Black Lives Matter: 10 film per capire le proteste negli Stati Uniti
10 film da guardare per informarsi, comprendere ed empatizzare con quello che sta accadendo in questi giorni negli Stati Uniti, dopo la morte di George Floyd.
La morte di George Floyd a Minneapolis il 25 maggio 2020 ha sconvolto il mondo intero, eppure Floyd è solamente una delle tante vite perse a causa del razzismo sistemico che dilaga negli Stati Uniti. In questi giorni milioni di persone sono scese nelle strade per manifestare contro un governo che li vuole separati e che continua a perpetrare delle vere e proprie ingiustizie, a discapito di chi non ha nemmeno voce in capitolo. Il movimento attivista Black Lives Matter, impegnato alla lotta contro il razzismo, si impegna a dare voce a tutti quelli che non ne hanno una, o che l’hanno persa. Proprio come George Floyd.
Anche dall’Italia è possibile dare una mano. Come spiega più esaurientemente Il Post, si può donare a diverse associazioni che lottano per i diritti degli afroamericani e si può partecipare alle spese legali delle persone coinvolte nelle proteste. Si può aiutare a distanza anche senza dover contribuire economicamente, però. Semplicemente educandosi, informandosi, parlandone con i propri cari e amici, firmando le petizioni che si trovano online. Uno dei modi forse più accessibile e semplice è però quello di guadare dei film. E noi di Cinematographe siamo degli specialisti in consigliare film da guardare!
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Il razzismo, la brutalità della polizia e la violenza razziale possono essere questioni complicate e schiaccianti, che richiedono un’intima comprensione della segregazione, della disuguaglianza, del sistema di giustizia penale e molto altro ancora. Può essere troppo da digerire, soprattutto se questi argomenti sono una novità. Per aiutarvi a saperne di più, ecco un elenco di alcuni grandi film che possono essere un punto di partenza per comprendere queste pressanti questioni sociali e l’importanza di dire “Black Lives Matter”!
Dear White People
Nel 2014 Justin Simien dirige Tessa Thompson in un film che parla di studenti neri che lottano per uguali diritti in una prestigiosa scuola prevalentemente bianca. La protagonista della pellicola è Sam, la creatrice del controverso programma radiofonico Dear White People che provoca scalpore e indignazione per i suoi modi troppo diretti di criticare i bianchi e il razzismo presente al college. Nel film è presente anche il tema della blackface, ovvero la pratica di truccarsi il volto di nero per imitare in modo caricaturale gli afroamericani. Dal film è stata tratta l’omonima serie TV originale Netflix con protagonista Logan Browning.
Fa’ la cosa giusta
Spike Lee nel 1989 ha regalato al mondo uno spaccato sull’inaudita violenza che la polizia perpetra nei confronti della comunità afroamericana. La pellicola non fu accolta particolarmente bene alla sua uscita, venne infatti accusata di istigare le rivolte nei quartieri popolari. Il motivo è che Fa’ la cosa giusta è una dura critica vero la società americana, il capitalismo, i mass media e il fallimento dell’integrazione razziale. Il film si basa su una storia vera, ovvero una rivolta avvenuta nel celebre quartiere di Harlem negli anni quaranta, quando otto poliziotti bianchi uccisero un uomo nero e quando dei giovani bianchi presero di mira tre afroamericani (conosciuto come l’Howard Beach Incident), picchiandoli con mazze da baseball e tirapugni. Uno dei tre ragazzi venne inseguito in autostrada, dove finì sotto un’auto. L’accaduto scatenò una dura reazione della comunità afroamericana.
See You Yesterday
Cambiamo totalmente genere con questo film di fantascienza originale Netflix! Opera prima di Stefon Bristol (QUI la nostra recensione) e prodotto da Spike Lee, See You Yesterday racconta la storia della giovane e intelligente Claudette “CJ” Walker che, insieme al suo migliore amico Sebastian, è alla disperata ricerca di una soluzione per viaggiare nel tempo. Dopo svariati esperimenti i due riescono nell’intento, seppur con delle limitazioni: possono tornare indietro solamente di un giorno e solamente per pochi minuti. Durante il primo viaggio, Calvin, il fratello di CJ, rimane ucciso a causa di una miscela di sfortuna e pregiudizio razziale da parte delle forze dell’ordine. La ragazza decide così di tornare al giorno prima per salvargli la vita.
Il coraggio della verità – The Hate U Give
In Il coraggio della verità Starr (interpretata da Amandla Stenberg) si muove tra due mondi: abita in un quartiere dove imperversano le gang, ma frequenta una scuola prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi quando Starr assiste all’uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano della polizia. Il caso conquista le prime pagine dei giornali. Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire l’episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma in teatro di guerriglia. Il film è ispirato al romanzo di Angela Thomas (QUI potete leggere la nostra recensione).
Il diritto di opporsi
Diretto da Destin Daniel Cretton e con protagonisti Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson, Il diritto di opporsi si basa sulla storia vera dell’avvocato Bryan Stevenson e sulla sua storica battaglia per la giustizia. Dopo essersi laureato ad Harvard, Bryan si dirige in Alabama con l’intento di difendere delle persone condannate ingiustamente, o che non avevano una rappresentanza adeguata, con il sostegno dell’attivista locale Eva Ansley. Uno dei suoi primi casi, nonché il più controverso, è quello di Walter McMillian, che nel 1987 viene condannato a morte per l’omicidio di una ragazza di 18 anni, nonostante le prove dimostrino la sua innocenza, e il fatto che l’unica testimonianza contro di lui sia quella di un criminale con un movente per mentire. Bryan si ritroverà in un labirinto di manovre legali e politiche, di razzismo palese e sfacciato, mentre combatte per Walter, e altri come lui, con le probabilità – e il sistema – contro. Cretton ha scritto la sceneggiatura con Andrew Lanham, basata sul libro di Stevenson Just Mercy: A Story of Justice and Redemption (edito in Italia da Fazi Editore). Il film è disponibile dal 14 maggio in digitale e pare che Warner Bros. l’abbia reso gratuito proprio in questi giorni.
Se la strada potesse parlare
Dopo Moonlight il regista Barry Jenkins racconta una storia struggente con Se la strada potesse parlare, film tratto dal romanzo di James Baldwin, che racconta la storia di Tish e del suo fidanzato Alonzo, nella New York degli anni Settanta. Ci troviamo ad Harlem, Manhattan. Tish e il fidanzato Alonzo sognano un futuro insieme. Quando lui viene arrestato per un crimine che non ha commesso, Tish, che ha da poco scoperto di essere incinta, fa di tutto per scagionarlo, con il sostegno incondizionato di parenti e genitori. Senza più un compagno al suo fianco, Tish deve affrontare l’inaspettata prospettiva della maternità. Mentre le settimane diventano mesi, la ragazza non perde la speranza, supportata dalla propria forza interiore e dall’affetto della famiglia.
Detroit
Diretto da Kathryn Bigelow, la prima donna a vincere il Premio Oscar per la Miglior regia (per The Hurt Locker), anche Detroit è tratto da una storia vera. La pellicola, che vede nel cast John Boyega, Will Poulter, Anthony Mackie, Hannah Murray e Jack Reynor, racconta la tragedia avvenuta all’Algiers Motel durante gli scontri di Detroit del 1967 (QUI potete leggere la storia vera dietro al film), che terminò con 43 morti, 1.189 feriti e oltre 7.200 arresti. Sono passati più di 50 anni da quei fatti, ma quanto avvenuto a Detroit il 25 luglio del 1967 continua a essere ricordato come uno dei più grandi scontri razziali nella storia degli Stati Uniti. Durante i disordini civili diversi poliziotti iniziano a interrogare gli ospiti del motel. Tre uomini disarmati vengono uccisi a colpi d’arma da fuoco e altri brutalmente picchiati. Il film è disponibile su Netflix.
Amistad
Torniamo indietro nel tempo, precisamente al 1839, con il film diretto da Steven Spielberg nel 1997 e ispirato al romanzo di Barbara Chase-Riboud – La rivolta della Amistad. Il film ripercorre il vero caso giudiziario a seguito dell’ammutinamento dei prigionieri sulla nave Amistad. A guidare il cast troviamo l’interessante trio composto da Anthony Hopkins, Matthew McConaughey e Morgan Freeman. Nel film un gruppo di schiavi – imbarcati sulla nave spagnola Amistad al largo del mare di Cuba – riescono a liberarsi e a prendere il comando, tentanto di ritornare in Africa. Non essendo esperti di navigazione, affidano la loro salvezza a due uomini dell’equipaggio spagnolo, rimanendo però vittime di un inganno. Dopo essere stati catturati in Connecticut, gli schiavi vengono processati per l’assassinio dell’equipaggio. Il processo inizia e gli schiavi si ritrovano ad essere difesi dall’avvocato Roger Baldwin. Durante le sedute in tribunale emergerà il grande problema affrontato dal film: la schiavitù, che per secoli ha diviso l’America. QUI potete leggere la recensione del film.
Race – Il colore della vittoria
Race – il colore della vittoria racconta la storia dell’atleta James Cleveland “Jesse” Owens, vincitore di quattro medaglie d’oro alle controverse Olimpiadi di Berlino del 1936, tra il cui pubblico c’era anche Hitler. Il Führer per le Olimpiadi vietò ebrei e neri. È qui che entrò in gioco la regista Leni Riefenstahl, chiamata per riprendere ogni singolo momento dei Giochi e immortalare così la supremazia della razza ariana. Ambientato tra Berlino e Montreal, Race rivela al mondo la versione del suo protagonista, non ascoltato in vita, su come a evitarlo non fu solamente il cancelliere tedesco, ma anche l’allora Presidente americano Franklin Delano Roosevelt, che non lo volle mai ricevere alla Casa Bianca, timoroso della reazione che avrebbero avuto gli Stati del Sud in piena campagna elettorale.
Queen & Slim
Interpretato da Daniel Kaluuya e da Jodie Turner-Smith, Queen & Slim segue una giovane coppia al loro primo appuntamento. Una magica notte piena di promesse, se non fosse che viene rovinata da un poliziotto, che i due sono costretti ad uccidere per autodifesa. Da quel tragico momento gli innamorati si danno alla fuga, legati da un inesorabile destino. Il film è il primo lavoro da regista della premiata sceneggiatrice Lena Waithe, la quale ha descritto così il suo lavoro: “Queen & Slim non è fatto per dare risposte al pubblico, ma per porre domande e mostrare come è essere una persona di colore e innamorati mentre il mondo brucia tutto intorno a te”.