Cannes 2018 – 13 eventi curiosi della 71° edizione
Gli eventi più interessanti, i film più discussi, le star che forse non sapevate aver attraversato la Croisette. Ecco le 13 cose da sapere avvenute in questa 71ma edizione del Festival di Cannes.
Anche la 71esima edizione del Festival di Cannes è giunta al suo termine. Un’edizione che può aver bandito selfie sul red carpet e film Netflix in concorso, ma che nonostante una buona dose di polemiche iniziali e la mancanza di forti star sulla Croisette, ha saputo mettere d’accordo pubblico e critica grazie all’ottima qualità dei film presentati e soprattutto con un’assegnazione dei premi che sembra aver incontrato il consenso comune. Insomma, un risultato che si allontana dalle funeste aspettative che erano state pronunciate al principio e che hanno invece visto in primo piano la cosa di maggior importanza per il festival: il cinema.
Se non siete riusciti a rimanere continuamente aggiornati sulle giornate trascorse a Cannes e dei fatti che si sono succeduti durante il periodo dell’evento, ecco la lista dei 13 fatti salienti di questo Cannes71, tra curiosità, premi italiani e mulini a vento.
Le 13 cose da sapere sulla 71esima edizione di Cannes
Signore e signori, la giuria…
Con l’arrivo di Time’s Up, anche Cannes ha deciso di tingersi di rosa e lo ha fatto con un evento che non era mai avvenuto nel corso dei suoi settantuno anni: la giuria del festival era composta principalmente da donne. È infatti la prima volta che la Palma d’oro viene assegnata da un gruppo a maggioranza femminile, che vede tra le sue file Cate Blanchett, presidentessa di giuria, Kristen Stewart, Ava DuVernay, Léa Seydoux e Khadja Nin. A completare la giuria Denis Villenueve, Andrej Zviaguintsev, Chang Chen e Robert Guédiguian.
50/50×2020Per cosa stanno questi numeri e questi segni? 50/50×2020 è il collettivo francese nato sulla scia del movimento #MeToo, a cui è stato dedicato durante il Festival un momento davvero speciale. Dopo il tavolo internazionale svolto insieme a Dissenso Comune, Cima e Greek Woman’s Wave – nonché il già nominato #MeToo –, ottantadue donne si sono messe sulle scale del red carpet per ricordare quelle uniche due registe premiate nel corso dei settantuno anni di Festival e per fare in modo che la parità di genere diventi una prerogativa in qualsiasi settore lavorativo. A completare l’atto, il discorso toccante della Presidentessa Blanchett.
Terry Gilliam combatte contro i mulini a vento
Inizia Cannes e, per cominciare bene il Festival, la preoccupante notizia: Terry Gilliam è stato colpito da un ictus. Dopo la travagliata lavorazione, le battaglie legali, l’impossibilità di finire, distribuire e anche solo vedere il film, ecco un nuovo colpo inferto a dieci giorni dall’anteprima mondiale. Una dura sorpresa che ha lasciato tutti storditi e che vedeva incerta la presenta di Gilliam a Cannes. Ma, dopo essere stato ricoverato, il regista si è ripreso e non ha potuto far altro che venire a presentare la sua creatura. Speriamo che ora, con il film che ha visto finalmente la luce, non ci siano più maledizioni su The Man Who Killed Don Quixote e il suo fautore.
Martin Scorsese e il suo Mean Streets
Un ospite d’eccezione ha aperto quest’anno Cannes. Martin Scorsese, al fianco della bellezza regale di Cate Blanchett, ha infatti dato il via alla 71esima edizione, che lo ha visto protagonista insieme al suo Mean Streets per il premio Carrosse d’or alla Quinzaine des realizateurs. Un momento davvero unico.
Jean-Luc Godard e l’intrinseca arte della provocazione
Nell’anno in cui sono stati vietati i selfie, lui, Jean-Luc Godard, si è rivelato nuovamente il più rivoluzionario di tutti. All’età di ottantasette anni, il regista francese in concorso con il film Le livre d’image ha tenuto la conferenza stampa attraverso FaceTime, un collegamento video tramite cellulare, spiazzando i giornalisti costretti a porsi di fronte allo schermo per le domande. Un momento storico per il Festival di Cannes.
Bella Hadid e… Take pleasure seriously
Cannes non si fa mancare nulla, neanche una delle modelle più attive e note degli ultimi tempi. Bella Hadid è stata protagonista della Croisette per la campagna pubblicitaria del nuovo Magnum – oltre che per i meravigliosi abiti sfoggiati sul red carpet –, in cui è stata affiancata dallo stilista Alexander Wang. Una modella e un gelato da ammirare – e gustare – con piacere, da prendere però seriamente.
Tutti al mare
Tra un red carpet, un’intervista e un film da promuovere, l’attore danese Mads Mikkelsen è stato beccato mentre si rilassava sulle spiagge di Cannes insieme alla moglie Hanne Jacobsen. Presente sulla Croisette per il film Artic, Mikkelsen insegue la sopravvivenza tra le nevi nel film fuori corso a Cannes71 diretto da Joe Penna. E quale miglior modo per riprendersi dal freddo se non andare a prendere il sole al mare?
La netiquette di Cannes e il mal di piedi di Kristen Stewart
È risaputa la rigida etichetta che contraddistingue il Festival di Cannes e i suoi red carpet. Oltre alla nuova trovata dei selfie banditi dal tappeto rosso, dover indossare il giusto dress code è cosa nota e anche piuttosto prevedibile in tale contesto. Quando però la scomodità diventa una tortura, è accettato anche qualche piccolo strappo alla regola. Come per l’attrice Kristen Stewart che, stanca dei tacchi vertiginosi, al red carpet del film di Lars Von Trier The House That Jake Built ha deciso di togliersi le scarpe e proseguire a piedi nudi.
Lars Von Trier e il suo Inferno con meno cento spettatori…
Lo hanno urlato le copertine di tutti i giornali di cinema e non solo. È stato ammirato, ma al contempo odiato. Stiamo parlando indubbiamente dell’ultimo film diretto da Lars Von Trier e presentato all’ultima edizione del Festival di Cannes. The House That Jake Built ha procurato scalpore per le sue scene estremamente sadiche ed esplicite, che hanno portato un centinaio di spettatori ad uscire dalla sala per le insane gesta che il protagonista continuava ad infliggere alle vittime sullo schermo. In fondo, dopo essere stato per diverso tempo “persona non gradita” a Cannes per le passate dichiarazioni, Lars Von Trier doveva pur trovare il modo per spiazzare nuovamente il pubblico.
…e quella voce fuori dal coro
Ma ecco, dopo le svariate polemiche intorno a The House That Jake Built, una voce fuori dal coro. Il regista Gaspar Noé, presente a Cannes con il suo controverso Climax – ha dichiarato a proposito del film di Von Trier: “Ho pensato fosse così divertente. Lars Von Trier ha un senso dell’umorismo davvero freddo, ma mi è piaciuto così tanto.”. Bhé, anche il senso dell’umorismo di Noé a quanto pare non scherza…
Il party di Solo, con cast e fuochi d’artificio
Se c’è di mezzo Star Wars, qualsiasi cosa diventa magicamente più stellare, anche un party. È stata infatti una serata pazzesca quella svoltasi a Cannes dopo la presentazione fuori concorso del nuovo spin-off della saga galattica. Solo: A Star Wars Story è il film sulle origini del pilota più veloce dello spazio che vede un cast numeroso capitanato dal giovane Han Solo interpretato da Alden Ehrenreich. Gli attori dell’opera si sono dedicati ad una serata di divertimento per il lancio del film con tanto di fuochi d’artificio in spiaggia, in cui alcuni fortunati hanno potuto assistere dal vivo alla performance di Donald Glover alias Childish Gambino – e nel film nei panni di Lando Carlissian – che si è esibito nella sua This is America.
Asia e Cannes contro Harvey Weinstein
Asia Argento è oramai al centro di mille polemiche dopo le sue pesanti dichiarazioni riguardo Harvey Weinstein e l’essersi messa in prima linea nelle file del movimento #MeToo. Chiamata sul palco durante la premiazione di Cannes per consegnare il premio alla migliore interpretazione femminile, Asia ha ribadito ancora una volta il suo risentimento nei confronti del produttore americano, facendo tremare il pubblico in sala con nuove dichiarazioni: “Anche stasera seduti in mezzo a voi ci sono quelli che ancora devono essere ritenuti responsabili della loro condotta contro le donne per comportamenti che non appartengono a questo settore, non appartengono a nessun settore o luogo di lavoro. Voi sapete chi siete, ma soprattutto noi sappiamo chi siete e non vi permetteremo più di farla franca.”
Una Palma d’Oro per Marcello Fonte e Alice Rohrwacher
È una notizia che anche chi non ha seguito il Festival ha probabilmente sentito, ma era impossibile non inserire la vittoria di due eccellenze del nostro cinema italiano. La regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher si aggiudicata la palma d’oro per la sceneggiatura del suo Lazzaro Felice, mentre l’attore Marcello Fonte, protagonista di Dogman, ha portato a casa il premio per la migliore interpretazione maschile. “Grazie Mattè che ti sei fidato.”. Grazie a voi, Marcello e Alice, per la bellissima e meritata vittoria.