The Peacemaker: la colonna sonora di Hans Zimmer del thriller con Nicole Kidman
Scopriamo insieme la colonna sonora che Hans Zimmer ha composto per The Peacemaker, thriller con Nicole Kidman e George Clooney
Nel 1997 Hans Zimmer era appena stato candidato all’Oscar per la colonna sonora di Uno sguardo dal cielo, commedia di Penny Marshall con Denzel Washington e Whitney Houston, e aveva già alle spalle una brillante carriera – nonostante non fosse lontanamente influenti quanto oggi – iniziata nel lontano 1982 con la serie televisiva Moonlighting. Era, allora, la scelta più ovvia per la neonata Dreamworks SKG che gli affida la colonna sonora del suo primo film. Si tratta del’action thriller The Peacemaker, con protagonisti George Clooney e Nicole Kidman alle prese con la follia terroristica di alcuni ufficiali russi dotati di bombe nucleari. La regia tocca a Mimi Leder, che realizza il suo primo lungometraggio importante dopo aver diretto numerosi episodi di ER – Medici in prima linea.
Zimmer compone la soundtrack di The Peacemaker mischiando stili differenti provenienti dai film da azione da lui curati in precedenza (pensiamo a Allarme rosso o a The Rock, tra gli altri) e mostrando, in qualche modo, ciò che sarebbe venuto poi nel Gladiatore. Ce ne accorgiamo nella scena d’apertura: circa 15 minuti occupati da due tracce (Bosnia e Trains). Lo stile del compositore è già ben riconoscibile nonostante sia stato adattato alla trama del film. La musica ricorda la Russia e riporta la mente ad uno stato emotivo che, inevitabilmente, rappresenta la violenza che – per il resto del film – guiderà le motivazioni del villain della pellicola. Ciò che traspare è una sorta di requiem per coloro che ci hanno lasciati e, allo stesso tempo, una sonorità forte abbastanza da imporsi come apertura del film.
L’azione prosegue, si innesta nella pellicola e la rende ciò che è: un thriller ad alta tensione. The Peacemaker, dal punto di vista musicale, esplode con brani come Kodoroff (che potete sentire qua sotto) e prosegue seguendo le vicende dei due protagonisti, tra corse contro il tempo e intrighi internazionali.
Un altro elemento tipico di Zimmer e riscontrabile in The Peacemaker è l’inserimento di ingredienti quasi pop, elettronici.
La colonna sonora mantiene in parallelo, come su due binari, una componente epica e una ritmata, più coinvolgente: trovate un esempio qui sotto, ma l’intera soundtrack è costellata di tracce altrettanto significative. Ascoltiamo Password e immaginiamo la fuga dei protagonisti, gli ordigni da disinnescare e gli inseguimenti all’ultimo respiro.
Non c’è dubbio che la colonna sonora di Hans Zimmer sia in grado di intrattenere in maniera strepitosa. I brani si susseguono compensando, spesso, anche alle mancanze della pellicola stessa, che davvero non sono poche. Eppure, se la confrontiamo con altri suoi lavori, alcuni dei quali sono entrati di diritto nella storia del cinema (QUI potete trovare quelle che, secondo noi, sono le sue colonne sonore migliori), quella di The Peacemaker non regge il confronto. Il livello generale del film è mediocre e la parte musicale ne risente altamente: nulla rimane impresso nella memoria.
I momenti migliori, quelli che – nonostante tutto – dimostrano l’abilità del compositore, sono quelli che utilizzano strumenti e sonorità poco convenzionali. Pensiamo al clavicembalo di Sarajevo (che potete ascoltare qua sotto) e alle sonorità che appartengono inevitabilmente ad un’Europa dell’Est che The Peacemaker – un film americano che approfitta dei rimasugli della Guerra fredda, prima che il drammatico 11 settembre gli fornisse un nuovo nemico – pone come grande minaccia della pace e della società statunitense.
Hans Zimmer, per The Peacemaker, realizza e confeziona una colonna sonora imperfetta, che presenta tante, troppe carenze e che risulta simile allo stile del compositore, senza mai aggiungere nulla di nuovo al repertorio. Poteva andare peggio, certo, ma era inevitabile aspettarsi di più, molto di più.