Benedict Cumberbatch tra vita privata e curiosità – uno Sherlock dal sangue blu?
Nel giorno del suo quarantaduesimo compleanno, celebriamo e raccontiamo in una veste completamente nuova uno degli attori più apprezzati del momento.
Benedict Cumberbatch è certamente uno degli attori più apprezzati e ingaggiati degli ultimi anni. Noto al pubblico televisivo per il ruolo di Sherlock Holmes nella serie britannica di casa BBC Sherlock, Cumberbatch è molto presente anche sul grande schermo. Nato il 19 luglio 1976 da Timothy Carlton Congdon Cumberbatch e Wanda Ventham, entrambi attori, Benedict Timothy Carlton Cumberbatch ha visto sin da subito spianarsi di fronte a sé la carriera d’attore. Guidato dai genitori – figlio d’arte dalla nascita, quindi – Cumberbatch conclude gli studi di recitazione presso la London Academy of Music and Dramatic Art, dopo aver trascorso un intero anno in Tibet come insegnante di inglese.
L’attore quarantaduenne vanta una filmografia già ben collaudata e folta. Attivo nel Cinema dal 2003 con un piccolo ruolo nel film Uccidere il re (To Kill a King), Benedict Cumberbatch è cresciuto professionalmente guadagnandosi la stima non solo di registi, attori e personale del settore, ma anche del pubblico cinematografico, televisivo e teatrale.
Benedict Cumberbatch: la parentela con Riccardo III e i legami con la Corona del Regno Unito
Attore amato e dalla fisicità particolare che lo rende unico nel panorama mondiale, Benedict Cumberbatch è sicuramente una delle personalità più curiose e cercate del web e dello star system. Sempre molto attento alla sua vita privata, che evita chirurgicamente di mettere in piazza, l’attore non è certamente estraneo a tantissime curiosità personali che lo accompagnano e ne plasmano il passato.
Due di queste lo rendono senza alcun dubbio fortemente legato alla sua terra natale: la Gran Bretagna e più in particolare all’Inghilterra, la cui Stratford-upon-Avon vide nascere e morire il grande drammaturgo William Shakespeare. Secondo alcune fonti, infatti, pare che Benedict Cumberbatch sia uno dei diretti discendenti di Riccardo III, protagonista appunto dell’omonima opera teatrale composta dal Bardo tra il 1591 e il 1592. Riccardo III, figura che definire negativa sarebbe un eufemismo, è protagonista di una serie di drammi storici che William Shakespeare compose proprio alla fine del 1500 e di cui fanno parte anche Enrico IV, Enrico V, Riccardo II, Enrico VI, Enrico VIII e Re Giovanni.
L’attore, recentemente interprete di Stephen Strange aka Doctor Strange nell’Universo Cinematografico Marvel, ha portato sul piccolo schermo il personaggio che, si dice, sia suo antenato. Ha interpretato infatti Riccardo, Duca di Gloucester, nella seconda parte della miniserie BBC The Hollow Crown intitolata The Wars of the Roses e andata in onda nel maggio del 2016. Cumberbatch, per l’occasione, ha diviso lo schermo con mostri sacri del Cinema e della televisione inglese fra cui Judi Dench, Hugh Bonneville, Andrew Scott e Michael Gambon. Grazie ad una sopra citata particolarità fisica, tradotta in un volto dai lineamenti precisi e quasi lavorati da un maestro scultore, da una voce profonda e calda, e da un oggettivo e coltivato talento, Benedict Cumberbatch convince nell’interpretare tutta la negatività di un personaggio che ha fatto la storia della Gran Bretagna. Di seguito una breve clip da The Hollow Crown, solo per fare un piccolo esempio:
Non solo Riccardo III, Benedict Cumberbatch ha raccontato altri personaggi e opere nate dalla mente di William Shakespeare. Impossibile non citare l’Amleto portato in scena con il National Theatre Live e proiettato in sale di tutto il globo e Rosencrantz nell’opera teatrale tragicomica Rosencrantz And Guildenstern Are Dead di Tom Stoppard.
Benedict Cumberbatch: Commendatore dell’Ordine dell’Impero britannico
La seconda e importante curiosità che accompagna l’attore interprete di Sherlock Holmes al fianco di Martin Freeman, nella serie tv inglese Sherlock riguarda, appunto, la Corona del Regno Unito. Dalla parentela con Riccardo III al legame con l’attuale Regina Elisabetta II il passo è veramente breve. L’attore, che pare sia lontanamente legato genealogicamente anche alla sovrana inglese, è stato dalla stessa, nel giugno 2015, premiato con una delle onorificenze più importanti della monarchia. Per i servizi alle arti dello spettacolo e alla beneficenza, questa la motivazione ufficiale, la Regina ha nominato Benedict Cumberbatch Commendatore dell’Ordine dell’Impero britannico. Come a voler sancire, attraverso l’impegno artistico, professionale ed umanitario, lo spesso filo che lega l’attore alle profonde radici della Corona britannica.
Un purosangue dalle linee essenziali; così potremmo considerare, quindi, questa personalità del cinema, del teatro e della tv che in pochi anni è riuscito a farsi apprezzare da critica e pubblico, dimostrando svariati talenti che vanno non solo dalla recitazione, ma passano anche attraverso altri ambiti dell’arte, come, ad esempio, il canto. Attore camaleonticamente versatile, Benedict Cumberbatch sceglie con parsimonia i ruoli da interpretare senza mai farsi sfuggire occasioni importanti. Dotato di una grandissima ironia, Cumberbatch riesce con facilità a passare da ruoli impegnati, come quello che gli ha regalato una ben meritata prima nomination agli Oscar – quella per The Imitation Game, in cui ha interpretato Alan Turing – a ruoli leggeri, simpatici e, perché no, anche discussi – lo ricordiamo in Zoolander 2 nelle vesti di Tutto, modello androgino. Attore plasmatosi a teatro, Benedict Cumberbatch è di sicuro una delle perle del cinema e della televisione attuali e futuri.