Blinded by the Light – Travolto dalla musica: 5 motivi per vederlo

Un film che rinnova lo spirito e fa uscire dalla sala col sorriso. Scopriamo i 5 motivi per vedere Blinded by the Light - Travolto dalla musica.

Ispirato alle canzoni senza tempo del “BossBruce Springsteeen, Blinded by the Light – Travolto dalla musica promette una notevole dose di entusiasmo, inserita con vigore all’interno di ogni singolo fotogramma. Narra la storia di Javed (il 21enne Vivik Kalra), un ragazzo di discendenza pakistana che vive nella città di Luton, nell’Inghilterra del 1987. Tra tumulti e violenze avvenute ai danni degli immigrati, Javed cerca di convivere con una famiglia che lo sprona a condurre degli studi ottimali per un futuro radioso.

Egli andrà contro tutte le convenzioni e gli schemi imposti dentro le mura di casa, seguendo la sua passione per la scrittura e la poesia. Bruce Springsteen, come sottofondo musicale della sua rinascita, farà da colonna portante nella pellicola di Gurinder Chadra. Un titolo che fa sognare a occhi aperti e prepara allo spettatore diversi momenti iconici capaci di scaldare il cuore. Blinded by the Light – Travolto dalla musica, presentato al Sundance Film Festival il 27 Gennaio, è stato distribuito nelle sale cinematografiche britanniche il 16 agosto e uscirà in quelle italiane il 29 agosto. Ecco i motivi per non perderlo al cinema.

Blinded by the Light – Travolto dalla musica: recensione

Blinded by the Light – Travolto dalla musica: la scrittura è l’arma più potente di tutte

Blinded by the Light - Travolto dalla musica cinematographe.it

Un tema ricorrente che si fa sempre più vivo durante la visione. Ci si serve dell’arte della scrittura per conoscersi, esplorarsi ed esprimere a voce alta i nostri pensieri. Javed è un ragazzo che non riesce a trovare una propria strada e non sa in che modo distinguersi in una cittadina spenta e desolata come Luton, con poche possibilità lavorative a disposizione. Il protagonista affronta un percorso di riscoperta di sé e dei propri talenti, affidandosi alla penna per lasciare il segno e smuovere gli animi di studenti, professori e figure genitoriali intransigenti.

Si lascia accompagnare dalla musica per trasferire in forma cartacea un linguaggio universale, furente ma al tempo stesso trascinante, in grado di suscitare emozioni forti. La rabbia repressa diventa sano entusiasmo in circolo che modifica lo scenario rappresentato su schermo. La ribellione intestina di un giovane studente indeciso sul da farsi può trasformarsi in grido di battaglia deciso, senza lasciar spazio a nessun compromesso. Blinded by the Light – Travolto dalla musica è la manifestazione di un urlo potente e tremante che si traduce in estensione della sensibilità artistica della regista a capo del progetto.

Blinded by the Light – Travolto dalla musica: un film pervaso dalla musica in ogni fotogramma

Blinded by the Light - Travolto dalla musica cinematographe.it

Se bisogna rendere giustizia al titolo, le musiche del premio Oscar per The Millionaire A.R Rahman unite ai brani vibranti di Springsteen intervengono prontamente per iniettare di adrenalina l’avventura vissuta da Javed. La musica salva letteralmente il protagonista dall’abisso delle indecisioni. Esplorano ogni strato del carattere flebile del giovane ragazzo e lo costringono a rivelarsi per ciò che può essere e non per come deve apparire agli occhi dei suoi coetanei.

La grande forza del film risiede in una vasta selezione di pezzi del cantautore del New Jersey, tra cui “The Promised Land”, “Hungry Heart”, “Prove It All Night” e lo stesso “Blinded By The Light”. Brani che fungono da intelaiatura per una storia sulla ricerca costante di felicità, anche dopo le ingiustizie e un trascorso tormentato da traumi ed episodi spiacevoli in famiglia. Il film mette in evidenza dei personaggi pronti a rischiare tutto e nati per correre, senza più voltarsi indietro e farsi governare dalle influenze esterne: essi sono anime leggiadre che hanno capito di aver trovato una voce e sono decisi a condividerla col mondo intero.

L’ottima ricostruzione storica e scenica di Blinded by the Light – Travolto dalla musica

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Il film è ambientato a metà degli anni ’80 nel Regno Unito sotto il governo della baronessa Margaret Thatcher. Uno dei cambiamenti radicali in quell’epoca fu l’aumento dell’IVA, preferendo la tassazione indiretta a quella diretta; interventi duri da digerire che si tradussero in chiusure di diverse industrie manifatturiere, con il tasso di disoccupazione alle stelle. Azioni di picchettaggio erano all’ordine del giorno, contrastati da forze dell’ordine poco inclini a moderare la loro contromossa.

In aggiunta ai diversi episodi violenti dovuti alla disoccupazione, l’osservanza religiosa conobbe un considerevole declino, in parte per l’aumento delle persone di religione non cristiana con l’immigrazione. La famiglia di Javed è al centro di questa rivolta razziale, anche se rispettosa e cordiale nei confronti del prossimo. A fare da contraltare ad un racconto infuso di poetica e di canzoni formidabili per il cuore e lo spirito, Blinded by the Light – Travolto dalla musica riesce con successo a far luce su un periodo storico complicato da gestire e animato da diverbi accesi tra cittadini inglesi e immigrati in cerca di una vita agiata. Come sostiene la regista stessa, la pellicola vuole assumere la forma di un “musical social-realista, con un messaggio universale perfetto per l’era di Trump e della Brexit”.

Blinded by the Light – Travolto dalla musica: tra commedia e dramma si trova l’equilibrio giusto

Blinded by the Light - Travolto dalla musica cinematographe.it

Come accennato nel punto precedente, il film gode di un registro che varia dalla commedia intrisa di humor graffiante a momenti toccanti e fortemente drammatici, generati dai conflitti dentro casa con genitori schiacciati dal duro lavoro e ragazzi indisciplinati che non nutrono alcun rispetto verso i pakistani. L’incipit è dei più tortuosi, un inizio utile per incoraggiare la mente fabbricatrice di sogni di Javed a realizzarsi, a comprendersi a fondo per poi ricostruire i rapporti con chi lo circonda.

Al suo primo ruolo cinematografico, Viveik Kalra interpreta in maniera brillante un poeta dei tempi moderni, pronto a condurci in una storia ricolma di speranza, dove la forza di volontà non può venire a mancare. Bruce Springsteen, nel comporre canzoni legate alla classe operaia e alle lotte che le persone hanno costantemente affrontato in contesti lavorativi, parla direttamente a Javed e quest’ultimo trasforma la corrente di pensiero del “Boss” in una solida realtà incentrata sul senso di responsabilità, da vivere giorno per giorno e al fianco di amici e tutor che possono sostenerlo.

Blinded by the Light – Travolto dalla musica: una regia vivace e un montaggio schizofrenico che va “a tempo”

Blinded by the Light - Travolto dalla musica cinematographe.it

Gurinder Chadra alla regia, già conosciuta per il film che ha lanciato l’attrice Keira Knightley Sognando Beckham, ci delizia adottando pienamente la prospettiva del suo protagonista Javed, alla ricerca del successo personale grazie alla sua passione per la scrittura. Entrambi i ruoli di regista e interprete principale uniscono le forze per potenziare il soggetto del giornalista Safraz Manzoor. Nella biografia di Manzoor, Greetings From Bury Park, si racconta di quanto l’audacia e l’espressività trasmessa da Springsteen fosse riuscita ad infondere gioia in un’epoca triste e afflitta e in un ragazzo musulmano cresciuto in Inghilterra.

Il montaggio di Justin Krish va a braccetto con una serie di soluzioni grafiche indovinate, come la comparsa dei testi in sovrimpressione per impreziosire il viaggio introspettivo e tumultuoso di Javed. Chadra tiene conto di molti fattori impiegati nel titolo, come il ritmo indiavolato, il background musicale di spessore, gli attori primari e secondari al completo servizio della trama e l’ambientazione spoglia pronta ad accogliere colori mai visti prima, e decide di ribaltare i tipici schemi narrativi con atti ben impostati. Il risultato è un’opera sensazionale e mossa da una risolutezza in termini di impostazione visiva di mirabile fattura.