Black Panther 2 – cosa vogliamo dal sequel di Ryan Coolger

Che Black Panther avrebbe avuto un sequel era noto a tutti e ora è del tutto ufficiale, dato che la Marvel ha assunto Ryan Coogler per scrivere e dirigere Black Panther 2. I film dei supereroi hanno da sempre i più alti incassi nazionali. Le recensioni positive e l’intenso amore dei fan hanno reso possibile a Chadwick Boseman di tornare sul grande schermo nei panni di Black Panther. Questo sequel apre le porte a nuove opportunità che molto probabilmente la Marve e Coogler sfrutteranno.

È impossibile capire già da ora da dove inizierà Black Panther, ma il materiale per questo sequel di certo non manca. Black Panther ha introdotto al pubblico questo nuovo supereroe e Wakanda, ma ora è tempo di scavare un po’ più a fondo. Ecco quindi cinque cose che Black Panther 2 dovrebbe avere per pareggiare il suo predecessore!

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Più gadget

Wakanda ha la tecnologia più avanzata del pianeta e ne abbiamo avuto prova già nel primo film. Ologrammi, mini-EMP e navi volanti, tutti concentrati in una sola città. Tuttavia, il film non ha mostrato una gran quantità di questi gadget. Facevano affidamento, per lo più, all’esplosione di energia cinetica del supereoe che, nonostante fosse bello, non mostrava appieno la sua tecnologia. Nei fumetti, Black Panther ha diversi gadget e armi, come un paio di pugnali energetici. Dal punto di vista dell’azione, sarebbe bello vedere più strumenti per l’eroe, permettendogli anche di distinguersi dalla massa. A parte la sua esplosione, egli è solo forte e veloce, come praticamente tutti gli altri eroi del MCU.

Esplorare la città di Wakanda

Wakanda è un luogo affascinante e il primo film di Black Panther ha posto le basi della nazione. Abbiamo conosciuto le diverse tribù e dato un’occhiata ad alcuni dei loro costumi e il loro ruolo all’interno della società. Per il sequel, sarebbe bello vedere più nello specifico la grintosa città. Parte del motivo per cui Asgard era un posto così noioso è perché nessuno dei film di Thor lo aveva mai fatto vedere come più di un semplice palazzo d’oro dove le persone indossavano vesti per tutto il giorno. Wakanda – sotto questo punto di vista – si è già distinto, ma offre solo una vista stradale. Sarebbe bello vedere nuove aree della città e capire la vita di tutti i giorni per i cittadini. Cosa significa in realtà vivere in un’utopia?

Gli effetti della “scoperta” del Wakanda

Black Panther era incentrato sulla decisione di Wakanda di uscire dall’ombra e rivelarsi come la nazione più potente del mondo. Naturalmente, ora ci si aspetta di vedere nel sequel gli effetti di quella rivelazione. T’Challa (Chadwick Boseman) ha deciso che era la cosa giusta da fare, ma non tutti hanno reagito positivamente a questa decisione. Quindi, quali pericoli si sono risvegliati? C’è molto da dire su questa idea e molte reazioni da esplorare. Inoltre, come si sentiranno i Wakandiani all’idea di essere finalmente esposti al mondo?

Un villain con un powerset unico

Killmonger (Michael B. Jordan) è un cattivo terrificante, uno dei migliori del MCU. Tuttavia, il suo unico lato negativo è essere la versione malvagia di Black Panther. Molti cattivi dell’Universo Marvel hanno questo problema. Il sequel potrebbe quindi scegliere un cattivo che non abbia gli stessi poteri di T’Challa. Il film ha già utilizzato tre dei migliori cattivi della Pantera Nera, quindi il sequel dovrà pensare a un nuovo villain, altrettanto terrificante.

Ruoli più di spessore per il cast complementare

Uno dei più grandi elogi fatti a Black Panther vanno al suo forte cast di supporto, composto da Okoye, Shuri e Nakia. Per molti fan, questi personaggi in realtà hanno distolto l’attenzione dallo stesso protagonista. Non c’è dubbio che personaggi come Shuri e Okoye riescano a lasciare un segno forte ed è naturale che il sequel prenda in considerazione l’idea di promuoverli, dando loro un ruolo più di spessore. La gente ha davvero apprezzato questi personaggi, quindi dovranno sicuramente essere presenti.