Da Scream a Creed: i 6 migliori requel del cinema
Cos'hanno in comune Ghostface, Neo e Han Solo? Sono tutti e tre protagonisti di requel, il nuovo standard dell'intrattenimento hollywoodiano. Un po' sequel, un po' reboot, ecco a voi una guida dei sei migliori esempi del genere.
Complice l’uscita nelle sale italiane, il 9 marzo 2023, di Scream VI (qui la recensione e qui una raccolta di curiosità sull’iconico franchise), sesto capitolo di una delle saghe horror più popolari di tutti i tempi, vale la pena di perdere un po’ di tempo a parlare di una nuova frontiera dell’intrattenimento hollywoodiano che sembra destinata a prendere sempre più piede nelle strategie delle major e nei gusti del pubblico: il requel.
Cos’è un requel?
Requel? Fino a qui si è sempre parlato di:
- Sequel: proseguimento di una narrazione cominciata altrove, in precedenza. Es: Terminator 2 – ll giorno del giudizio (1991)
- Prequel: indietro nel tempo per l’esposizione degli antefatti. Es: Batman Begins (2005)
- Reboot: un nuovo inizio. Si riparte da zero mantenendo tuttavia storia, ambientazione e personaggi sostanzialmente invariati. Es: Casino Royale (2006).
Il requel è una sintesi di modelli di storytelling preesistenti. Un sequel che si concede la libertà di rilanciare il franchise proponendo un nuovo inizio, senza cancellare il pregresso e accostando una nuova generazione di personaggi a quelli storici. Sequel + reboot= requel? Più o meno. Per capire meglio, ecco a voi una classifica dei 6 migliori esempi del genere.
6. Star Wars: Il risveglio della Forza (2015) tra i migliori requel
Ok, una scelta controversa. C’è chi pensa che l’opzione più corretta, restando in ambito sci-fi, sarebbe Blade Runner 2046. Per chi scrive un (pregevolissimo) sequel, ma anche una forzatura in una discussione del genere. Per Star Wars: Il risveglio della Forza invece, episodio numero sette (cronologicamente e di saga), regia di J.J. Abrams, non è poi così blasfemo gridare al requel. Segue, di qualche anno, Il ritorno dello Jedi, mantiene inalterato il cast degli storici (Mark Hamill, Harrison Ford e Carrie Fisher) riducendone progressivamente la centralità in favore del gruppo dei nuovi (Daisy Ridley, Oscar Isaac, John Boyega e Adam Driver). Soprattutto, rilancia le prospettive del franchise definendo un nuovo baricentro emotivo e narrativo. Dal romanzo del clan Skywalker a…. qualcos’altro, con esiti non del tutto soddisfacenti. Seguiranno due episodi (VIII e IX), spin-off e serie Tv, accolti da pubblico e critica in maniera ondivaga. Restiamo in attesa dei nuovi film, che arriveranno. Prima o poi.
5. Scream V e VI (2022, 2023)
Più che una saga horror, un pretesto divertito e intelligente per riflettere sulle convenzioni e i meccanismi che fanno grande una storia di paura. Scream (2022), regia di Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, è il quinto capitolo di una cronaca di morte e sangue cominciata col leggendario e omonimo film del 1996. La scomparsa del creatore e padre nobile Wes Craven nel 2015 costringe la serie a uscire dall’angolo reinventandosi. Per la prima volta si parla apertamente di requel. L’ambientazione non cambia, Woodsboro. Tornano in blocco i “grandi”, Courteney Cox, David Arquette e soprattutto Neve Campbell. Ma il testimone passa alla nuova generazione: Melissa Barrera, Jenna Ortega e Jasmin Savoy-Brown. Quanto a Ghostface, ha dalla sua una certa, come dire, flessibilità. Con Scream VI la saga compie un ulteriore passo in avanti nella sua ostinata reinvenzione, “traslocando” a New York senza perdere nulla di un appeal sanguinolento e citazionista.
4. Halloween (2018) tra i migliori requel
Un requel, un’esecuzione in piena regola. David Gordon Green, per fare del suo Halloween (2018) un sequel diretto dell’omonimo immortale capolavoro (1978) di John Carpenter, nel frattempo ridefinendo le coordinate della serie e dando vita a una nuova trilogia, ha resettato dalla coscienza cinefila collettiva ben 9 film, sette (!) sequel e due remake. L’implicita arroganza della proposta ha pagato. Si può discutere allo sfinimento della solidità tematica ed emotiva degli ultimi due capitoli, che si chiamano Halloween Kills (2021) e Halloween Ends (2022), il film del 2018 è un’esplosione di vitalità sempre in bilico tra ieri e oggi. Tornano, non poteva essere altrimenti, una tormentata Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) e la morte incarnata, Michael Myers. Ma c’è spazio anche per una nuova generazione di interpreti, da Judy Greer a Andy Matichak, nella parte rispettivamente della figlia e della nipote della protagonista. L’aggiornamento della saga complica la tavolozza psicologica ma non diluisce la paura. E, molto semplicemente, Jamie Lee Curtis è una delle più grandi Scream Queen di sempre.
3. Matrix Resurrections (2021)
Non troverete in questa classifica nulla di più puro, intransigente e ragionato del trattamento operato sul format da Lana Wachowski con il suo Matrix Resurrections (2021). Se Matrix (1999) aveva contribuito a trasportare il cinema americano nel XXI secolo con il suo efficacissimo mix di fantascienza, realtà friabili e azione innovativa, il quarto film della serie…. rilegge il passato, lo rivede leggermente, senza sacrificare nulla dello spirito incendiario del capostipite. Matrix Resurrections non cerca scioccamente di giustificare paragoni insostenibili, preferendo portare avanti il discorso con maturità e senso del tempo. C’è Neo, che però non è Neo, ma di nuovo Thomas Anderson (Keanu Reeves). C’è Tiffany/Trinity (Carrie-Anne Moss). Tra i nuovi, Yahya Abdul-Mateen II, Jessica Henwick e Jonathan Groff. Il miglior requel? No, ma il più utile per carpire possibilità e segreti del modello.
2. Creed – Nato per combattere (2015)
Come si tiene in vita una saga di successo, aprendosi a nuove possibilità ma senza eccedere col revisionismo? Creed – Nato per combattere (2015), prima ancora di essere un requel micidiale, è un efficacissimo spin-off della serie dedicata al più grande pugile cinematografico di tutti i tempi, Rocky Balboa. Dirige Ryan Coogler proiettando sul film e la saga che ne deriverà il profilo di un’identità inedita, black, costruita attorno alla fame di vita e vittorie di Adonis Creed (Micheal B. Jordan), pugile rampante e figlio illegittimo del grande Apollo. E Rocky (Sylvester Stallone) dov’è? Accanto al protagonista, padre putativo, maestro, mentore. L’identità sarà pure aggiornata, ma la trinità tematica lotta, rinascita e redenzione è ancora il centro del mondo. Con Tessa Thompson, quello del 2015 è il primo di tre, un successo che aumenta di film in film e per ora sembra inarrestabile.
1. Mad Max: Fury Road (2015) tra i migliori requel
Il 2015 è l’anno dei requel. Nato come seguito dell’omonima serie di film girati tra la fine degli anni ’70 e la prima metà degli ’80, Mad Max: Fury Road, regia di George Miller, ci mette trent’anni a venire alla luce e nel frattempo si trasforma in qualcos’altro. Scompare il volto iconico di Mel Gibson, qui sostituito, egregiamente, da Tom Hardy, mancano riferimenti diretti ai precedenti capitoli del franchise; è tutto lasciato alla sottigliezza del pubblico. Ambientato in un futuro “problematico” segnato da una carenza cronica di acqua e combustibile (fondamentalmente un documentario sul 2070), il film immerge nuovi temi e nuovi personaggi, su tutti una magnetica Charlize Theron, in uno scenario noto, prendendo il meglio dal vecchio e dal nuovo e liberandosi del resto. Il risultato, il miglior requel in circolazione e uno dei film più forti e spiazzanti degli ultimi anni.