Barbie: le 10 frasi più significative del film di Greta Gerwig
I momenti di scambio e confronto tra i personaggi principali di maggiorr
Greta Gerwig ha realizzato un lavoro sublime con Barbie e i numeri al botteghino le stanno dando ragione. Al di là, però, della semplice questione di numeri, il film (approdato nelle sale lo scorso 21 luglio), ha il merito di fornire una serie di spunti di riflessione sulla società, con particolare riferimento al ruolo della donna. Di seguito, vi andremo a proporre le 10 battute memorabili della pellicola, capace di riscuotere consensi sia tra il pubblico sia tra la critica.
“Mi sono stancato del patriarcato una volta che ho scoperto che i cavalli non c’entravano nulla”
Lo dice Ken a Barbie, quando si rende conto degli effetti provocati da Barbie Land sul mondo reale, ergendosi a icona del patriarcato.
“Chiedi a tua madre”
Lo si sente pronunciare all’inizio da Helen Mirren, nelle vesti di voce narrante. Sottolinea quanto il lavoro di madre sia duro e l’iconica bambola abbia introdotto un nuovo modo di giocare.
“Ragazzi, pensate mai alla morte?”
Lo afferma la Barbie stereotipata alla festa da lei stessa organizzata. Contrapposto alla musica allegra, riassume il perenne contrasto tra momenti leggeri e seri, che scandiscono l’intero storia.
“Grazie a Barbie tutti i problemi del femminismo sono stati risolti”
In Barbie Land le bambole riescono ad avere successo ovunque, anche nel lavoro. Ma secondo la tesi di alcuni, tra cui Sasha, questa visione semplicistica è stata la rovina.
“Hai fatto star male le donne con sé stesse da quando sei stata inventata”
Se lo sente dire Barbie da Sasha, la ragazza adolescente che ha smesso di giocare da un po’ con lei. A suo avviso, richiama un modo di intendere la società ormai obsoleto.
“Così è la vita. È tutto un cambiamento”
Barbie si rende conto che a giocare con lei non è Sasha, bensì Gloria, l’assistente del CEO di Mattel. La sua natura materna la spinge a dare un profondo consiglio materno alla protagonista.
“È letteralmente impossibile essere una donna”
Quanto afferma Gloria, sugli standard altissimi per le donne, smuove le coscienze delle Barbie, le quali decidono di coalizzarsi, rimediando al lavaggio di cervello dei Ken.
“Noi madri stiamo ferme così le nostre figlie possono guardare indietro per vedere fino a che punto sono arrivate”
I momenti effettivi passati insieme da Barbie e la sua creatrice Ruth Handler (che si è ispirata a sua figlia Barbara), interpretata da Rhea Perlman, si contano sulle dita di una mano. Eppure, verso la fine del film, quando la seconda approda a Barbie Land, dà una grande pillola di saggezza, sui grossi sacrifici che le madri sono disposte a fare per il bene delle figlie.
“Avete mai pensato di morire? Gli esseri umani hanno un solo finale. Le idee invece vivono per sempre”
In prossimità ormai dei titoli di coda, Barbie si confessa a cuore aperto con Ruth. Non sa quale piega dare alla propria esistenza, ma sente di dover voltare pagina. La replica di Perlman sottolinea la mortalità dell’essere umano, al contrario del contributo lasciato, suggerendo la sua stessa immortalità per aver dato vita alla bambola per eccellenza.
“Sei bellissima”. “Lo so”.
Dopo aver scoperto la cellulite, Barbie spiazza ancora una volta tutti, quando, anziché criticare una signora per via delle rughe, si congratula con lei, ritenendola bellissima. E la donna anziana, portata in scena da Ann Roth, lascia intendere l’importanza di avere autostima.