Alan Cumming: una vita fra il cinema e il teatro
Alan Cumming è ricordato per aver interpretato eccentrici villain in diversi film di successo, come GoldenEye, Spy Kids e I Flinstones. In occasione dell'uscita della serie tv Instinct, di cui è protagonista, ripercorriamo le tappe fondamentali della sua ricca carriera, tra teatro e cinema. Quanti ricordano, per esempio, la sua piccola parte in Eyes Wide Shut?
Alan Cumming nasce il 27 gennaio del 1965 ad Aberfeldy, piccola cittadina della Scozia che sorge sul fiume Tay. Salì alla ribalta nel 1995 con un ruolo in GoldenEye, diciassettesimo capitolo della saga di 007, dove impersonò il villain Boris Grishenko.
Ottenne la sua prima vera parte di rilievo, tuttavia, nell’immediatamente precedente Amiche (Circle of friends), film di Pat O’ Connor del 1995, e ruoli nei precedenti A Praga (1992), diretto da Ian Sellar, e Un padre in prestito (1994), di Chris Menges.
Figlio di Mary Darling, segretaria per una compagnia di assicurazioni, e di Alex Cumming, guardia forestale, Alan vive i primi anni della sua infanzia e adolescenza a Panmure Estate. Nell’autobiografia Not my father son, che scriverà e pubblicherà nel 2015, descriverà l’ambiente in cui è cresciuto come una terra “feudale”, ma il libro sarà per Cumming anche l’occasione giusta per denunciare i comportamenti e le violenze che il padre ha inflitto su di lui quando era bambino.
Alan Cumming e il rapporto con il padre
Quello di essere un attore è sempre stato, per Alan, l’espressione di una necessità di fuga dalla realtà, in particolare quella legata al traumatico rapporto con il padre, e il bisogno di sopprimere le proprie energie e sentimenti negativi generati dalla figura paterna.
Alan ha vissuto con la madre per la maggior parte del tempo, ma la famiglia non ha potuto prendere legalmente le distanze da Alex Cumming finché Mary non ottenne un lavoro stabile e non poté chiedere ufficialmente il divorzio.
Dagli ultimi episodi che lo hanno visto vittima dei soprusi del padre, Alan non ha più comunicato con lui finché non ebbe 20 anni. Alan Cumming comincia a coltivare la passione per la recitazione solo dopo aver frequentato la Carnoustie High School, quando ancora era determinato a voler diventare un veterinario.
Alan Cumming e il teatro
Fino al 1995 la sua carriera si divide fra il teatro e la televisione: nella nativa Scozia, infatti, prende parte alle sue prime produzioni teatrali recitando con la Royal Lyceum Edinburgh, la Dundee Rep, la Tron Glasgow e, ancora, le compagnie Borderline e Theatre Workshop. La gavetta come attore di teatro immediatamente gli frutta ruoli di rilievo, fra cui quello di Slupianek in Conquest of the South Pole, con la compagnia Traverse Theatre di Edimburgo, a cui segue la nomination come Migliore promessa esordiente agli Olivier Awards. Continua la passione per il teatro grazie alla partecipazione ai lavori con la Bristol Old Vic e la Royal Shakespeare Company. Approda al Royal National Theatre con Accidental Death of an Anarchist, di Dario Fo, per cui si aggiudica il Laurence Olivier Award per Migliore Performance in una Commedia. La dedizione e il talento fruttano a Cumming ulteriori numerosi riconoscimenti, fra cui il TMA Best Actor per il ruolo di Amleto all’English Touring Theatre, in cui recita accanto alla ex moglie Hilary Lion, nel ruolo di Ofelia.
Nel 1993 prende parte a Cabaret, di Sam Mendes, dove incarna il Master of Ceremonies, e segue un’altra candidatura all’Olivier Award per Migliore attore in un Musical.
La carriera non si ferma ai primi successi, perché Alan continuerà a prendere parte a numerose e importanti opere teatrali fino a oggi, nonostante la parallela carriera di attore di tv e cinema.
Alan Cumming scopre il cinema e la tv: Stanley Kubrick e 007
Il vero debutto di Cumming per il grande schermo avviene con Passing Glory, film di Gilles MacKinnon del 1986. Grazie a Prague, presentato nel 1992 al Festival di Cannes, vinse un premio come Miglior Attore all’Atlantic Film Festival e una nomination ai BAFTA. Viene notato, comunque, come attore spalla di Minnie Driver in Amiche (1995), dove interpreta il personaggio di Sean Walsh. Proprio a questo film segue il diciassettesimo capitolo della saga di 007, GoldenEye (diretto da Martin Campbell nel 1995): a Cumming spetta il ruolo chiave del villain russo che porta il nome di Boris Grishenko, e l’attore recita accanto a Pierce Brosnan, che veste i panni dell’agente britannico, e Sean Bean, villain principale. Si susseguono varie interpretazioni profondamente diverse fra loro, fra cui un ruolo in Emma (1996), di Douglas McGrath, tratto dall’omonimo romanzo di Jane Austen e in cui Cumming interpreta il Reverendo Elton. Segue Romy and Michelle (1997), Spiceworld: The Movie, film sul gruppo musicale delle Spice Girls, e l’importante partecipazione a Eyes Wide Shut, di Stanley Kubrick (1999), dove l’attore interpreta il portiere di un albergo.
I successi di Alan Cumming sul grande e piccolo schermo
Nel 2000 recita nei film I Flintstones in Viva Rock Vegas, Una spia per caso e La Vendetta di Carter, e nel seguente anno lo si vede protagonista, ancora come villain, in Spy Kids (2001), di Robert Rodriguez. Cumming tornerà anche nel sequel del film di Rodriguez, risalente al 2002, e nell’anno seguente avrà un ruolo di rilievo in X-Men 2, di Bryan Singer, in cui interpreterà il ruolo di Nightcrawler. Seguono partecipazioni in It’s Complicated, commedia romantica di Nancy Meyers (2009), per cui non viene accreditato; The Tempest, di Julie Taymor, dove recita accanto a Felicity Jones, che chiude la 64esima Mostra del Cinema di Venezia (ma non è ancora stato distribuito nelle sale italiane); Burlesque, musical di Steve Antin del 2010. L’ultimo ruolo di rilievo dov’è stato possibile vedere protagonista Alan Cumming è La battaglia dei sessi (2017), diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris.
Alan Cumming non ha mai abbandonato il mondo della tv, sebbene sia un ambito posto in secondo piano rispetto al teatro e al cinema: lo si ricorda per ruoli secondari in Sex and the City, in Frasier e in The L Word, cui ha preso parte in una manciata di episodi, nel 2006. Inoltre, è stato protagonista in The Good Wife per tutte le stagioni della serie, come anche in Web Therapy, andata in onda fino al 2015. Prossimamente, l’attore sarà personaggio principale della serie tv Instinct.