Stranger Things 4: le canzoni della colonna sonora sono una bomba!
Riascoltiamo le canzoni che compongono la colonna sonora di Stranger Things 4, la cui prima parte è disponibile su Netflix a partire dal 27 maggio 2022.
L’ultimo weekend di maggio 2022 è stato caratterizzato dal rilascio di Stranger Things 4 nel catalogo Netflix. I numerosi abbonati alla piattaforma streaming si sono quindi organizzati per divorarsi i sette nuovi episodi della serie, tra le più amate di sempre. Un vero e proprio fenomeno del piccolo schermo che ha fatto la fortuna dello streamer ed ha fatto innamorare gente di ogni età, non solo gli amanti del genere sci-fi ma anche tutti coloro che si sono appassionati alle avventure dei giovani protagonisti, caratterizzate da tantissimi rimandi ai magici anni ’80. Riferimenti e omaggi che non hanno riguardato solo la sfera cinematografica della mitica decade ma anche l’universo musicale. Anche nella quarta stagione dello show, dunque, non sono mancati brani mai tramontati, pronti a tornare in auge proprio grazie alla spinta della serie firmata dai fratelli Duffer.
Stranger Things 4, anche Kate Bush e i Beach Boys tra le canzoni della colonna sonora
Iniziamo con il primo episodio di Stranger Things 4, quando cioè “Jane” (Eleven nella versione originale, Undici in quella italiana) scrive a Mike e gli racconta come procede la sua vita in California, lontana da Hawkins. Il brano scelto per questo momento non poteva che essere, dunque, California Dreamin’ dei Beach Boys. All’interno dello stesso episodio, scopriamo anche che Max non è ancora riuscita a lasciarsi alle spalle i recenti traumi e quindi la morte di suo fratello Billy. La ragazzina si rifugia così nella musica e il brano che ascoltiamo in questo momento, e che tornerà più avanti in maniera molto significativa, è Running Up That Hill di Kate Bush. Quando poi ci spostiamo nella mensa della scuola ed Eddie spiega a Dustin e Mike che devono assolutamente trovare un nuovo elemento per la partita a D&D, a risuonare sono le note di Fever dei The Cramps. Successivamente, quando i due ragazzi si mettono alla ricerca di una persona, incontrando soprattutto indifferenza e pregiudizi, possiamo ascoltare Play With Me degli Extreme.
Le note dei The Surf Riders per la soundtrack della serie Netflix
Spostandoci ora all’episodio 2 di Stranger Things 4, ricordiamo la scena in cui Mike arriva in California per riunirsi alla sua amata Undi: il brano scelto per il ricongiungimento della coppia è The Surf Time dei The Surf Riders. Poco dopo, i due piccioncini si recano alla pista di pattinaggio insieme a Will ed è qui che la colonna sonora ci offre una serie di brani memorabili: si parte con You Spin Me Round dei Dead or Alive, si procede con Rock Me Amadeus di Falco e subito dopo ascoltiamo Tarzan Boy dei Baltimora. Purtroppo, la pista da pattinaggio è anche il contesto in cui Undici viene pesantemente bullizzata dai suoi compagni di scuola: mentre la nostra eroina viene accerchiata al centro della pista, possiamo ascoltare Wipe Out dei The Surfais. Infine, quando la squadra di basket di Hawkins decide di dare la caccia a Eddie, considerato l’indiziato numero uno per le strane morti che si verificano nella cittadina americana, risuonano le inconfondibili note di Psycho Killer dei Talking Heads.
Leggi anche Stranger Things 4: guida alle nuove “coppie” della serie Netflix
A questo punto, Stranger Things 4 si tinge ancora più profondamente dei toni horror che caratterizzano questa nuova stagione dello show, per cui i brani “spensierati” della colonna sonora si riducono drasticamente. Saltiamo dunque direttamente al quarto episodio, quando cioè Max e gli altri si muovono in macchina per tentare di risolvere il mistero di Vecna: durante questa sequenza, risuonano le note di Hard Feelings di Al Kerbey. Quando invece il furgone della pizza scappa per portare in salvo Jonathan, Mike e Will, possiamo ascoltare Pass the Dutchie di Musical Youth. In questo episodio, Nancy e Robin si recano nell’ospedale psichiatrico in cui è rinchiuso Victor Creel, interpretato da Robert Englund, per chiedergli cosa accadde quella maledetta notte del 1959 in cui morirono sua moglie ed i suoi due figli, delitti per i quali lui stesso fu considerato colpevole. Victor ricorda quindi con dolore i fatti, spiegando come “la voce di un angelo” lo abbia condotto verso la sopravvivenza, a differenza della sua famiglia: ebbene, la voce angelica a cui si riferisce è quella di Ella Fitzgerald e il brano in questione è Dream a Little Dream of Me. Infine, sempre nell’episodio 4 vediamo Joyce sull’aereo insieme a Yuri: il brano che accompagna questa sequenza è Travelin’ Man di Ricky Nelson.
Nell’episodio 5 di Stranger Things 4 ascoltiamo soprattutto musiche originali ma possiamo individuare anche l’aria classica che risuona all’interno del laboratorio dove ha fatto ritorno, suo malgrado, Undici: si tratta de Il mio ben quando verrà, eseguita da Cecilia Bartoli con l’accompagnamento al piano di Gyorgy Fischer.
Nell’ottavo episodio, vediamo Steve mentre guida all’impazzata la roulotte rubata per potersi muovere in tempi brevi insieme agli altri e dare inizio al loro piano per fermare Vecna. In questo caso il brano che ascoltiamo è Up Around The Bend (Creedence Clearwater Revival). A fare la storia della serie TV è poi la scena dell’episodio finale in cui Eddie, andato nel Sottosopra con Dustin, imbraccia la sua chitarra e comincia a suonare Master of Puppets dei Metallica. Una sequenza a dir poco fantastica, che ha entusiasmato anche la storica band statunitense.