Alberto Sordi: gli amori segreti dello scapolo d’oro che non voleva mettersi “un’estranea in casa”

Per l'indimenticabile Alberto Sordi il set cinematografico è stato spesso galeotto...

In tutta la sua carriera ha girato circa duecento film, ha fatto incetta di premi ed è tuttora uno dei massimi esponenti della commedia all’italiana. L’impronta lasciata da Alberto Sordi sulla storia del cinema italiano è indelebile, ma l’attore romano sapeva far divertire anche fuori dal grande schermo e dai set cinematografici. Numerose volte gli è stato chiesto il perché non si sia mai sposato, e la sua risposta era più o meno sempre la stessa “Che mi metto un’estranea in casa?“. Una frase che è diventata un tormentone ma che non rispecchia in toto quella che è stata la sua vita sentimentale. Sì, perché Alberto Sordi le donne le ha avute – poche in confronto al suo successo – ma piuttosto importanti. Siete curiosi di scoprire chi sono?

Tutte le donne di Alberto Sordi

Il fidanzamento con Andreina Pagnani

Alberto Sordi; cinematographe.it

Alberto Sordi, nel corso della sua vita, si è fidanzato “ufficialmente” una sola volta con l’attrice e doppiatrice Andreina Pagnani. I due si conobbero nel 1941 durante il doppiaggio de Il giardino di Allah. A quel tempo, Alberto Sordi aveva solo 22 anni e non aveva ancora raggiunto il successo, ma era la voce di Oliver Hardy di Stanlio e Ollio. Lei, invece, aveva 36 anni ed era già una delle doppiatrici più famose del nostro paese: è stata la voce italiana di Bette Davis, Marlene Dietrich e di Gloria Swanson. Il loro amore è durato nove anni, fino agli inizi degli anni cinquanta. In un’intervista ad Enzo Biagi, l’attore ha ricordato la “sua” Andreina con queste parole:

Andreina non ha fatto mai cenno al matrimonio, si figuri se io le proponevo di sposarla. Sono stato sempre sincero con le donne. Nei rapporti tra uomo e donna ho precorso i tempi.

L’amore (?) di Alberto Sordi con la regina di Persia

Alberto Sordi; cinematographe.it

Nel 1965, Alberto Sordi girò a Roma i film ad episodi I tre volti. Sul set conobbe Soraya Esfandiary Bakhtiyāri, regina di Persia come seconda moglie di Mohammad Reza Pahlavi, l’ultimo Scià di Persia soprannominata la “principessa dagli occhi tristi”. Dopo essersi sposata nel 1951 a soli 19 anni con lo Scià di Persia – perdendo i sensi per ben tre volte sotto il peso dell’abito firmato Dior, tempestato di 6.000 brillantiSoraya venne ripudiata dal consorte rea di non avergli dato dei figli e per via delle pressioni di Palazzo. Dopo aver girato in lungo e in largo per tutta l’Europa, iniziò a lavorare nel mondo del cinema. Non vi è certezza se tra Alberto Sordi e la regina Soraya ci sia stato un amore vero o platonico, ma Carlo Verdone ha assicurato “In casa di Alberto Sordi l’unica foto di donna era quella di Soraya“.

L’amore non corrisposto con Silvana Mangano

Alberto Sordi; cinematographe.it

Stando alle parole di molti amici e colleghi di Alberto Sordi, il vero grande amore dell’attore (che non si è però mai concretizzato) è stato quello con l’attrice Silvana Mangano. I due si conobbero nel 1960 sul set de La grande guerra di Mario Monicelli. Il fascino della Mangano colpì e non poco l’Albertone nazionale, ma lei era già sposata con il produttore Dino De Laurentiis ed era una donna che in molti hanno definito tormentata, insicura e insoddisfatta. Un carattere che non si sposava per niente con quello dell’attore romano. Ciononostante, Alberto Sordi e Silvana Mangano tornarono a recitare insieme nel 1964 in La mia signora, nel 1966 in Scusi lei è favorevole o contrario e nel 1972 in Lo scopone scientifico di Luigi Comencini. Proprio dal 1972, Silvana Mangano, a causa di forte crisi depressiva, abbandonò le scene fino al 1984 – anno in cui girò Dune di David Lynch – lasciando in Sordi un vuoto incolmabile.

I flirt mai confermati

Tra i flirt mai confermati ci sono quelli con Patrizia De Blanck e con l’attrice Shirley MacLaine. La contessa ha confessato di aver avuto un flirt con Alberto Sordi durato pochi mesi nel 1970 a causa della sua grande dedizione per il suo lavoro e per un’altra donna, ovvero la MacLaine.