Su cosa saranno basati i sequel di Alien: Covenant?
Alien: Covenant è uscito nelle sale da pochi giorni ma già iniziano a circolare ipotesi su quello che potrebbe accadere nel sequel.
In Alien: Covenant abbiamo visto molte cose. Il sequel di Prometheus offre una spiegazione dettagliata sulle origini degli Xenomorfi e questo potrebbe essere uno dei motivi principali per cui non vedremo mai Alien 5.
Siamo però ancora molto lontani dagli eventi della Nostromo e dal capire cos’è successo sul pianeta LV-426. Tuttavia, i fan riescono già a immaginare cosa devono aspettarsi nel sequel di Alien: Covenant.
Nel film abbiamo seguito gli eventi dell’equipaggio della nave spaziale Covenant, che hanno incontrato un sopravvissuto David in preda a un delirio di onnipotenza sul pianeta natale degli Ingegneri.
L’androide ha portato sulla Covenant due embrioni di Facehugger ed è intenzionato a fare esperimenti con i 2000 coloni che vivono su di essa. Da questo riusciamo a capire bene o male cosa accadrà nel sequel.
Cosa ha in serbo David per i 2000 coloni della Covenant?
La storia di base è finita ma abbiamo ancora qualche accenno sul destino dei nostri due umani sopravvissuti. Non abbiamo idea se Waterston o McBride verranno inclusi nel sequel, anche perché è molto probabile che verranno uccisi nei folli esperimenti di David.
Molti credono che il terzo film sarà ambientato interamente in un qualche altra parte nella galassia e il ritorno di David come un personaggio essenziale è una scommessa abbastanza forte.
È l’antieroe di tutto il prequel e il suo arco narrativo non è ancora finito; come Lucifero (il film chiude letteralmente su di lui che entra in un inferno per governare) l’adroide è a tutti gli effetti un Dio difettoso, che ha mostrato lati umani nella sua programmazione (come attribuire Ozymandias a Byron) e quindi è destinato a cadere come i suoi precedenti creatori.
Con questo viene lo xenomorfo. Abbiamo avuto il neomorfo e il protomorfo, due elementi fondamentali che i fan stavano aspettando da quando la saga prequel di Alien ha avuto inizio.
Il sequel di Alien: Covenant si riallaccia direttamente agli eventi della Nostromo, secondo Ridley Scott
Mentre Prometheus aveva più elementi horror, Alien: Covenant era molto più confidente col genere e la sola cosa che i fan possono aspettarsi è che il sequel continui in questa direzione.
Bisogna dire poi che i creatori dell’umanità si sono ridotti a un ruolo marginale, dal momento che abbiamo ben compreso che non sono stati loro a creare gli Xenomorfi. L’attenzione della saga è ora passato a David ma bisogna ancora capire la questione dello Space Jockey, che ci riporta al primo Alien.
Su questo, Ridley Scott è stato molto aperto e ha spiegato che il sequel di Alien: Covenant ci riporta direttamente agli eventi della Nostromo. Questo dovrebbe offrire maggiori dettagli sul cadavere fossilizzato del pilota e sulla nave carica di uova di Facehugger.
Secondo alcune teorie, lo Space Jockey che abbiamo visto nel primo film è in realtà David e i coloni sono le sue uova. Prima di arrivare a questo punto però bisogna capire cosa è successo.
Bisogna capire anche se la creatura che abbiamo visto in Alien: Covenant sia dello stesso genere di quella che abbiamo visto nel primo film. La cosa certa è che Alien: Covenant rappresenta il sottotesto sessuale di Alien, ma dobbiamo ancora avere il lato “aziendale” della storia.
Quale sarà il ruolo della Weyland-Yutani nel sequel di Alien: Covenant?
Nei film originali, i membri della Weyland-Yutani sono spietati nei loro tentativi di rivendicare lo xenomorfo per la propria divisione scientifica, ma finora non sono stati in grado entrare in contatto con forme di vita extra-terrestri. Ciò significa che dobbiamo avere almeno un’avventura che porta alla scoperta dello xenomorfo da parte della W-Y.
Non dimentichiamo però anche la questione della Nostromo. Sicuramente avremo un’impostazione diretta che va al di là dello sviluppo del caso Weyland-Yutani.
C’è anche la possibilità di vedere Sigourney Weaver de-invecchiata, dal momento che l’attrice è stata collegata alla serie prequel sin dai primi giorni di sviluppo. Il coinvolgimento diretto con Ripley fornirà anche una vera spiegazione per il motivo per cui Alien 5 di Neill Blomkamp non si farà.
Alien: Covenant – cosa dobbiamo aspettarci dal sequel del film di Ridley Scott?
Dopo Alien del 1979 e Prometheus del 2012 Ridley Scott torna a casa portando sul grande schermo Alien: Covenant, suo terzo film della saga sullo Xenomorfo più famoso del cinema. Il sequel di Prometheus ha avuto una lunga fase di gestazione e ideazione da parte del regista; dopo aver annullato la perfetta serialità nel titolo (cambiando dapprima Prometheus 2 in Alien: Paradise Lost e arrivando infine ad Alien: Covenant) e dopo la sostituzione alla sceneggiatura di Damon Lindelof con John Logan e Dante Harper, Ridley Scott ha riportato in vita il franchise di Alien distaccandosi quasi completamente dall’esperimento (riuscito!) di Prometheus.” Leggete QUI il resto della nostra recensione.