Joker 2: la vera Folie à Deux è nella soundtrack! E nelle canzoni di Lady Gaga

Joker: Folie a Deux per certi versi è una delusione, ma qui vi parliamo soprattutto della colonna sonora del film!

Joker di Todd Phillips era stato una vera rivelazione! La risata isterica di Arthur Fleck aveva aperto una spaccatura profonda in tutte le interpretazioni della nemesi di Batman, facendoci sprofondare in una Arkham City tremendamente reale, in una società autenticamente brutale. Questo Joker: Folie à Deux, invece, disattende ogni aspettativa: è confuso, indeciso sulla sua identità, con una sceneggiatura farraginosa e senza spina dorsale. Si passa dal thriller al musical e il risultato non entusiasma affatto. Tuttavia, se ci si sofferma esclusivamente alla parte musicale, forse questo secondo capitolo qualche soddisfazione sonora riesce a lasciarla, anche se resta, come preannunciato nel titolo, solo una “follia a due”: Joaquin Phoenix e Lady Gaga, rispettivamente nei panni del Joker e di Harley Quinn, danno spettacolo delle loro doti canore, intramezzandole alla soundtrack realizzata dalla compositrice e violoncellista islandese Hildur Guðnadóttir (che già in Joker aveva dato il meglio di sé accaparrandosi il BAFTA, il Grammy, il Golden Globes e chiaramente l’Oscar alla Miglior colonna sonora) e mirabilmente amalgamata con alcuni brani inediti che l’eclettica Stefani Joanne Angelina Germanotta (in arte Lady Gaga) ha racchiuso in un album dal titolo Harlequin, disponibile dal 27 settembre 2024.

Joker: Folie a Deux – la storia di Arthur e Lee raccontata nelle canzoni del film

Potremmo dire che l’identità sonora del film inizia a prendere realmente vita nel momento in cui gli sguardi di Arthur Fleck e Lee Quinzel si incrociano. Get Happy, cantata da Lady Gaga e inserita nel suo nuovo album, viene cantata da un gruppo di detenuti e colpisce fin da subito l’attenzione del protagonista, il quale continuerà a cantarla (e farla cantare) durante tutto il film. La versione che ascoltiamo, tuttavia, ha radici ben lontane: scritta nel 1930 da Ted Koehler e cantata da Harold Arlen, è divenuta poi famosa grazie all’interpretazione di Judy Garland nel film L’allegra fattoria (1950).

D’altro canto, è evidente come la popstar affondi a piene mani da quel repertorio anni ’50, destrutturandolo e riadattandolo alla contemporaneità e usando come sfondo, all’interno del film, i suoni mistici, vibranti e a psichedelici di Hildur Guðnadóttir, la quale crea la culla ideale a incuneare le performance degli attori in una vera e propria gabbia di suoni.
In linea con quanto scritto poc’anzi, anche Good Morning di Gene Kelly, presente nella soundtrack del musical cult Singin’ in the Rain (1952), subisce un affascinante restyling, mentre tematiche di speranza e redenzione prendono spunto da un celebre brano di Louis Armstrong (When the Saints Go Marching In), riversandosi nella canzone Oh, When The Saints.
Il momento in cui i due protagonisti si incrociano e lei gli svela ciò che l’ha portata lì è definito da un tonfo di suoni (in particolare My Mother Had Me Committed di Guðnadóttir); vibrafono, piano, violoncello, laptop… un po’ tutto serve a disegnare il sound della pellicola.

That’s Entertainment: una canzone che è tentativo di fuga e di rappacificazione

Tra i momenti clou di Joker: Folie à Deux vi è quello in cui Lee decide di trovare un modo per fuggire dalla prigione di Arkham e lo fa appiccando il fuoco durante la visione del film Spettacolo di varietà (1953). Nel frastuono e nella confusione causata dalle fiamme, tra l’arrivo dei soccorsi e la fiumana di gente impazzita, Lee e Arthur tentano una rocambolesca fuga nascondendosi tra luci e ombre e lanciandosi in una danza folle, che si conclude con un tentativo di scalare i cancelli del carcere, salvo poi essere sorpresi e riportati nelle loro celle.
“Tutto ciò che accade nella vita/ Può accadere in uno spettacolo” è la frase ricorrente del brano, che ascoltiamo anche nella parte finale del film, quella in cui il personaggio di Joaquin Phoenix percorre l’iconica scalinata di New York. Qui arriva in cima solo per tentare di salvare il suo rapporto con Lee ma, disgraziatamente, ha dichiarato di non essere più il Joker.

Vale la pena, a tal proposito, fare un balzo alla scena in cui ha fatto tale dichiarazione, ricalcata musicalmente dal brano There Is No Joker di Hildur Guðnadóttir, che risuona un po’ come una cantilena, quasi fosse una marcia funebre.

La forza del sorriso nella colonna sonora di Joker 2 (e chi se ne frega se è ancora isterico!)

Tra i brani di Joker 2 vi è anche Smile, settima traccia dell’album Harlequin di Lady Gaga, ripresa da una canzone di Charlie Chaplin del 1954. Un brano che invita a sorridere nonostante le avversità e che ricama alla grande sul doppio valore che acquisisce la maschera del clown in un contesto di degrado come quello in cui vive Arthur Fleck. Peccato, però, che questa poesia canora resti solo un mucchio di parole e note con scarsa corrispondenza rispetto a quanto vediamo in questo sequel.

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E a proposito di sorrisi falsi, vi è una scena in Joker: Folie à Deux in cui Lee va a trovare Arthur in carcere e, usando il rossetto, disegna un sorriso sul vetro che li separa: un gesto che ritroviamo anche nel videoclip della canzone The Joker, girato all’interno del Louvre, in cui la cantante pone uno smile sulla Gioconda di Leonardo. Certamente, attraverso questo brano Lady Gaga crea maggiore connessione tra il malessere interiore del Joker e quello della sua Harley Quinn, trasmettendo all’ascoltatore un’escalation di rabbia, paura e mancata accettazione, che esplodono in maniera sovversiva e irreversibile.

Il film di Todd Phillips, come dicevamo in apertura, colleziona una sfilza di momenti musicali: questo “disturbo psicotico condiviso” si riflette sul grande schermo senza l’uso di corridoi, cosicché l’immaginazione di Arthur si tramuta direttamente in immagini in movimento, come quella che vede lui e Lee esibirsi in pubblico in un nightclub, cantare e ballare il tip tap. Questa follia, però, prende linfa vitale dalla promessa che il personaggio di Lady Gaga custodisce nel brano Gonna build a Mountain.

Lee Quinzel (Lady Gaga) canta il suo amore per il Joker in Close To You, ripresa da uno dei più grandi successi dei Carpenters (scritta da Burt Bacharach e Hal David).
Non c’è però solo Lady Gaga nella colonna sonora di Joker: Folie à Deux! Tra i vari brani non si può fare a meno di intercettare, infatti, anche Dancing in the Moonlight (King Harvest), che esplode in tutta la sua leggerezza contemporaneamente all’esplosione del Joker. Invogliato dalla folle Lee, il personaggio interpretato da Joaquin Phoenix decide di licenziare il suo avvocato e di difendersi da solo, recandosi successivamente con lo sgargiante abito rosso e la faccia truccata da clown. Il senso di onnipotenza che prova è palese e la colonna sonora lo asseconda, inserendo questo brano nella scena in cui fa ritorno dal tribunale.

Conclude il film, accompagnandoci fino ai titoli di coda, That’s Life, rivisitazione di un brano scritto da Dean Kay e Kelly Gordon e registrato per la prima volta nel 1963 da Marion Montgomery (anche se la versione più famosa è quella di Frank Sinatra).

La tracklist di Joker: Folie à Deux – Tutte le canzoni della colonna sonora

Il film ha attirato diverse critiche e destato malumori, ma i fan di Lady Gaga staranno già ascoltando e apprezzando la soundtrack di Joker: Folie à Deux e tutto sommato non possiamo dargli torto! Di seguito vi riportiamo la tracklist completa con tutti i brani della colonna sonora di Joker 2, al cinema dal 2 ottobre 2024 con Warner Bros. Pictures.

It’s Showtime
That Dumb Laugh
Same Ol’ Joker
The Real You
Back on TV
Buy Me a Drink First?
Trial of the Century
My Mother Had Me Committed
The Saints
The Other Half
Social Services
Knock Knock
Doppelgänger
That’s All, Folk
Old Neighborhood
Uh Oh, I’m in Trouble
Voices
There Is No Joker
It’s All Theater