15 attori che sono ingrassati per un film, da Matthew McConaughey a Charlize Theron
Da Hilary Swank per Million Dollar Baby a Christian Bale per American Hustle, ecco 15 star che sono dovute ingrassare molto per alcuni film.
Una volta nel cinema si tentava di assomigliare il più possibile al personaggio che si doveva interpretare, che si trattasse di persone realmente esistite, protagonisti di romanzi, opere teatrali o semplicemente frutto dell’immaginazione di autori e sceneggiatori cinematografici o televisivi. Truccatori e altri reparti creavano protesi, materiali capaci di rendere un attore completamente diverso, trasformandone anche la corporatura. Ma ormai, da molti anni, le tecniche sono cambiate, con attori e attrici che si sottopongono a diete estenuanti per raggiungere un certo peso, sia che gli venga chiesto di ingrassare o dimagrire. Non si tratta, nel primo caso, di mangiare tutto ciò che si vuole, ma bisogna seguire una serie di regole che rendono i mesi prima della lavorazione di un film a volte molto duri per gli interpreti. Basti pensare a Christian Bale, divenuto famoso anche per il suo continuo cambio di peso, passando da un film all’altro perdendo e riprendendo più di 30 chili, anche a rischio della propria salute. Ma ci sono molti altri nomi che, per immedesimarsi e assomigliare al personaggio da interpretare, hanno subìto delle trasformazioni che li hanno resi quasi irriconoscibili.
Ecco alcuni attori che sono particolarmente ingrassati per fare un film
Edward Norton in American History X
Reduce dal successo di Schegge di paura, con altri due film prima di ricevere un’altra nomination agli Oscar, una delle trasformazioni maggiori di Edward Norton avviene in American History X, dove l’attore interpreta, Derek Vinyard, violento e spaventoso neonazista. Da ragazzo dal viso angelico e spesso fin troppo ingenuo Norton diventa qui un uomo dal fisico imponente, capelli rasati e svastica sul petto. Una dieta a base di proteine e una serie di ore in palestra a rafforzare i muscoli con allenamenti continui di squat e press. Allenato da Anthony Krotes che puntò molto sul sollevamento di pesi elevati ad una certa velocità, l’attore dal fisico esile e magro, prese quasi 14 chili
Colin Farrell per The Lobster
Colin Farrell per prendere parte al distopico The Lobster ha dovuto prendere quasi 20 chili, che, come ha detto l’attore in un’intervista, non è stati poi così difficile. Non tutti gli attori seguono infatti delle diete ferree: Farrell ha semplicemente smesso di controllare le porzioni dei suoi pasti, ha ammesso lui stesso, ha smesso di muoversi e ha mangiato molto più del solito, lasciando intendere che si tratta solo di abitudine. La parte più dura è stata perdere quei chili che, oltre a costringerlo ad allenarsi, gli hanno causato fame per mesi.
Jared Leto per Chapter 27
Prima di Dallas Buyers Club, l’attore, musicista e cantautore statunitense Jared Leto fu protagonista indiscusso di un drastico cambiamento del suo fisico. Per interpretare Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon, in Chapter 27, Leto ha dovuto ingrassare di 30 chili, con conseguenti problemi sul set. “Nessuno ti dice che dopo, perdere peso non ti porti a cancellare l’impatto che può aver avuto su di te pesare 30 chili in più e vedere la vita in un altro modo” ha dichiarato l’attore. Nonostante questo Leto ha poi considerato questa trasformazione fisica fondamentale per entrare nel personaggio di Chapman, come il suo corpo si adattasse alla sua anima.
Matthew McConaughey per Gold
Anche Matthew McConaughey come Leto, ha avuto una forte trasformazione in Dallas Buyers Club, che ha avuto, all’inverso, per Gold per il quale ha dovuto prendere 20 chili. Chili che non avevano niente a che fare con la massa muscolare del protagonista. Il prendere peso consisteva nell’accumulare massa grassa e, nei mesi successivi, l’attore ha dichiarato di aver potuto mangiare e bere tutto ciò che voleva.
Jake Gyllenhaal per Southpaw
Jake Gyllenhaal oltre a dover ingrassare di 7 chili, ha dovuto trasformare ogni singolo grammo che prendeva in muscoli, per interpretare il pugile Billy Hope in Southpaw, allenandosi sei ore al giorno per sei mesi, definendolo poi un impegno molto più grande di quello che sembra: anche la mente deve abituarsi al cambiamento.
Charlize Theron per Monster
Charlize Theron per uno dei ruoli che l’ha resa irriconoscibile e per il quale è stata acclamata dal pubblico, ha preso più di 13 chili. Per assomigliare ad Aileen Wuornos, la vera serial killer protagonista di Monster l’attrice si è preparata all’interpretazione insieme a una dose continua di ciambelle e patatine fritte, ma non solo. L’obiettivo che più interessava all’attrice era proprio dare quel senso di decadenza e del lasciarsi andare che caratterizzava il personaggio.
Christian Bale per American Hustle
Uno dei più famosi attori che, da un film all’altro, subisce trasformazioni estreme, è appunto Christian Bale che, per American Hustle ha dovuto ingrassare di 20 chili, dei quali 0 muscoli. Non era la prima volta che l’attore si sottoponeva a diete terribili ed epiche, soprattuto considerando film che, da un anno all’altro, lo portavano a prendere o perdere molto più chili di 20 in poco tempo, ma a Bale non bastava. Per interpretare il truffatore newyorkese Irving Rosenfeld nel film di David O. Russell, si è procurato un ernia del disco nella schiena per rendere più realistica la postura trasandata del personaggio. Una decisione folle e coraggiosa che ha diminuito la qualità della vita reale di Bale. Quando l’intero cast si è incontrato all’inizio delle riprese, Robert De Niro non ha riconosciuto l’attore, chiedendo a Russell chi fosse e di presentarglielo.
Robert de Niro per Toro scatenato
Prima di Christian Bale, fu proprio De Niro a compiere una delle variazioni fisiche più degne di nota. Nel capolavoro Toro scatenato di Martin Scorsese l’attore intepretava Jake LaMotta, pugile italo americano tormentato da un atteggiamento auto-lesionista e che viene rappresentato sia come pugile in ottima forma fisica che come sportivo che smette di allenarsi ritirandosi dal ring. De Niro ingrassò di 28 chili, attraverso un percorso travagliato che la rese la “metamorfosi” dell’attore ancora più famosa. Nelle ultime scene del film De Niro è infatti un pugile anziano e sovrappeso, cosa che lo portò a dover prendere un certo numero di chili in poco tempo. La produzione del film venne infatti interrotta, l’attore viaggiò verso l’Italia dove rimase per settimane per mangiare più pasta che poteva. Tornato però, il regista Martin Scorsese venne sopraffatto dalla preoccupazione per il sorprendente cambiamento dell’attore: De Niro era affannato e si stancava molto più spesso. Scorsese interruppe così nuovamente la lavorazione, temendo per la salute dell’attore. Fu De Niro infatti a stabilire una sorta di nuovo livello e metodo di trasformazione degli attori nel mondo del cinema.
Chris Hemsworth per Thor
Chris Hemsworth quando ottenne la parte di Thor, per il primo film ha voluto essere seguito, negli allenamento, dall’ex allenatore della Marina Duffy Gaver, che gli ha proposto di prediligere il bodybuilding. Hemsworth ha preso così 10 chili, peso che ha mantenuto anche in film come The Avengers e il sequel da solista, Thor: The Dark World. Gaver ha sottolineato durante un’intervista che l’attore doveva la sua trasformazione a proteine in polvere e un allentamento con pesi elevati ogni singolo giorno più volte al giorno.
Pierfrancesco Favino per Senza nessuna pietà
Pierfrancesco Favino nel noir diretto da Michele Alhaique, Senza nessuna pietà, dove interpreta Mimmo, spietato e fedele criminale in crisi, è ingrassato di 20 chili, arrivando a pesare quasi 100 chili, dovendo poi scendere a 98. In questi chili, non c’erano muscoli, ma solo e unicamente massa grassa.
Ewan McGregor per Fargo – Stagione 3
Noah Hawley, creatore e regista di Fargo, quando propose a Ewan McGregor la parte del doppio nella terza stagione, fu anche molto chiaro dicendogli, testualmente: “devi ingrassare” e questa frase la pronunciò in un ristorante. McGregor diede subito prova di aver preso alla lettera il lavoro. In 4 mesi McGregor fece ampio uso di carboidrati e di molte patatine fritte, senza consultare alcun dietologo e senza controllare mai il suo peso. Ha iniziato ad acquistare capi di taglie grandi, non riuscendo più indossare gli stessi vestiti; così ha capito che era sulla buona strada. “Ordinavo tutto ciò che volevo e al momento è bellissimo“, ha dichiarato. “Il problema è andare a letto ogni sera senza sentirti mai bene, perché non sei abituato a quel tipo di peso. A me piace sentirmi in forma e in salute e in quel momento mi sentivo tutto fuorché questo, però credo che sia stato efficace per la parte“.
Renée Zellweger per Che pasticcio, Bridget Jones!
Per i film di Bridget Jones, Renée Zellweger ha dovuto prendere 14 chili, oltre ad ottenere una nomination all’Oscar. La difficoltà più grande dell’attrice è stata dover perdere poi quel peso. Mangiava moltissimi hamburger e snack, puntando su un’alimentazione sregolata e fuori orario. Ha visto la sua tagli passare dalla 4 alla 14, cioè dalla 40 alla 50 per le taglie italiane, e la paura che doveva avere era di perdere peso e dover ricominciare. L’attrice dove assumere 4.000 calorie al giorno e non fare alcun tipo di esercizio.
Tom Hardy per Bronson
Per interpretare il pericoloso criminale Charles Bronson nel film Bronson, diretto da Nicolas Winding Refn, Tom Hardy ha puntato l’allentamento su esercizi come flessioni, addominali e di resistenza, con la supervisione di un ex marine degli Stati Uniti. L’attore ha scelto un approccio graduale, perché i muscoli crescessero in maniera adeguata, senza eccessi, e aveva 5 settimane per farlo. I chili, tutti in muscoli, che ha preso, erano visibili su avambracci, petto, collo e gambe. Tra allenamento e mangiando tutti i giorni pollo e riso, e poi pizza, gelato e Coca-cola, Tom Hardy prendeva 3 chili a settimana per un totale di più di 15.
Vincent D’Onofrio per Full Metal Jacket
Leonard, recluta della marina militare malmenato e protagonista di una delle sequenze più drammatiche e d’impatto di Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, era interpretato da Vincent D’Onofrio. Atleta super allenato, definito affascinante e sempre in forma, alto 1 metro e 80 e dalla folta chiama di ricci neri. La trasformazione che compì l’attore lo portò a ingrassare di 31 chili e a rasarsi i capelli, cambiando completamente la proprio vita. Oltre all’atteggiamento opposto che le persone avevano nei suoi confronti, lui stesso provava un insieme di sensazioni contrastanti guardandosi allo specchio. “Abitare il corpo di Leonard ha avuto un effetto profondo sulla mia percezione della vita, è come se avessi capito che tutti quei canoni ed elementi tipici della bellezza sono molto più profondi di quanto si possa immaginare“, ha dichiarato “era l’unico modo per interpretare il personaggio, ma è stato anche traumatico“.
Hilary Swank per Million Dollar Baby
Hilary Swank per l’interpretazione che le valse il secondo Oscar come Miglior Attrice Protagonista, ha modellato il suo corpo in 90 giorni in modo da sembrare una donna che ha da sempre avuto a che fare con la boxe, allenandosi da anni. Con due ore e mezza di boxe, un’ora e mezza di sollevamento pesi e 210 grammi di proteine al giorno, l’attrice ha preso 9 chili. Dovendo mangiare ogni ora e mezza e bevendo olio di lino, che contiene 15 grammi di grasso per cucchiaio, per la Swank non si trattava solo di prendere peso. Ha dovuto regolare il suo stile di vita, anche il sonno è stato influenzato dalla preparazione alla parte: aveva bisogno di 9 ore di riposo per far sì che i muscoli si riposassero e fossero poi in grado di ripetere l’allentamento tutti i giorni; situazione ancora più difficile considerando che l’attrice era anche obbligata a svegliarsi di notte per bere frullati proteici, perché non poteva resistere così tante ore senza mangiare”.