100 anni di Christopher Lee: le 10 migliori interpretazioni di un gigante del cinema
Quali sono le più memorabili interpretazioni del prolifico attore Christopher Lee? Da Dracula a Saruman, ecco le sue più celebri performance.
Christopher Lee, classe 1922, nato il 27 maggio di esattamente 100 anni fa a Londra, e di origini italiane da parte di madre, è stato uno degli attori più prolifici della sua generazione e della Storia del Cinema. Scomparso il 7 giugno del 2015 ha recitato in più di 250 film partendo da ruoli in pellicole minori fino a grandi capolavori che l’hanno reso celebre. Spesso nei panni di villain e antagonista Christopher Lee ha preso parte a due tra le più famose e amate saghe cinematografiche al mondo e ha dato vita a personaggi storici e iconici. Oltre alla recitazione, Christopher Lee ha avuto anche una carriera nel mondo della musica, nel 2013 è stato definito il più anziano cantante ad entrare nella Billboard Hot 100 al 22º posto. Commendatore dell’ordine e insignito anche del titolo di Cavaliere Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico ecco alcuni tra i più memorabili ruoli di Christopher Lee.
La maschera di Frankenstein (1957)
Christopher Lee aveva vestito i panni di personaggi secondari per più 10 anni, recitando sia in film britannici che hollywoodiani, prima di ottenere il primo ruolo importante. Si trattava di Frankenstein, in una delle pellicole della Hammer Film Productions, sempre molto interessata alla rappresentazione dei più famosi mostri della Storia. Accanto a Peter Cushing che interpretava il fuorviato dottor Frankenstein, il mostro impersonato da Lee è entrato nella classifica delle migliori interpretazioni cinematografiche di tutti i tempi.
Dracula il vampiro (1958)
Dracula era un ruolo che Lee riprese almeno 10 volte negli anni ’70. Ma la sua interpretazioni nel film di Fisher rimase la più memorabile. L’attore apparve nel primo film per soli 7 minuti, ma bastarono a rendere il più antico e letale vampiro della Storia una figura terrificante e seducente al tempo stesso, una performance che ha preso le distanze superando quella di Bela Lugosi, che negli anni ’30, diede vita al Conte Dracula.
La mummia (1959)
La terza collaborazione per Christopher Lee con la Hammer gli ha richiesto un grande impegno fisico, a detta dello stesso Lee. Oltre a una grande dose di trucco, comprese anche numerose bende sul viso, l’unica cosa che non venne toccata furono gli occhi di Lee, per il resto l’attore era irriconoscibile. Lee definì la scena in cui sollevava in altro l’attrice Yvonne Furneaux la più faticosa della sua intera carriera.
Sherlock Holmes – La valle del terrore (1962)
Lee ha interpretato per la prima volta il famoso detective nel film del 1962 e avrebbe ripreso il ruolo in altri film TV nei primi anni ’90. Nel 1970 vestì inoltre i panni del brillante Mycroft, fratello di Sherlock in Vita privata di Sherlock Holmes.
Fu Manchu A.S.3. – Operazione tigre (1965)
Anche Fu Manchu è stato un altro ruolo ricorrente per Lee, che interpretò il villain Lee Tao negli altri quattro film del franchise: Il giorno dei fazzoletti rossi, La vendetta di Fu Manchu, The Blood of Fu Manchu e Il castello di Fu Manchu. Anche in questo caso ci furono numerose ore di trucco, tra cui anche delle palpebre particolari. Lee riportò il personaggio alla ribalta, dopo che l’attore Boris Karloff lo interpretò per la prima volta nel 1932.
Rasputin il monaco folle (1966)
Anche se interpretare il malvagio monaco russo ha richiesto meno trucco rispetto alle precedenti collaborazioni di Lee con la Hammer Studios, il ruolo è stato altrettanto celebre: Christopher Lee è riuscito a terrorizzare il pubblico in una performance ipnotica che dalle prime scene nel monastero fino ai suoi ultimi momenti in un fiume ghiacciato, rendeva la scena spaventosa e inquietante.
I tre moschettieri (1973)
Con una benda sull’occhio e una spada, il Rochefort di Lee aveva dalla sua la grande capacità di Lee di maneggiare la spada, essendo l’attore un ottimo schermidore. Un personaggio antagonista tragico e profondo, un ruolo complesso che Lee riprese poi nel 1974 nel sequel Milady.
Agente 007 – L’uomo con la pistola d’oro (1974)
Con Roger Moore nei panni di James Bond, Christopher Lee ha interpretato l’assassino Francisco Scaramanga, famoso uomo con la pistola d’oro, ruolo che ha reso lo scontro con Bond indimenticabile, insieme alla storia d’amore con Maud Adams.
The Wicker Man (1975)
Lo stesso Lee avrebbe definito il thriller horror come “il miglior film in cui abbia mai recitato e il miglior ruolo che abbia mai avuto“. Si tratta appunto del minaccioso Lord Summerisle, il leader degli inquietanti religiosi, spaventosi abitanti dell’isola di Summerisle in The Wicker Man.
Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’anello (2001)
All’inizio degli anni 2000, la carriera di Christopher Lee lo portò nuovamente a interpretare quei personaggi che sarebbero rimasti nella Storia, recitando in due franchise di successo. Il primo è sicuramente la saga sulla Terra di Mezzo di Peter Jackson, dove Lee ha dato vita al mago Saruman, villain feroce che non si fermava davanti a nulla.
Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni (2002)
Dopo i duelli con Gandalf, per Lee arrivarono i combattimenti contro Yoda nei panni del Conte Dooku, il Maestro Jedi che divenne Darth Tyranus. E in quanto Signore Oscuro dei Sith, Lee, brandendo una spada laser, ha creato un classico villain sullo schermo elevando così anche i film prequel.