Aquaman: tutti gli easter eggs del film con Jason Momoa

Il Signore degli Anelli, Annabelle, Star Wars, Justice League, Il trono di Spade, Mary Poppins e tanti altri easter eggs presenti in Aquaman. Li avete notati tutti?

Ormai è acclarato, tutti lo sanno, Aquaman è il miglior incasso e con tutta probabilità il film di maggior successo nel DCEU. Quello che magari è passato più inosservato, considerando soprattutto la velocità dell’azione sullo schermo, è l’enorme quantità di easter eggs, riferimenti ai fumetti DC, camei e battute segrete presenti nella pellicola.
D’altronde, il regista James Wan ha chiarito sin dall’inizio della produzione che stava passando in rassegna non solo un grande numero di fumetti DC per trarne ispirazione, ma anche molte pellicole, secondo lui affini, per catturarne stili e ambientazioni.

Qui entriamo in gioco noi: ecco 25 easter eggs che forse non hai notato in Aquaman.

Il tridente che annuncia i titoli di apertura

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La decisione di raffigurare i titoli di apertura in un’ambientazione subacquea (completa di rumori realistici per simulare i movimenti della fotocamera in acqua) è un bel tocco, utile soprattutto per permettere al pubblico di calarsi fin da subito in un mondo supereroistico completamente diverso rispetto agli altri presentati sul grande schermo.

Ancora meglio è l’inserimento del suono di un sonar invisibile, che, pulsando costantemente, accompagna tutta la sequenza d’apertura. Forse però non avete tutti notato che non si tratta di un vero e proprio sonar, ma bensì del tridente pulsante di Re Atlan, che, letteralmente, convoca a casa Aquaman per prendere il suo posto sul trono fin dai primissimi secondi dell’apertura del film.

La scatola madre

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Considerando come è stato accolto dalla critica e dai fan, molti appassionati di fumetti si aspettavano che gli eventi (e l’esistenza) del film Justice League fossero completamente ignorati. Ma, quando fa riferimento al senso dell’eroismo di Arthur, Mera allude alla sua battaglia con Steppenwolf.

Tuttavia, il miglior easter egg di Atlantide in questo senso viene gentilmente offerto dalla madre di Arthur, la regina Atlanna. Si può infatti osservare una curiosa creazione artigianale dalla regina, adagiata sul divano della casa nel faro: si tratta di una scatola che, pur non essendo una copia perfetta della scatola madre di Atlantide, la ricorda per disegni e accenti. Questo conferma che Atlanna aveva familiarità con la reliquia decenni prima che Steppenwolf tornasse a reclamarla.

Il richiamo di Orm a L’uomo d’acciaio

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I paralleli tra Aquaman e Superman sono troppo numerosi per essere elencati. Ce n’è uno però che si è deciso di richiamare. Jason Momoa, come molti altri fan del DCEU, crede che le balene che nuotano con Clark in L’uomo d’acciaio dopo il suo salvataggio alla piattaforma petrolifera siano state inviate da Aquaman.

Ebbene, se si osserva attentamente quando il Re Orm spiega perché il mondo di superficie merita di essere punito, ci sono numerosi esempi di inquinamento e violenza, ma tra le prime immagini evocate c’è un inferno familiare su una torre di trivellazione petrolifera. In quel momento Superman era osservato da parecchie persone, apparentemente.

Un teaser di Lanterna Verde nel DCEU?

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Il fatto che non ci sia ancora nessuna versione di Lanterna Verde confermata e nessun indizio concreto che il DCEU sia in procinto di presentarne una, l’easter egg della scena post-crediti di Aquaman è l’unica cosa che mantiene vive la speranza di vedere Hal Jordan.

Il dottor Stephen Shin ha un sacco di ritagli di giornale che rivestono le pareti del suo spazio di lavoro, soprattutto inerenti agli avvistamenti di Aquaman in tutto il mondo. Ma, se si ignorano i titoli, si può notare che uno dei giornali riporta il nome della città di Hal Jordan, Coast City.

Il bendaggio di Khal Drogo

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Jason Momoa ricorda con molto affetto il suo trascorso nella serie HBO Trono di Spade, che lo ha posto sotto i riflettori per la sua esibizione barbarica, ma innegabilmente carismatica, di Khal Drogo, il condottiero dei Dothraki.

Sebbene Khal Drogo sia ben lontano dal tipo di re che Arthur Curry cerca di essere, sembra che il taciturno guerriero rincorra ancora la carriera di Momoa. Infatti, dopo che Arthur e Mera fuggono dalla Sicilia su una barca rubata, l’eroe si sveglia trovando il suo tronco e i polsi legati strettamente alle alghe, poste lì per curare le sue ustioni. L’immagine di Momoa in questa scena costituisce un improvviso balzo al cuore al bendaggio fatto a Khal Drogo.

La bambola di Annabelle

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Non pensavi davvero che James Wan avrebbe fatto il salto dai film horror alle avventure dei supereroi senza portare con sé alcuni dei suoi vecchi amici, vero?

Quando Mera e Arthur recuperano il veicolo acquatico da un container pieno di pesci marci, si può notare sul fondo del mare il viso pallido e il vestito inconfondibile della piccola Annabelle, la bambola preferita di Wan. Almeno è chiaro il motivo per cui ci sono tutti quei pesci marci…

Topo, il polpo che suona i tamburi

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Anche alcuni fan dei fumetti di Aquaman, specialmente quelli che hanno familiarità solo con l’arco narrativo di Geoff Johns (che ha chiaramente ispirato la versione cinematografica di Wan), possono essere totalmente ignari della tradizione di Topo il polpo. Ma il cefalopode più intelligente del mondo ha fatto il suo debutto in Adventure Comics n. 229 nel 1965, come il primo polpo chiamato ad assistere Arthur Curry. All’epoca era solo una delle creature marine che Aquaman stava allenando come aiutante, ma la volontà di Topo di imparare (la musica) presto gli diede un vantaggio.

Nel film, pur non essendo ancora l’animale domestico di Arthur, Topo sembra comunque già dilettarsi nel suonare un tamburo e creare l’atmosfera per la battaglia di finale tra Arthur e Orm.

La dimensione del casco di Black Manta

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Il costume ufficiale dell’ex pirata trasformato in super criminale Black Manta si può descrivere con molte parole, ma sobrietà non è tra queste. E mentre il film ricrea il suo outfit alla perfezione (persino rendendo le sue esplosioni ottiche e la sua tecnologia originaria di Atlantide), il regista James Wan trova un modo intelligente per commentare le dimensioni assurde del casco di Manta.

Manta assembla un casco più logico per ospitare l’armamento, ma viene completamente distrutto dopo un singolo sparo. A quel punto il villain capisce che avrà bisogno di un casco più grande (una presa in giro per i fan dei fumetti e un chiaro riferimento a Lo squalo).

Stingray in televisione

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Ci sono più di un paio di motivi per confrontare il tono, il senso dell’umorismo e il livello di intrighi malvagi in Aquaman ai cartoni animati del sabato mattina o persino serie televisive di fantascienza. E, a quanto pare, non hanno nemmeno bisogno di essere show televisivi live action, pensate a Thunderbirds.

Nello specifico, la sua variante subacquea, resa celebre nel programma televisivo Stingray. Si può notare la suddetta serie televisiva comparire sul televisore di Tom Curry quando ritorna la luce nel faro.

Le somiglianze tra gli intrighi sottomarini di Aquaman e quelli di Stingray sono talmente evidenti che questo riferimento esplicito non può che far piacere ai fan del programma tv.

Aquaman cavalca un cavalluccio marino

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Nonostante tutta la notorietà che il cartone animato originale dei Superamici e le avventure Aquaman che seguirono portarono ad Arthur Curry, forse il gioco non valeva la candela, viste le numerosissime prese in giro o i meme basati sulle sue “tendenze acquatiche”. Prima fra tutti la sua abilità di sci nautico sul dorso di piccoli pesci o di cavalcare orgogliosamente in battaglia… Un gigantesco cavalluccio marino.

Il film di Aquaman fa sua la maggior parte di questi smacchi, ma nessuno è più sottolineato di quello che compare nell’ultima lotta tra Arthur e Orm. Infatti, il primo, dopo essersi dimostrato un degno re e usato i suoi poteri per guidare i Karathen in combattimento, decide di cavalcare un enorme cavalluccio marino per la sua ultima carica contro il fratellastro, Orm.

Il gemello cattivo di Aquaman

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Dire che Jason Momoa non assomiglia alla versione “classica” di Aquaman sarebbe un eufemismo. Per alcuni questo allontanamento dalla sua apparizione più riconoscibile (e più derisa) è stato un cambiamento positivo, se non una necessità per prenderlo sul serio al pari del resto della Justice League. Ma ciò non riguarda i design di tutti i personaggi, basta guardare la sua nemesi.

Patrick Wilson ha dichiarato in numerose interviste che il suo aspetto come Orm è stato concepito da Wan come una sorta di ironico easter egg. Perché se Aquaman è ben lontano dalla visione pallida, bionda e pulita che tutti si aspettavano, il suo fratellastro e nemesi si adatta perfettamente a questa descrizione.

Mary Poppins è il Karathen

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I film DC si sono distinti fin da subito per la decisione di ingaggiare sempre star di prima fascia, non solo famose a Hollywood, ma rispettate per essere alcuni dei migliori attori drammatici delle loro generazioni. Lo stesso si può dire di più di un membro del cast di Aquaman, ma la sorpresa migliore arriva in un cameo che la maggior parte del pubblico non noterà mai.

Soprattutto se è riconducibile al grande Karathen che minaccia di mangiare Aquaman intero se ritenuto indegno. La voce è nientemeno che quella di Julie Andrews, star di Tutti insieme appassionatamente e Mary Poppins ed icona dell’infanzia di metà del pubblico del film. La leggendaria attrice ha rifiutato l’occasione di fare un cameo ne Il ritorno di Mary Poppins, ma, per ragioni che tutti dovrebbero capire, ha colto l’occasione per dare voce al potente Karathen in Aquaman (film rivale del sequel di Mary Poppins al botteghino).

Gimli è il re dei Brine

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Non è di Julie Andrews l’unico cameo eccellente in sala doppiaggio. Lo stesso onore va al re dei Brine (il leader dell’ultimo regno di Atlantide che viene mostrato), che arriva sul campo di battaglia per opporsi a Orm.

Anche se la faccia del re non viene mai mostrata, lasciando solo i suoi occhi e la sua voce a rifiutare la fedeltà a re Orm, l’effetto è comunque ottimo. Merito per lo più del suo doppiatore, John Rhys-Davies, più che esperto nel pretendere il rispetto dei suoi co-protagonisti più alti e più “belli”, come Gimli nella trilogia de Il Signore degli Anelli.

L’effetto sonoro alla Star Wars/Indiana Jones

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È difficile pensare a un regista o un film di franchising più onorato o omaggiato di Steven Spielberg e George Lucas per il loro lavoro su Star Wars e I predatori dell’arca perduta. La coppia ha unito i singoli talenti per lanciare non solo la carriera di Harrison Ford, ma anche i generi di fantasia e avventura nel cinema hollywoodiano.

Di conseguenza, Wan ha trovato doveroso inserire un omaggio ai due leggendari registi, tra l’altro usando solamente gli effetti sonori.

In Aquaman, precisamente nel momento dell’accensione fallita dei veicoli di Atlantide, ritroviamo il suono piagnucoloso metallico che accompagnava l’aereo all’inizio del primo capitolo di Indiana Jones e quello che veniva usato per marcare un’accensione fallita sul Millennium Falcon.

Il padre di Black Manta è il Devil Ray di Justice League Unlimited 

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Michael Beach non è il primo attore a prestare la propria voce a uno degli show televisivi o dei lungometraggi animati di DC, oltre ad un ruolo live action, ma i personaggi che interpreta sono ciò che rende la sua inclusione uno strano caso del destino. Beach potrebbe essere meglio conosciuto come la voce di Mister Terrific nella serie Justice League Unlimited, ma ha anche fornito la voce per il cattivo Devil Ray.

Perché è strano? Perché Devil Ray doveva essere Black Manta, prima che i problemi legati ai diritti richiedessero il cambiamento di nome e costume nella serie animata. Quindi, anche se Beach non fosse riuscito a dar voce a Black Manta come previsto, sarebbe riuscito a interpretare il padre nella prima incarnazione live-action.

La dedica d’amore per Lovecraft

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Quando Atlanna e Tom condividono le loro prime tazze di tè, viene mostrato uno degli easter egg più sottili del film, ma gli spettatori dovranno guardare sotto il manto nevoso raffigurante il faro per vederlo. Il globo di vetro si trova in cima ad una copia de L’orrore di Dunwich di H.P. Lovecraft, una raccolta di racconti della famosa mente dietro il ciclo di Cthulu.

La storia del titolo riguarda la vicenda di un figlio odiato, nato da due specie diverse, anche se molto più lugubre di Arthur. Ma con la menzione di H. P. Lovecraft, l’emergere del colossale Karathen nell’atto finale del film non avrebbe dovuto essere una sorpresa.

Il doppio ruolo di Djimon Hounsou nel DCEU

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A quanto pare il cinema supereroistico non può fare a meno di Djimon Hounsou, scelto in Aquaman per il ruolo del re pescatore ibrido uomo/pesce, sovrano di una delle sette tribù complessive di Atlantide, confermato di recente per essere il mago nel film DC Shazam! e in procinto di tornare nel ruolo che fu suo ne I Guardiani della Galassia per Captain Marvel. Un anno, tre film, tre saghe supereroistiche, apparizioni brevi.

Dinosaur Island

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La scoperta di un mare nascosto e un’oasi preistorica nascosta al centro del mondo potrebbe essere un enorme omaggio a Viaggio al centro della terra di Jules Verne o anche a Il mondo perduto di Sir Arthur Conan Doyle. Ma c’è anche un fumetto DC equivalente da considerare, tra l’altro con un nome che non potrebbe essere più facile da ricordare: Dinosaur Island.

I fan si sarebbero mai aspettati vederlo adattato al DCEU? Ovviamente no. Ora, si spera che i dinosauri vengano effettivamente lasciati in pace questa volta.

Le bolle di rabbia di Orm

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Quando gli Atlantidei arrivano terraferma, essi rigettano per espellere tutta l’acqua nei loro polmoni, in modo che essi si svuotino per poi riempirsi di aria. Un dettaglio interessante e senza dubbio logico, che fa da preludio ad una delle sottigliezze più riuscite del film.

Quando Mera crea un vuoto sott’acqua intorno a Orm, quest’ultimo lancia un urlo di rabbia che fa esplodere l’aria nei suoi polmoni creando delle bolle. Un bel riferimento di Wan che fa cenno alla convinzione sostenuta da lungo tempo, che se fosse stato realizzato un film su Aquaman, gli attori avrebbero dovuto emettere costantemente bolle d’aria dalle loro bocche.

Murk, la guardia di Atlantide

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La versione di Murk, la massima guardia di Atlantide, vista nel film è molto diversa dalla versione dei fumetti. Sulla pagina stampata, è un massiccio e massacrante picchiatore con il volto segnato da mille battaglie e un arpione di metallo al posto di un braccio. Nel film, è interpretato da Ludi Lin e prende in una direzione diversa.

Tuttavia, la sua lotta con Mera in Sicilia lascia al pubblico un’immagine di un Murk con delle abilità anche migliori rispetto alla sua controparte disegnata.

Romolo, il vero re

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Il tema della rivalità tra fratelli è uno dei pilastri del film, tanto da ritrovarlo ovunque, anche nell’indizio offerto da re Atlan nella ricerca del suo famoso tridente. Il suggerimento consiste nel mettere la bottiglia nelle mani del vero re e Arthur non ha problemi a scoprire a quale famosa figura classica si riferiva Atlan.

La risposta è Romolo, il primo re di Roma. Non a caso anche lui aveva un fratello rivale, Remo. Nati insieme, allattati da una lupa insieme ed entrambi cresciuti con la speranza di costruire un nuovo impero. Destino che poi si concretizzò solo per Romolo con la fondazione di Roma. Ma come iniziò la sua ascesa al potere? Proprio eliminando il fratello Remo.

Athur e il tridente

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Una volta che Arthur si è dimostrato degno, prima di fronte al Karathen e poi al defunto re Atlan in persona, estrae il tridente, sollevandolo davanti a lui. Ma è solo quando pone il tridente davanti al suo viso e guarda attraverso di esso, che guadagna la connessione con tutte le forme di vita marine. Più tardi, durante la battaglia finale, Arthur assumerà la stessa posa per canalizzare il proprio potere.

L’immagine di Arthur con il tridente davanti al volto è indimenticabile ed è presa direttamente dai fumetti. È apparsa più di una volta, ma di recente è stato la copertina di Aquaman #30, disegnata dall’artista Stepan Sejic.

La frase di Jules Verne

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Il racconto di Arthur che apre il film, in cui narra la storia d’amore dei suoi genitori, cita una frase scritta da Jules Verne: “Metti due navi in ​​mare aperto, senza vento né marea, e alla fine si uniranno. Getta nello spazio due pianeti e cadranno l’uno sull’altro, posiziona due nemici in mezzo a una folla e inevitabilmente si incontreranno, è una fatalità, una questione di tempo, questo è tutto”. Una citazione perfetta per descrivere gli eroi dei fumetti, i loro amori e le loro nemesi.

Il cameo di Leigh Whannell

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James Wan potrebbe anche aver vinto vari riconoscimenti nel genere horror con film come Saw e Insidious, ma gran parte di quello stesso merito appartiene a Leigh Wannell, l’amico e collaboratore di Wan, che ha contribuito a creare entrambi i franchise. E come mezzo per mostrare il suo apprezzamento, Wan dà a Wannell un posto certificato nell’universo cinematografico DC. I fan possono notare come il pilota australiano che Arthur e Mera assumono per sorvolare il Sahara assomigli incredibilmente a Leigh Wannell, magari è proprio lui.

L’omaggio a L’uomo d’acciaio

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L’immagine sopra è parte dello scatto che conclude di fatto il film, con Aquaman che brilla nell’antica armatura della sua gente, tridente tenuto sopra la sua testa, che sale dritto verso la superficie con l’acqua posta in maniera tale da evocare l’immagine del Superman di Henry Cavill che rompe la barriera del suono.

Considerando quanto strettamente Zack Snyder e James Wan lavorassero per portare l’eroe acquatico al cinema, prima in Batman v Superman – Dawn of Justice e poi in Justice League, l’omaggio al Superman di Snyder avrebbe un senso, anche se James Wan non ha mai confermato che questa immagine sia un richiamo esplicito al suo collega.