Delivery Man: la storia vera del film con Vince Vaughn
Delivery Man è uan storia tutt'altro che inventata. Alla base del film con Vince Vaughn c'è infatti una storia vera incredibile.
Delivery Man è un film che sembra essere una caricatura della realtà, ma non lo è. Si può essere padre di più di 500 figli senza saperlo? Sembra proprio di sì. Il film, trasposizione americana della pellicola francese Starbuck-533 figli e…non saperlo è infatti tratto da una storia vera accaduta neanche troppo tempo fa. Prima di conoscere la storia dell’uomo che ha ispirato il personaggio di Starbuck in Delivery Man facciamo però un passo indietro, e ripercorriamo la trama del film diretto da Ken Scott.
Delivery Man: la trama del film
Protagonista della pellicola del 2013 è David Wozniak, interpretato da Vince Vaughn, un cittadino come tanti, che si divide tra lavoro alla macelleria di famiglia, amici e vita privata. Quello che non tutti sanno è che 20 anni prima, per poter guadagnare qualche soldo in più, David è stato un assiduo donatore di sperma, sotto lo pseudonimo di Starbuck. Ora, da un giorno all’altro, ben 142 dei suoi 533 figli, di cui non sapeva neanche l’esistenza, vogliono conoscere la sua identità e per farlo si rivolgono addirittura ad un giudice.
Così David si trova per assurdo in due situazioni opposte: da un lato la vita con la sua fidanzata Emma, interpretata da Cobie Smulders, alla quale nega la possibilità di diventare padre perché non si sente pronto, dall’altro i 533 figli che ha avuto 20 anni prima, e che vogliono assolutamente conoscerlo. Prima di poter agire in qualche modo e mettere allo scoperto la sua identità David inizierà a vagare per lo Stato, cercando di conoscere i suoi figli in modo anonimo per scoprire che tipo di persone sono diventate.
Delivery Man: la storia vera che ha ispirato il film
Sembra incredibile, ma la storia vera che ha ispirato Delivery Man in realtà è molto simile alla sua versione cinematografica portata in scena prima nel 2011 e poi nel 2013 da Ken Scott. Alla base di Delivery Man c’è infatti la storia vera di Kirk Maxey, padre di un numero imprecisato di figli, che oscilla dai 200 ai 400. L’uomo, cittadino statunitense, tra il 1980 ed il 1994 era stato un fornitore abituale di sperma ma non si era mai informato sulle conseguenze della sua donazione. Con il passare del tempo l’uomo ha iniziato a pensare a quanti figli avesse, e se fosse venuto a contatto inconsapevolmente con qualcuno di loro.
Si tratta di una storia che ha sempre avuto un certo ascendente sul mondo del cinema, tanto che prima di Delivery Man proprio Ken Scott aveva realizzato il film originale, Starbuck-533 figli e…non saperlo, uscito nelle sale nel 2011. Il film ha avuto talmente tanto successo da essere usato come base per la realizzazione anche di altre pellicole simili, tra le quali citiamo l’indiano Vicky Donor, il francese Fonzy e il tedesco Super Dad.
Dietro a Delivery Man però c’è molto di più: il dilemma eterno di sapere se un figlio ha il diritto di conoscere la vera identità del padre naturale, o se ci sono leggi che possono garantire l’anonimato. Paradossalmente in Delivery Man il soprannome usato da David per rimanere anonimo diventa un simbolo di riconoscimento dal quale è difficile discostarsi.