11 settembre 2001: 11 film da vedere per capire e ricordare cosa è successo
Storie di pusher nell’ultimo giorno di libertà, di orfani che cercano di colmare mancanze, di donne coraggiose che inseguono terroristi, i film che recuperano la memoria dell’11 settembre sono tanti e di diversa sensibilità: ve ne consigliamo undici, per emozionarvi e non dimenticare.
Sono passati vent’anni dall’11 settembre 2001, una data che ha tagliato in due il tempo condiviso, segnando, con fatale precisione, un prima e dopo non solo nella vita dei newyorchesi.
Manca un quarto d’ora alle nove, è martedì e, nel cielo di Manhattan, un aereo vola basso, destando i sospetti dei cittadini che affrettano il passo per raggiungere il posto di lavoro.
Nel giro di venti minuti un primo aereo, un Boeing 767 dell’American Airlines con 92 passeggeri a bordo, si lancia sulla torre nord del World Trade Center e un secondo, della United Airlines con 65 viaggiatori, collassa contro la torre sud. Circa un’ora dopo dal primo attacco, un altro aereo, dei quattro di cui si erano impadroniti diciannove terroristi, buca la facciata occidentale del Pentagono. Il quarto e ultimo aereo, uno United Boeing 757, nella volontà degli attentatori diretto a Washington, grazie all’eroica ribellione dei passeggeri a bordo, cade in un campo in Pennsylvania. Sono circa le 10: in poco più di un’ora il piano attentatorio è completato.
Le Twin Towers impiegano complessivamente mezz’ora – dalle 9.59 alle 10.28 – a sbriciolarsi, lasciando dietro sé soltanto una nube di polvere e scorie. Nell’attentato, poi rivendicato dal movimento islamista paramilitare al-Qaida, perdono la vita 2.977 persone, di cui 2.753 newyorchesi.
Da Spike Lee a Oliver Stone, molti sono i grandi registi che hanno scelto di misurarsi con il racconto della tragedia: ecco, ordinati cronologicamente e commentati, 11 film da vedere per ricordare l’attentato alle Torri Gemelle.
11 settembre 2021: i film da vedere per capire e ricordare cosa è successo durante l’attentato alle Torri Gemelle
1. 11-set-01 (2002)
Co-produzione internazionale, il film raccoglie e salda undici episodi di undici minuti, nove secondi e un fotogramma ciascuno diretti da altrettanti registi di fama e calibro internazionali (l’iraniana Samira Makhmalbaf, il francese Claude Lelouch, l’egiziano Yusuf Shahin, il bosniaco Danis Tanović, il burkinabé Idrissa Ouédraogo, il britannico Ken Loach, il messicano Alejandro González Iñárritu, l’israeliano Amos Gitai, l’indiana Mira Nair, lo statunitense Sean Penn e il giapponese Shōhei Imamura): un’antologia di corti d’autore di differente compiutezza artistica che sfida l’incomprensibilità del dolore attraverso la rappresentazione di vicende spesso ‘minime’, dal carattere ora intimistico ora civile.
2. La 25a ora (2004)
Spike Lee dirige Edward Norton: lo segue nelle ultime ventiquattro ore (più una) della vita libera del suo personaggio. Narcotrafficante convinto di poter trascorrere nell’agiatezza i suoi giorni di ritiro dalla scena del crimine, si ritrova a dover scontare in carcere un’inattesa condanna. Nel limbo tra la vita di prima e quella di dopo, c’è spazio per la riconciliazione con il padre, l’addio agli amici, la meditazione su cosa fare domani: se accettare la prigione, darsi alla fuga, uccidersi. La repentina torsione degli eventi che ridisegna il futuro immaginato è un’allegoria dell’11 settembre, evento-cesura – e cesoia – che ha cambiato non solo il clima sociale ed emotivo di una città, ma gli equilibri del mondo intero.
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3. Fahrenheit 9/11 (2004)
Michael Moore, coscienza critica degli Stati Uniti, fa le pulci al governo Bush, denunciandone le responsabilità politiche e morali negli attentati dell’11 settembre, in un documentario investigativo che mescola ricerca e militanza, approfondimento e impegno civile.
4. World Trade Center (2006)
JJ Mc Loughlin (Nicholas Cage) è un agente di polizia che cerca di salvare vite mentre attorno a lui tutto crolla. L’amore per il proprio Paese, da astrazione, diviene concreta assunzione di responsabilità. L’11 settembre, per Oliver Stone, è il volto nuovo di ciò che, nella sua giovinezza, fu il Vietnam: la convocazione al confronto con la Storia, madre esigente e impietosa.
5. Reign Over Me (2007)
Charlie Fineman (Adam Sandler), che ha perso moglie e figlie nell’attentato dell’11 settembre, è alienato in un lutto che non riesce a elaborare. Il disgelo arriva grazie all’incontro con un dentista, ex compagno d’università, desideroso di dare pienezza a una vita che avverte ridotta al solo prestigio professionale. Mike Binder osserva la tragedia collettiva dall’angolatura del dolore privato, maneggiando con delicatezza una materia per sua natura esposta al rischio, scongiurato, della banalizzazione e del sentimentalismo.
6. Remember Me (2010)
Teen romance dolceamaro diretto da Allen Coulter, Remember Me entra nelle vite di Ally (Emily de Ravin) e Tyler (Robert Pattinson), due giovanissimi con un passato di lutti famigliari e un presente frastagliato di incomprensioni relazionali e intime inquietudini. I due s’innamorano e desiderano (ri)cominciare a vivere. Eppure, tra le tragedie di ieri e quella di oggi – l’11 settembre – si materializza un ponte, che entrambi sono costretti ad attraversare.
7. Molto forte, incredibilmente vicino (2012)
Dall’acclamato romanzo di Jonathan Safran Foer, l’omonimo film, diretto da Stephen Daldry (Billy Elliot), segue le peripezie del protagonista Oskar, un bambino di nove anni che ha perso il padre nell’attentato delle Torri Gemelle. Il ritrovamento di una busta contenente una chiave misteriosa e una strana indicazione (la sola parola “black”) spinge il piccolo alla ricerca di tutti i Black che vivono a New York, nel tentativo di mantenere viva la relazione con il padre scomparso e di compensarne l’assenza.
8. Zero Dark Thirty (2012)
Diretto da una donna, Kathryn Bigelow, virtuosa di un cinema ritmico ma ugualmente in grado di affrontare questioni complesse con la debita profondità, Zero Dark Thirty mette al centro della scena, grazie al servizio di una magnetica Jessica Chastain, la determinazione (e la solitudine) di Maya, ufficiale della CIA che dà caccia a Osama Bin Laden.
9. 11 settembre – Senza scampo (2017), uno dei film da vedere
11 settembre 2001: alle 8,45, un aereo si schianta contro una delle Torri Gemelle del World Trade Center; appena venti minuti dopo, un secondo aereo colpisce un’altra torre. Una coppia prossima al divorzio e altre tre persone, tra loro sconosciute, restano intrappolate in un ascensore e, guidate da un’operatrice telefonica (Whoopi Goldberg), lottano per la vita. Action movie adrenalinico, 11 settembre – Senza scampo riproduce con efficacia la concitazione e l’angoscia di sapersi condannati alla morte e, tuttavia, disperatamente voler sopravvivere.
10. United 93 (2018)
Paul Greengrass onora la lezione memorialistica di quel cinema che sceglie di deporre ambizioni estetiche e narrative per limitarsi a documentare, per approfondire la nostra conoscenza della Storia. L’United 93, rievocato già nel titolo, è il volo che, l’11 settembre 2001, non squarciò alcuna delle Torri Gemelle, ma precipitò vicino a Shanksville, in Pennsylavania. Di rado qualcuno se ne ricorda, nonostante la morte dei passeggeri che, con eroismo e spirito di sacrificio, riuscirono a evitare che l’aereo colpisse un altro edificio istituzionale.
11. Vice. L’uomo nell’ombra (2019)
Il biopic, diretto da Adam McKay, ricostruisce l’ascesa di Dick Cheney (interpretato da Christian Bale), da alcolista sbandato che fatica a terminare l’università a vicepresidente degli Stati Uniti durante l’amministrazione di George W. Bush. Cheney fu il principale fautore dell’invasione di Iraq e Afghanistan da parte delle milizie statunitensi, all’indomani degli attacchi terroristici dell’11 settembre.
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