Seguimi: la colonna sonora di Marco Werba nel film di Claudio Sestieri
La colonna sonora di Marco Werba correda Seguimi, il film del 2018 diretto da Claudio Sestieri. Scopriamo insieme alcuni brani!
Seguimi è un film del 2018 del regista Claudio Sestieri con Angelique Cavallari, Maya Murofushi, Pier Giorgio Bellocchio e Antonia Liskova, prodotto da Blue film, Eur film, Green film e Gris Medio.
Il film racconta le vicende di Marta Strinati, una tuffatrice olimpionica che, infortunatasi gravemente, si trasferisce da Barcellona a Matera, sua città natale. Qui va a vivere nella casa – studio del padre, un noto pittore morto poco tempo prima. Durante la presentazione di una mostra, la ragazza incontra Sebastian, un carismatico e tormentato pittore che dipinge affascinanti quadri che hanno come soggetto sempre e solo la sua Musa ispiratrice: Haru, una conturbante ragazza giapponese che attira e inquieta Marta allo stesso tempo. Un giorno la ragazza si ritrova misteriosamente in casa la modella e da quel momento tra le due inizia una complicata e distruttiva relazione.
Chi è Marco Werba, il maestro che ha firmato la soundtrack di Seguimi
La colonna sonora è firmata dal Maestro Marco Werba: nato a Madrid e romano d’adozione, il compositore ha conseguito una laurea in Composizione e direzione corale, continuando la sua formazione al Mannes College of Music di New York e studiando direzione d’orchestra presso l’Academie de Guerande in Francia.
Werba vanta nella sua carriera importanti collaborazioni nel cinema italiano e internazionale come nei film Zoo (1988) di Cristina Comencini – per il quale ha vinto il Premio Colonna Sonora nel 1989 – e Giallo (2009) di Dario Argento che si è guadagnato il Premio Fantasy & Horror Award, il Premio Fantafestival 2010 e il Premio Fantasy Horror Cine Festival 2011 . Marco Werba ha poi firmato una serie di drammi storici tra cui Anita-Una Vita per Garibaldi (2008) di Aurelio Grimaldi e, in collaborazione con il compositore Premio Oscar Francis Lai, Amore e Libertà – Masaniello (2006) di Angelo Antonucci. Ma è con il film Native di John Real che nel 2011 si guadagna il Golden Globe per le migliori musiche.
Per Seguimi Marco Werba stato premiato al Festival del Cinema di Terni.
Un commento affascinante, ricercato e suggestivo, pienamente coerente con lo spirito del film: un thriller psicologico dalle numerose influenze: la filosofia orientale, I racconti del cuscino di Peter Greenway, il cinema erotico anni ’70, i luoghi affascinanti ed “eterni” che circondano i protagonisti rappresentati dai sassi di Matera, luogo evocativo all’interno della storia. Una raffinata colonna sonora, 26 tracce – curata da Cinevox Records – che spaziano dall’elettronica, alla new age, ai richiami alla musica orientale, caratterizzata da intensi archi e dal caratteristico flauto shakuhach che accompagna il personaggio centrale e impenetrabile della giapponese Haru. Come i brani The Museum, che commenta il momento in cui Marta scoprirà, attraverso dei dipinti, la sua ossessione per la ragazza ritratta, The Swimming pool, The Erotic Book e naturalmente Haru’s Theme.
Tutto l’impianto musicale vuole rappresentare la sensualità e l’inquietudine delle due protagoniste, vittime di un’attrazione fatale e disperata, di un sentimento che ha qualcosa di esoterico. Come i misteriosi e trascinanti assoli della violoncellista statunitense Tina Guo – nota per le sue collaborazioni con Hans Zimmer – nelle tracce The Pond of Death e Seguimi (Main e End Titles).
Ad aprire e chiudere l’opera due brani cantati, in collaborazione con Silvia Leonetti: A shade of sadness parte I e II, una ballad ambient, struggente e fascinosa.