Bambini dei film horror: i 10 più inquietanti di sempre
Al di là dell’apparenza dolce e inoffensiva, i bambini dei film horror spesso diventano un valore aggiunto nella trama, rendendola ancora più paurosa e sinistra. Alcuni di loro ci hanno fatto spaventare più di mostri e demoni, al punto da rimanere indelebilmente impressi nella nostra memoria e soprattutto nei nostri incubi. Abbiamo quindi stilato una classifica dei 10 bambini dei film horror che più ci hanno terrorizzato, che vi proponiamo di seguito.
Bambini dei film horror: i 10 più terrorizzanti mai apparsi sul grande schermo
Cole Sear – Il sesto senso (1999)
Parte del successo di uno degli horror più riusciti degli ultimi 20 anni, celebre per il suo grandioso colpo di scena, risiede anche nella formidabile interpretazione dell’allora bambino Haley Joel Osment. Anche se il protagonista de Il sesto senso Cole Sear non ha comportamenti maligni o minacciosi verso il prossimo, i suoi occhioni sperduti e impauriti per le continue visioni di fantasmi (celeberrimo il suo Vedo la gente morta) sono parte della storia dell’horror e più in generale di tutto il cinema.
Samuel Vanek – Babadook (2014)
L’horror australiano Babadook è stato uno dei film più apprezzati dell’ultimo periodo, grazie a una storia che ha saputo mescolare efficacemente la paura, la suspense e il dramma familiare. Una menzione d’onore la merita certamente il personaggio brillantemente interpretato dal piccolo Noah Wieseman, che come il protagonista della pellicola precedente si trova ad affrontare una minaccia spesso invisibile agli occhi dello spettatore, che con il passare dei minuti diventa sempre più tangibile e inquietante.
I bambini de Il villaggio dei dannati (1960)
I bambini sono fondamentali anche in un grande classico dell’horror e della fantascienza, ovvero Il villaggio dei dannati, in cui proprio dei fanciulli diventano l’elemento orrorifico cardine della pellicola. Impossibile dimenticare i loro bianchi occhi fissi e minacciosi, che hanno fatto passare più di una notte insonne a diverse generazioni di fan di questo straordinario cult, replicato in maniera non altrettanto efficace da un remake del 1995 del comunque grandioso John Carpenter.
Damien – Il presagio (1976)
Tra i più disturbanti bambini dei film horror non può di certo mancare Damien, protagonista de Il presagio, altro classico del genere. L’apparenza pacifica e bonaria dell’interprete Harvey Stephens non deve ingannare, perché dietro la faccia d’angelo di questo bambino si cela nientepopodimeno che il figlio del demonio, cioè il famigerato Anticristo, pura espressione del male. Le scene che coinvolgono il fanciullo sono ancora oggi sinistre e disturbanti, e rendono questa pellicola un caposaldo del cinema dell’orrore.
Gage Creed – Cimitero vivente (1989)
Fra le trasposizioni cinematografiche dei libri di Stephen King (al momento è in sala Cell), merita una citazione Cimitero vivente, basato sul romanzo Pet Sematary. In questa storia in cui gli esseri viventi tornano miracolosamente dalla morte, ma con un atteggiamento decisamente più inquietante e minaccioso, a rubare la scena è Gage Creed, interpretato dal piccolo Miko Hughes. Questo giovanissimo attore (solo 3 anni all’epoca delle riprese) è riuscito a rendere alla perfezione sia il lato più tenero del proprio personaggio sia la malvagità che lo pervade nel momento del ritorno dalla morte, meritandosi così un posto nella nostra classifica dei più inquietanti bambini dei film horror.
Eli – Lasciami entrare (2008)
Fra le più riuscite pellicole dell’orrore degli ultimi anni è opportuno ricordare anche Lasciami entrare di Tomas Alfredson, basato sull’omonimo romanzo di John Ajvide Lindqvist. Protagonista di questa grande storia di amicizia che travalica le diversità è Eli, una bambina dall’animo tenero e gentile ma costretta a cibarsi del sangue altrui per poter sopravvivere. Il contrasto fra l’aspetto di Eli e la violenza che è costretta a perpetrare per rimanere in vita la fanno guadagnare un posto nella ristretta cerchia dei bambini più inquietanti mai apparsi sul grande schermo.
Michael Myers – Halloween – La notte delle streghe (1978)
Il detto I vincenti si riconoscono alla partenza vale anche per le icone del cinema horror, e nello specifico per il protagonista di Halloween – La notte delle streghe Michael Myers. Anche se la versione bambinesca di questo celebre serial killer compare su schermo solo per pochissimi minuti, è decisamente impossibile dimenticare l’immagine di un fanciullo con lo sguardo perso nel vuoto e in mano il coltello con cui ha appena barbaramente ucciso la propria sorella, incipit di uno dei più celebri (e copiati) film horror mai girati e di una longeva e florida saga cinematografica.
Samara Morgan – The Ring (2002)
Molti dei nati negli anni ’80 saranno certamente stati terrorizzati dalla visione al cinema di The Ring di Gore Verbinski, remake di Ring di Hideo Nakata. Tanti i risvolti difficili da scordare di questo ottimo film dell’orrore, come la vecchia e gloriosa VHS che uccide dopo 7 giorni o l’angosciante filmato in essa contenuto, ma l’immagine che ha popolato più a lungo gli incubi dei poveri spettatori è certamente quella della mostruosa e terrorizzante bambina Samara che esce dallo schermo con i capelli davanti agli occhi in cerca di vittime. Un punto fermo del cinema horror degli ultimi anni, che inseriamo sul podio della nostra speciale classifica.
Regan MacNeil – L’esorcista (1973)
L’esorcista è senza ombra di dubbio uno dei film dell’orrore più spaventosi mai girati, e gran parte del merito di ciò va alla strepitosa Linda Blair, interprete della bambina posseduta Regan MacNeil. Le scene in cui Regan si dimena, sbraita, insulta, vomita liquidi di ogni colore e compie le più orribili atrocità non hanno bisogno di presentazioni e fanno ormai parte della storia del cinema e della cultura popolare mondiale, spingendoci a inserirla sul podio dei più terrorizzanti bambini dei film horror.
Le gemelle – Shining (1980)
Sulla vetta della nostra classifica c’è un altro film basato sui romanzi del geniale Stephen King, diretto dalla sapiente mano di uno dei più grandi cineasti di sempre. Shining di Stanley Kubrick è una colonna portante dell’horror e del cinema mondiale, ancora oggi studiato e venerato da intere generazioni di appassionati della settima arte. Fra le tante scene del film entrate di diritto nell’immaginario collettivo, spicca quelle delle inquietanti gemelle in cui si imbatte il protagonista nei corridoi del sinistro Overlook Hotel, che inseriamo al primo posto della nostra speciale graduatoria.