8 film di successo canzonati dalla critica
Di seguito proponiamo otto film di indiscutibile successo paradossalmente stroncati dalla critica.
- Quando la moglie è in vacanza (1955) per la regia di Billy Wilder.
Una parte assolutamente inadatta alla Monroe. (Delmore Schwartz su New Republic)
L’immagine di Marylin Monroe col vestito bianco sollevato dall’aria che fuoriesce da una grata del marciapiede è senza dubbio un’icona della storia del cinema.
- Psycho (1960) per la regia di Alfred Hitchcock.
Hitchcock non ci offre uno spettacolo di intrattenimento, ma la compiaciuta presentazione di una perversione sperimentata attraverso un’altra persona. (Robert Hatch su Nation)
Il film ebbe quattro nomination agli Oscar.
- Come eravamo (1973) per la regia di Sydney Pollack.
Se la signora Streisand entrasse in collisione con un autocarro, quest’ultimo finirebbe capovolto, per sempre. ( su Esquire)
Il film ebbe sei nomination agli Oscar, incluso quello come miglior attrice protagonista a Barbara Streisand. Vinse i due Oscar per la colonna sonora e per la canzone più bella.
- Taxi Driver (1976) per la regia di Martin Scorsese.
Una vicenda sconnessa, priva di spessore e impantanata in una ricerca del sensazionale da quattro soldi. (Marcia Magill su Film Review)
Il film ebbe quattro nomination agli Oscar. E’ collocato al 22° posto tra i più bei film di tutti i tempi.
- Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (1977) per la regia di George Lucas.
Eccitante come le previsioni del tempo dell’anno passato. (John Simon su New York Post)
Il film ebbe dieci nomination agli Oscar. Vinse sei Oscar: per la scenografia, gli effetti speciali, il montaggio, la musica, i costumi e gli effetti sonori. E’ stato eletto il più grande film di tutti i tempi , con un incasso totale di 797.900.000 dollari.
- Apocalypse Now (1979) per la regia di Francis Ford Coppola.
Un lavoro decisamente brutto, decisamente sotto tono. (su Atlanta Journal)
Il film ebbe otto nomination agli Oscar e ne vinse due: per la fotografia e la colonna sonora.
- E.T. – L’extraterrestre (1982) per la regia di Steven Spielberg.
Volgare come gli scimpanzé degli spot televisivi della Brooke Bond. (su Time Out)
Il film ebbe nove nomination agli Oscar e ne vinse ben tre: effetti speciali, musica e sonoro.
- Il silenzio degli innocenti (1990) per la regia di Jonathan Demme.
Una fantasia delle più strampalate. (Stuart Klawans su Nation)
Nella storia del cinema è il terzo film ad aver vinto tutti gli Oscar di maggior rilievo, i cosiddetti “big five”, ossia l’Oscar come miglior film, per la regia, per la sceneggiatura, per il migliore attore e la migliore attrice protagonista.
La fonte del focus è Portala al cinema di Rhiannon Guy, un libro di curiosità cinematografiche molto interessante.