli come lui in breve tempo la vita diventa un vero e proprio inferno: solo, con pochi amici, vivendo nel terrore e costretto a giocare a nascondino con la sorte e la morte, troverà in un ufficiale della Wermacht (Thomas Kretschmann) un inaspettato salvatore.
Finita la guerra Il Pianista potrà finalmente tornare al suo posto alla Radio di Varsavia, riscoprendo quella musica che per tanto tempo era stata un semplice ricordo…
Naturale che in un film come Il Pianista la colonna sonora non potesse che rispecchiare la straordinaria tradizione polacca in fatto di musica romantica.
E infatti la colonna sonora di Il Pianista è un lungo e ossequioso omaggio al più grande compositore polacco di ogni tempo: Fryeryk Chopin. Le sue note attraversano praticamente ogni momento del film, sia quando suonate da Wladyslaw (che ricordiamo era un pianista d’eccezione) sia quando di sottofondo alle scene più toccanti od importanti. Ovviamente Adrien Brody non poteva improvvisarsi pianista professionista, ed infatti a fare da “stuntman” mentre l’attore faceva finta di suonare fu chiamato nientemeno che Janusz Olejniczak, uno dei più grandi interpreti di Chopin del nostro tempo.
La musica di Chopin è onnipresente nella colonna sonora de Il Pianista
Il film già nella scena iniziale ci delizia nientemeno che con il Notturno in C minore il famoso Lento con gran espressione che Chopin a suo tempo dedicò all’amata sorella Ludwika.
Altri pezzi di Chopin utilizzati ne Il Pianista sono i Notturni no.1 Op. 72 e no.1 Op. 48, la Ballata no. 2 Op. 38, la Ballata no. 1 Op. 23 o il Preludio no. 4 Op. 28. In una delle scene più intense del film, Wladyslaw suona di fronte all’ufficiale tedesco (il cui vero nome era Wilm Hosenfeld) nientemeno che la Ballata no. 1 Op. 23, una delle composizioni più famose di Chopin. Hosenfeld, che era un abile pianista, suona (pur senza essere visto dallo spettatore) l’immortale Sonata per pianoforte n. 14 di Ludwig van Beethoven, detta anche Sonata al chiaro di luna.
Muovendosi verso il Ghetto del polacco Wojciech Kilar è l’unico pezzo originale nella soundtrack de Il Pianista
Dorota, una delle migliori amiche di Wladyslaw, a metà film suona con il violoncello la Suite no. 1 di Bach, mentre l’unico pezzo di Colonna Sonora Originale composto per il film è intitolato Muovendosi verso il Ghetto ed è stato composto dall’autore polacco Wojciech Kilar. Rappresenta un grande omaggio non solo e non tanto alla musica polacca, quanto alla tradizione della musica yiddish, perfetta per rendere l’idea di un esodo triste e tragico, evento da sempre strettamente connesso alla tragica storia del popolo ebraico.
Ultima ma non ultima è la Mazurka no.4 Op. 17, il pezzo che viene eseguito da Wlayslaw una volta che è tornato alla sua vecchia vita, quella di pianista radiofonico. Ma è chiaro che nulla, neppure suonare il piano, potrà più essere come prima…