Boychoir – L’ottava nota: la colonna sonora del film dedicato alla musica
Da Wagner a Händel, a Rachmaninov a Mendelsshon i più grandi padri della musica classica riuniti in un unico film dedicato al coro e alla musica.
La colonna sonora normalmente accompagna la trama di un film cercando di intensificare o sottolineare momenti decisivi e significativi nell’arco della storia. Alle volte le musiche invece servono ad accompagnare i silenzi di una scena per far concentrare lo spettatore sull’immagine. In Boychoir – L’ottava nota la colonna sonora è parte centrale del film, è il film se vogliamo osare, in quanto questa pellicola è un dramma musicale incentrato su musica da coro e classici.
La storia del film non brilla certo di originalità, ma è proprio la grande musica ed un cast di ottimi interpreti a dare accenti interessanti e notevoli alla storia. Stet è un ragazzino di 12 anni che proviene da una situazione familiare molto precaria. Vive in povertà con sua madre, un’alcolizzata, la quale muore in un incidente stradale. Stet si ritroverà così solo ed abbandonato a sé stesso. Suo padre ha già una famiglia e non vuole occuparsi del problematico ragazzo e decide così di pagargli la retta all’interno di un istituto privato elitario per voci bianche: il National Boychoir Academy.
La vita di Stet nella scuola non sarà facile, prima di tutto per via del suo carattere scontroso e difficile, ma la musica ed il suo talento riusciranno a fargli trovare la sua via. L’insegnante che spronerà il giovane (Garrett Wareing) è interpretato da Dustin Hoffman, nel cast anche: Kathy Bates, Eddie Izzard, Kebin McHale e Josh Lucas, diretto dal regista canadese François Girard.
La colonna sonora de L’ottava nota è caratterizzata da grandi classici di Wagner, Händel, Mendelssohn, Rachmaninov e sul panorama anglosassone ritroviamo invece diversi brani di Benjamin Britten. La musica è stata curata dal musicista Brian Byrne che ha collaborato ad esempio con John Groban per il brano The Mystery of your Gift.
Tra i classici troviamo nel film il celeberrimo brano di Georg Friedrich Händel Messiah, hallelujah, scritto nel 1741 a Londra. Qui sotto troverete il brano nella versione proposta dal film, con la voce principale del giovane protagonista Stet e il coro di voci bianche maschili dirette da Carvelle (Dustin Hoffman).
Quando si parla di cori dalle voci bianche il Messiah, hallelujah di Händel non può certo essere l’unico brano degno di nota. In L’ottava nota viene riproposto anche Coronation Anthems.
Inoltre di Händel viene riproposto Ode per il compleanno della regina Anna, la quale fu compsta intorno al 1713 e la regina Anna alla quale si fa riferimento è Anna Stuart, che fu regina di Inghilterra, Scozia ed Irlanda.
Brano del 1942 invece This Little Babe di Benjamin Britten compositore, direttore d’orchestra e pianista inglese. Sempre di Britten è anche il brano per coro Balulalow.
Tra i grandi classici viene riproposto un celebre brano di Felix Mendelssohn Bartholdy, ovvero Denn er hat seinen Engel beholfen, che in italiano vuol dire: dunque lui ha aiutato il suo angelo. Nel video qui riproposto la versione cantata dal coro dell’università di Monaco di Baviera.
Il Preludio in do diesis minore per pianoforte del grande musicista russo Rachmaninov accompagna questa pellicola dedicata ai grandi brani della musica classica corale.
Boychoir-L’ottava nota più che sulla storia di per sé è sicuramente un film incentrato sui grandi brani della musica classica corale, la quale diventa protagonista assoluta di questa pellicola.