Alien: tutti i film della saga, dal peggiore al migliore

Un tuffo nella saga di Alien, alla riscoperta dei peggiori e migliori titoli del franchise.

In occasione dell’approdo del nuovo capitolo Alien – Romulus, in uscita in Italia in sala dal 14 agosto, facciamo un tuffo in quella che è una delle saghe più celebri e longeve della Fantascienza cinematografica. Ripercorriamo, in un ordine di preferenza dal peggiore al migliore, tutti i capitoli della saga di Alien, per poter anche approcciare alla nuova pellicola di Fede Alvarez.

La classifica dal peggiore al migliore della saga di Alien

Andiamo, dunque, a tentare di collocare il nuovo arrivato Alien – Romulus, nell’universo creato da Ridley Scott, cercando di classificare tutti i capitoli della saga Alien, dal meno riuscito al suo migliore, comprendenti anche i due spin-off in cui lo xenomorfo alieno creato negli anni ’70 dallo scultore H.R. Giger incontra il Predator.

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9. Aliens VS Predator 2 (2007)

Senza molti dubbi possiamo affermare che il secondo capitolo dello spin-off che vede combattere l’alieno xenomorfo contro il Predator è il prodotto meno interessante e più “usa e getta” di tutta la saga di Alien, non a caso assai snobbato da pubblico e critica.

8. Alien VS Predator (2004)

Pur essendo tutto sommato un film d’intrattenimento con una trama e degli intenti da B- movie, questa operazione di marketing che univa due mostroni molto amati della Fantascienza anni ’80, non può non essere considerato un derivativo usa e getta, girato tecnicamente con una sua dignità e senza troppe pretese.

7. Alien: Covenant (2017)

L’ultimo capitolo di Alien firmato da Ridley Scott è con buona probabilità quello che ha lasciato più insoddisfatti e perplessi i fans della saga intera. Il tentativo, dopo il prequel di Prometheus, di proseguire quella linea narrativa e farsi punto di ancoraggio con il primo Alien del 1979 è stato abbastanza divisivo e con non molto da aggiungere all’intero franchising.

6. Alien: Romulus (2024)

Il nuovo capitolo della saga di Alien, diretto dal talentuoso Fede Alvarez parte con un discreto fascino e un po’ si perde per strada, sul piano dello sviluppo di personaggi e vicende. Nel complesso è un discreto ritorno alle origini (gli ammiccamenti ai predecessori non mancano), con una messa in scena sul piano tecnico non certo spiacevole, ma con poco da aggiungere al suo franchising. E, pertanto tra i meno necessari della serie.

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5. Alien 3 (1992)

Il film di David Fincher è tra i meno amati dell’intera saga per moltissimi, mentre è un film da riscoprire per alcuni altri e, sostanzialmente, possiamo dire che nel novero della prima tetralogia (quella che si concludeva negli anni ’90) è senza troppi dubbi il meno riuscito, avviluppato in un mood fetido e oscuro, in una futuristica colonia penale, da un regista di talento ma ostacolato da uno script che ha subito diversi travagli e da una trama che non approfondisce al meglio i suoi spunti, non reggendo benissimo il peso dei suoi quasi 120 minuti (145 nella versione Director’s Cut, comunque consigliabile per maggior coesione narrativa).

4. Prometheus (2012)

Il tentativo di donare una genesi alla saga di Alien con la firma di Ridley Scott consegue un risultato divisivo da parte di critica e pubblico, ma Prometheus è un prodotto assai ambizioso quanto relativamente convincente nel fornire le risposte alle domande che pone (soprattutto in ambito di apologo mitologico), pur regalando qualche momento di grande fascino visivo che potrebbe, al netto dei suoi limiti, porlo tra i risultati comunque più affascinanti della saga. La sceneggiatura appare, comunque un po’ raffazzonata e il personaggio di Charilze Theron (quasi uno specchietto per le allodole per richiamare pubblico in sala) appare sprecato e monodimensionale, molto più funzionali invece il droide Michael Fassbender e la nuova eroina (sul modello di Ripley/Weaver) offerta da Noomi Rapace.

3. Alien: la clonazione (1997)

Il quarto capitolo della saga, firmato dal regista visionario ed eccentrico Jean-Pierre Jeunet è assai bistrattato da una fetta di pubblico e dai fans dei primi capitoli, ma è sostanzialmente un più che degno successore di quanto avviato dai capitoli di Scott e James Cameron, all’interno del quale il regista francese dona un senso del ritmo agevole, con il climax nel confronto finale contro la “regina madre”, ed una capacità di regalare qualche affascinante momento visivo.

2. Aliens – scontro finale (1986)

Per alcuni è addirittura preferito al prototipo originale, questo secondo capitolo, diretto dal dei blockbuster fantascientifici James Cameron (Terminator, Avatar) propone una conversione più muscolare, con un aumento di spettacolarità, rispetto all’opera precedente e forgia il prototipo di eroina femminile (rendendo iconica Sigourney Weaver), ma perde un po’ delle suggestioni e delle paure ancestrali che regolavano il capostipite del 1979.

1. Alien (1979)

Non poteva non essere il primo capitolo della saga a stagliarsi sul podio dei migliori film della saga di Alien, ovvero un perfetto racconto claustrofobico e inquietante che mescolava l’horror alla Fantascienza come pochissimi avevano fatto fino ad allora, con un grande rigore estetico nell’uso geometrico delle scenografie e degli effetti speciali che si consegneranno alla storia del cinema.