Le 9 migliori colonne sonore delle serie TV italiane, da Mare fuori a L’amica geniale
Un ritmica retrospettiva della serialità italiana con le migliori playlist da ascoltare e le melodie che hanno aiutato il successo di queste produzioni
All’intero di un qualsiasi prodotto dell’audiovisivo, il suono accompagna l’immagine divenendone parte, le dona sostanza, movimento e tridimensionalità. Tra le 9 migliori colonne sonore delle serie TV italiane ci muoviamo cavalcando l’onda di un’unica melodia, quella di una musica capace di arricchire oltre che accompagnare, in grado di comunicare e propagare l’essenza stessa del prodotto dal quale essa deriva. La televisione ed il cinema nascono scortate dal suono; anche l’epoca del muto non poteva privarsi dell’essenziale capacità della musica di farsi voce di una storia, di farsi linguaggio universale. Da Twin Peaks a Il Trono di Spade, non potremmo immaginare le più celebrate serie di culto, private di quelle note che ne hanno armonizzato il successo e ciò avviene anche in Italia, dalle canzoni che hanno fatto la fortuna di Gomorra, alla meno nota colonna sonora de Il Miracolo, con Tommaso Ragno e Alba Rohrwacher. Scopriamo, pertanto, quali sono quelle playlist che rasentano la perfezione, da ascoltare e riascoltare, partendo da Mare Fuori, la cui sigla ha da poco ottenuto il disco di platino.
1. Mare Fuori
Assieme alla notizia data dalla direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, riguardo ad un possibile adattamento della serie negli Stati Uniti, è arrivata anche l’ufficialità del disco di platino ottenuto da O Mar For, sigla della serie più chiacchierata degli ultimi mesi, Mare Fuori. Consegnato da Luca Daher e dal team di Believe Italia agli autori della musica, Stefano Lentini e Lorenzo Gennaro, e a Raiz, interprete del brano, l’autorevole riconoscimento arriva grazie agli oltre 35 milioni di streaming complessivi per il singolo edito, come l’intera colonna sonora della serie, da Rai Com.
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2. Gomorra – La serie
Composta dai Mokadelic, gruppo elettronico dalle tinte post-rock, la colonna sonora di Gomorra è, di certo, uno dei tratti distintivi della serie; ne configura la pesante atmosfera, mantenendosi aderente alla strada e alle sudice mura di Secondigliano, respirando e sputando fuori, con arroganza, una napoletanità che parte dal neomelodico classico per sfociare nel rap, nel nuovo suono del quartiere, spezzato solamente dai colpi di pistola e dal passaggio dei motorini, cantato da Enzo Dog, da Lucariello e dai Co’Sang.
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3. Anche quella di ZeroZeroZero è una delle migliori colonne sonore delle serie TV italiane
Tratta anch’essa da un romanzo di Roberto Saviano e diretta nuovamente da Stefano Sollima, ormai affezionatosi ai prodotti seriali legati ad ambienti e contesti malavitosi, ZeroZeroZero è la serie con Andrea Riseborough e Dane DeHaan che racconta del fragile equilibrio tra la ‘ndrangheta e i cartelli della droga sudamericani. Il titolo dà nome anche all’album discografico che fa da colonna sonora, scritto e suonato dalla band scozzese Mogwai e perfettamente allineato all’atmosfera finzionistica della serie.
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4. Romanzo Criminale – La serie
Da Vasco Rossi a Franco Califano, le musiche che accompagnano le 2 stagioni di Romanzo Criminale – La serie ci riportano a cavallo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio dei ’90, per una contestualizzazione ed uno stile che non sbavano su alcun fronte. Le musiche originali, singoli pezzi di una delle migliori colonne sonore di sempre, sono state composte da Pasquale Catalano, mentre la sigla è opera di Stefano Fresi. Nel 2010, inoltre, contestualmente alla messa in onda della seconda stagione, è stato pubblicato il concept album dedicato ai diversi personaggi della serie, a cui hanno partecipato importanti artisti della scena italiana, come Francesco Sarcina.
5. La colonna sonora de Il Miracolo ha contribuito al grande successo della serie
Composta da Murcof, musicista e produttore discografico messicano, la colonna sonora de Il Miracolo pare incalzare lo spettatore dalla prima all’ultima scena. Non si contraddistingue per una particolare varietà di stili o per una presenza musicale ingombrate ma, al contrario, risulta parcellizzata e minimale, anche se costantemente in crescita. Il creatore della serie, Niccolò Ammaniti, ravvede nel suono un veicolo emozionale necessario per comunicare il racconto nella sua totalità e nella sua complessità.
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6. Summertime
All’interno della colonna sonora di Summertime, serie diretta da Lorenzo Sportiello e Francesco Lagi, la classicità vintage si lega al pop e all’indie contemporaneo. La direzione artistica, affidata al cantautore Giorgio Poi, parte infatti da Estate, di Bruno Martino, e passa da Mina e Jimmy Fontana, riproducendo brani immortali come Il cielo in una stanza e Il mondo; successivamente arriva il moderno ,con moltissimi degli autori che oggi dominano la scena italiana: Coma Cose, Frah Quintale, Salmo, Tommaso Paradiso, Achille Lauro e altri ancora, per una playlist che rispecchia perfettamente lo stile giovane e modaiolo delle 3 stagioni uscite fino ad ora.
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7. Quella di Blocco 181 è la colonna sonora più rap della serialità italiana
Supervisionata, eseguita e co-prodotta da Salmo; se si parla di moda, la colonna sonora di Blocco 181 è forse quella maggiormente al passo coi tempi. Una serie costruita attorno ad una tracklist che vive di rap e lo porta audacemente all’interno delle case italiane, con una produzione Sky che ha poi originato un disco, pubblicato dallo stesso rapper sardo, in collaborazione coi i principali esponenti della scena rap italiana, come Gué Pequeno, Lazza e Rose Villain.
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8. Romulus
Romulus, il temerario adattamento televisivo della fondazione di Roma ideato di Matteo Rovere, oltre che rappresentare una delle produzioni italiane più colossali di sempre, segna il ritorno dei Mokadelic, che compongo e arrangiano tutte le canzoni originali della serie; psichedeliche, sperimentali. La sigla che accompagna i titoli di testa, cantata da Elisa e suonata dal violinista, Davide Rossi, è la versione riarrangiata del famoso brano dei Tears for Fears, Shout, testo politico che viene traslato dagli anni della Guerra Fredda agli albori della civiltà romana.
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9. L’amica geniale
Tra le migliori colonne sonore della serialità italiana non va dimenticata quella de L’amica geniale, opera diretta da Saverio Costanzo e tratta dal best-seller di Elena Ferrante. La mano esperta di Max Richter, compositore tedesco occupatosi in precedenza della soundtrack di Black Mirror, compie un’operazione meticolosa e calibrata perfettamente; mescola il classico all’elettronico seguendo ogni sfumatura narrativa, sale per poi riscendere, segue con precisione ogni momento, configurandosi come la controparte uditiva di ciò che vediamo e, soprattutto, di ciò che sentiamo.
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