Birds of Prey: come Margot Robbie ha resuscitato Harley Quinn
Harley Quinn è un personaggio complesso che Margot Robbie ha saputo interpretare alla perfezione in Suicide Squad e Birds of Prey
Tra tutti i personaggi femminili della DC, Harley Quinn è sicuramente quello più popolare. Nota per essere la fidanzata del Joker, la folle ex psichiatra di Arkham – il cui vero nome è Harleen Frances Quinzel – è diventata famosa grazie all’interpretazione di Margot Robbie. In principio ci fu Suicide Squad, pellicola cinematografica che riunisce alcuni dei criminali più famosi dell’universo DC, che segna la prima apparizione dell’attrice di Bombshell nei panni di Harley Quinn.
Due codini biondi, metà blu e metà rosa, shorts cortissimi e maglietta la cui scritta parla da sé – Daddy’s Lil Monster: la folle fidanzata della nemesi di Batman è bella, colorata, eccentrica e soprattutto parla troppo. Sebbene il film sia stato un flop, Margot e il suo alter ego non sono passate inosservate, tanto da guadagnarsi un intero film: Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn. Non stupisce che Paul Dini, il creatore del personaggio, abbia dichiarato che Margot Robbie è riuscita a indovinare a pieno il carattere della sua bionda criminale.
Margot Robbie: Harley Quinn non è solo una maschera
Nelle mani di Margot Robbie, la folle di Gotham possiede mille sfaccettature. È completamente fuori controllo, eppure estremamente intelligente; ama con passione, ma chiede anche di essere ricambiata; è una grande manipolatrice, però possiede un cuore d’oro (e ha un suo modo di dimostrarlo). Dietro l’apparente maschera di un arlecchino, si nasconde un personaggio complesso, forse tra i più difficili da analizzare nell’universo DC.
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Sapevamo fin da Suicide Squad che Margot Robbie aveva ancora molto da offrire a Harley Quinn. Nel film, uscito nel 2016, la sua personalità veniva vagamente accennata e vista solo come compagna di Joker. Inoltre, la presenza scenica di Jared Leto finiva per oscurare il carattere estroso del personaggio. Con Birds of Prey, Harley si libera dalle catene dell’amore, ne soffre, ma alla fine ne esce vittoriosa. Il racconto è individuale e si focalizza solo su di lei come protagonista assoluta, e le scene colorate rispecchiano la sua natura caotica e folle. La tecnica funziona: Margot Robbie ruba la scena con i suoi chiacchierii, la sua camminata barcollante ma disinvolta, e il look sempre appariscente. Dal film si evince ancora di più come l’attrice sia nata per questo ruolo.
Margot Robbie in Birds of Prey: così il film plasma Harley Quinn laddove Suicide Squad aveva fallito
Birds of Prey: guida al cast e personaggi
La Harley Quinn di Birds of Prey è molto diversa da quella conosciuta in Suicide Squad. Al debutto, i traumi del suo personaggio non sono approfonditi; piuttosto viene presentata come un’ombra succube del Joker, evidenziando come il loro fosse un rapporto tossico e malato. Consapevole degli abusi mentali a cui era sottoposta, Harley continuava ugualmente a donare ad amare (incondizionatamente) il suo pudding, anche quando era abbandonata a se stessa.
Al contrario, Birds of Prey stabilisce come Harley Quinn non sia solo una giovane donna sofferente per amore, ma diventa anche una sorta di eroina. Siamo portati a tifare per lei perché in fondo, oltre alla sua natura criminale, c’è molto altro. Harley vuole cambiare vita (ne abbiamo la prova quando si taglia i capelli) e liberarsi dalla sua ossessione per il Joker. La Harley Quinn di Birds of Prey diventa quindi una criminale semi-redenta: ce la mette tutta per essere una persona migliore, spesso è vittima dei suoi vizi, ma alla fine dimostra di avere un cuore d’oro.
Perché Margot Robbie è la perfetta Harley Quinn?
Suicide Squad aveva appena delineato un personaggio multisfaccettato, che grazie a Margot Robbie è sbocciato in Birds of Prey. Il merito va alla scelta di un cast al femminile diversificato, in cui ciascuna interprete trova il proprio spazio. La stessa Margot si è occupata della fase di pre-produzione tramite la sua compagnia, assumendo la scrittrice Christina Hodson e la prima regista asiatica per un film di supereroi, Cathy Yan.
Il risultato è un film energico che mescola animazione, numeri musicali e coinvolgenti scene d’azione. Birds of Prey non è perfetto, però stabilisce quanto Margot Robbie ami il suo personaggio. Chi è Harley Quinn senza Joker? Probabilmente è la solita criminale di Gotham ma matura, indipendente, ironica e sentimentale.