Alita – Angelo della battaglia: 5 cose da sapere prima di vedere il film
Alita - Angelo della battaglia è ufficialmente nelle sale, ma prima di vedere il film, ecco 5 cose da sapere sul film di Robert Rodriguez
Alita – Angelo della battaglia è ufficialmente nelle sale. L’adattamento cinematografico di Robert Rodriguez, basato sull’omonimo manga di Yukito Kishiro (che lo ha scritto e illustrato) è al cinema dal 14 febbraio e gli appassionati del genere non potranno che apprezzarlo – la critica un po’ meno, ma fortunatamente la produzione di James Cameron ha dato del valore aggiuntivo alla pellicola. Prima di andare a vedere Alita – Angelo della battaglia ecco cinque cose da sapere sul film di Robert Rodriguez.
La nostra recensione di Alita: Angelo della Battaglia
Alita – Angelo della battaglia è basato su una serie di manga giapponesi
La serie di manga Alita – Angelo della battaglia è conosciuta in Giappone anche col nome di Gunnm, contrazione di Gun’s dream, “sogno di una pistola”, in quanto in origine la protagonista era un agente con armi da fuoco. La serie cartacea è stata creata da Yukito Kishiro nel 1990 e successivamente serializzata dal 1990 al 1995 in nove volumi. In Italia, il manga è stato pubblicato invece dal 1997 al 1998. Alita – Angelo della battaglia ha anche due sequel: il primo Alita Last Order, che consiste in 19 volumi; il secondo Alita Mars Chronicle di 6 volumi.
Alita – Angelo della battaglia: prima del film c’è stata una serie animata
Due dei nove volumi del manga originali sono stati adattati sul piccolo schermo in altrettanti lungometraggi d’animazione. Gli episodi incorporano elementi dei primi due volumi apportando modifiche ai personaggi e alla trama. Kishiro approvò l’idea delle serie animata, ma in un’intervista ha dichiarato di non avere in programma di realizzare altri episodi (almeno per il momento).
Alita – Angelo della battaglia: il manga è diventato anche un videogioco
Kishiro non è rimasto molto soddisfatto dal finale del suo manga, perciò ha creato un ogioco di ruolo per PlayStation, pubblicato nel 1998 e basato sull’opera originale. Il gioco segue il protagonista, Alita, dalla sua scoperta nelle discariche Tiphares di Daisuke Ido fino alla carriera come agente TUNED. La storia include anche altri elementi che il creatore Yukito Kishiro ha realizzato dopo aver terminato il manga originale ma che non è riuscito a integrare nell’opera e che vede Alita nello spazio. Il videogioco è semplicissimo: si avanza completando la storia e superando di volta in volta dei livelli. Il giocatore conduce Alita attraverso una serie di ambienti 3D, esplorando le aree e interagendo con diversi personaggi.
Alita – Angelo della battaglia poteva essere l’Avatar di James Cameron
James Cameron ha iniziato a lavorare su Alita – Angelo della battaglia più di 15 anni fa. Il regista ritardò sul progetto perché impegnato col film Avatar, che debuttò nel dicembre 2009. Cameron convinse così Robert Rodriguez a proseguire con il suo lavoro, iniziando a rileggere e modificare la sceneggiatura originale di oltre 180 pagine, che comprendeva 600 pagine di note. La produzione è iniziata due anni fa. In realtà, molti registi prima di Cameron si erano offerti per dirigere il film, fino a quando nel 1998 il cineasta di Titanic e la Twentieth Century Fox hanno avanzato la prima proposta a Kishiro.
Alita – Angelo della battaglia: cos’è il Panzer Kunst
Il Panzer Kunst in Alita è una disciplina marziale sviluppata sulle colonie del pianeta rosso, Marte. È uno stile di combattimento utilizzato dalla protagonista molto particolare che le permette di anticipare il combattimento dei cyborg, prepararsi per lo scontro con gli avversari e reagire di conseguenza. Nel film di Rodriguez, il Panzer Kunst è una combinazione di varie arti marziali tra cui il combattimento con le spade, il Kung Fu, il Muay Thai e il Kickboxing.
Alita – Angelo della battaglia è al cinema dal 14 febbraio.