Buon compleanno Jacques Audiard! I 5 migliori film del regista, da Il Profeta a un Un sapore di ruggine e ossa

Jacques Audiard, classe 1952, regista e sceneggiatore francese figlio d’arte, ha vinto tutti i maggiori premi francesi assegnati durante il Festival di Cannes, ricevendo anche una nomination ai premi Oscar come Miglior film straniero per Il profeta. È stata proprio la pellicola Il profeta a conferirgli la meritata consacrazione nel 2009, dopo aver già girato e scritto numerosi film di successo. La sua carriera nel mondo del cinema, iniziata ufficialmente quando da giovane abbandonò gli studi di lettere, cominciò come montatore e poi come sceneggiatore collaborando anche con il padre, il regista e sceneggiatore Michel Audiard, al film Mia dolce assassina, diretto da Claude Miller. Il primo lavoro di Jacques Audiard che oggi, 30 aprile 2022, compie 70 anni, è Regarde les hommes, del 1994. Ecco di seguito 5 tra i suoi migliori film.

Il profeta (2009) di Jacques Audiard

Diretto da Jacques Audiard e co-scritto con Thomas Bidegain dallo stesso regista, Il profeta, dal titolo originale Un profeta che ai fini del film assume un significato più inerente, è uno dei migliori film di Jacques Audiard. Vincitore di 9 premi César e del Grand Prix Speciale al 62º Festival di Cannes, dove è stato presentato in anteprima, Il profeta ha ricevuto anche la nomination agli Oscar come Miglior Film Straniero. Premiati anche gli attori, in particolare ai premi César, insieme a numerosi altri riconoscimenti, tra cui la vincita di un BAFTA come Miglior Film Straniero, Il profeta racconta la vita di Malik, giovane detenuto all’inizio del suo periodo di incarcerazione. Malik, francese di origine maghrebina, deve passare 6 anni in quella prigione e, per sopravvivere, deve legarsi a César Luciani, che gli affida compiti rischiosi e spesso lo maltratta, sottolineando il proprio potere su di lui. Detenuto modello e criminale senza scrupoli, Malik diventerà uno dei più potenti e affermati boss di Parigi. Nel cast sono presenti Tahar Rahim, Niles Arestrup, Adel Bencherif, Hichem Yacoubi, Reda Kateb e molti altri. 

Un sapore di ruggine e ossa (2012)

Scritto sempre insieme a Thomas Bidegain, il film diretto da Jacques Audiard è tratto da una raccolta di racconti di Craig Davidson intitolata Ruggine e ossa. Presentato al 65º Festival di Cannes Un sapore di ruggine e ossa racconta l’intensa storia d’amore tra Stephanie, addestratrice di orche, costretta su una sedia a rotelle dopo un incidente sul lavoro, e Ali, che guadagna grazie a combattimenti clandestini e piccoli lavori saltuari e padre del piccolo Sam. Candidato a numerosi e importanti riconoscimenti, tra cui un Golden Globe e un BAFTA, la pellicola ha vinto 4 premi César, tra cui quella a Migliore promessa maschile all’attore protagonista Matthias Schoenaerts. Co-protagonista di Schoenaerts, Marion Cotillard; del cast fanno parte anche Céline Sallette, Corinne Masiero, Bouli Lanners, Armand Verdure e molti altri.

Tutti i battiti del mio cuore (2005) di Jacques Audiard

Con Romain Duris, Niels Arestrup, Jonathan Zaccaï, Emmanuelle Devos, Melanie Laurent, Linh Dan Pham e Aure Atika, il film, diretto da Jacques Audiard, è stato scritto dallo stesso regista insieme a Tonino Benacquista. Vincitore del BAFTA come Miglior film straniero, di 8 premi César, di 2 premi Lumières, insieme a molte altre nomination, Tutti i battiti del mio cuore racconta la vita del giovane Thomas, che sogna di diventare un musicista come sua madre, soffre profondamente la sua mancanza dalla sua morte, avvenuta 8 anni prima, e perennemente in collera con suo padre. Thomas è coinvolto in numerosi traffici illeciti e, anche a causa del padre, finisce nel mirino di un pericoloso gangster, proprio quando la possibilità di intraprendere la carriera che ha sempre sognato potrebbe diventare una realtà.

I fratelli Sisters (2018)

Scritto da Jacques Audiard e Thomas Bidegain e diretto da Jacques Audiard, I fratelli Sisters è interpretato da John C. Reilly, Joaquin Phoenix, Jake Gyllenhaal, Riz Ahmed, Carol Kane, Rutger Hauer, Rebecca Root, Allison Tolman, Richard Brake, insieme a molti altri. Presentato alla 75ª Mostra del Cinema di Venezia dove ha vinto il Leone d’argento per la Miglior regia, insieme a 4 premi César e molte altre candidature a prestigiosi riconoscimenti cinematografici, I fratelli Sisters è un adattamento del romanzo Arrivano i Sister, scritto da Patrick deWitt. Ambientato nel 1852 il film racconta la missione dei fratelli Sisters, Charlie ed Eli, ingaggiati dal Commodoro per un ultimo compito: uccidere il chimico Hermann Warm. Per catturarlo si affidano al detective privato Morris che, scoprendo di cosa è capace Warm, decide di fuggire insieme a lui: Warm ha infatti creato una formula che gli permette di individuare l’oro presente nei letti dei fiumi ed estrarlo. Scoprendo il tradimento di Morris, i Sisters hanno adesso due persone da eliminare, ma quando Warm e Morris gli comunicano le loro intenzioni, accettano di aiutarli a trovare l’oro insieme, per poi dividerlo tra loro in parti uguali. Ma quando il Commodoro capisce cosa sta accadendo manda degli uomini sulle loro tracce.

Read My Lips (2001)

Scritto insieme a Tonino Benacquista, il film di Jacques Audiard ha nel cast Vincent Cassel, Emmanuelle Devos, Olivier Gourmet, Olivia Bonamy, Olivier Perrier e Bernard Alane. Read My Lips ha vinto 3 premi César e ha ricevuto anche molte altre nomination ottenendo 2 Newport Film festival come Miglior attrice alla Devos e Migliore regia a Jacques Audiard. Al centro della storia di Read My Lips c’è Carla, donna sorda, derisa sul piano del lavoro dove viene spesso sfruttata e umiliata. Quando il capo le propone di assumere un assistente, il giovane ed ex detenuto Paul entra nella vita di Carla, che gli offre la posizione lavorativa senza un reale motivo, non essendo Paul assolutamente qualificato. Il rapporto tra Paul e Carla inizia a farla sentire meno sola, apprezzata e finalmente in sintonia con qualcuno. La nuova vita che le offre Paul la coinvolge però in attività illegali, che la mettono in pericolo e al tempo stesso la fanno sentire viva.